Cara Barletta ti scrivo
Barletta Città Marinara: tra autorità istituzionali, infrastrutture obsolete e nuove progettualità
Al Presidente Nicola Palmitessa, riconoscimento onorifico sulla identità storico-culturale per la Barletta Città Marinara
giovedì 28 aprile 2022
«Dopo i riconoscimenti a titolo onorifico sulla letteratura storica Barletta Città Marinara dalle massime autorità di governo e istituzionali, sono pervenute di recente altre importanti novità. I primi riconoscimenti si avviano a partire dal 2014 dal Segretario Generale Autorità portuale del Levante dott. Mario Sommariva; Gianni Pittella, vicepresidente Parlamento Europeo; nel 2016 dal Governatore Regione Puglia Michele Emiliano, dal Presidente Provincia Bat (Nicola Giorgino) e Sindaci di Trani (Amedeo Bottaro) e Andria (Giorgino), arcivescovi Giovan Battista Pichierri e Leonardo D'Ascenzo), poi quello del Direttore della Sala della Comunità S. Antonio, (prof. Riccardo Losappio, 26 gennaio 2017), ove dal 2011 in poi è stata presentata la letteratura storica e numerosi eventi e convegnistica e in oggetto» scrive Nicola Palmitessa di Centro studi: La Cittadella Innova.
«Inoltre hanno fatto seguito quelli del Ministero Mibact (28 novembre 2017), degli ex sindaci: Pasquale Cascella (10 febbraio 2017) e Cosimo Cannito (26 giugno 2019), oltre agli encomi e apprezzamenti dei senatori R. Quarto e D. Damiani.
Recentemente oltre alle pregevoli attenzioni del Commissario straordinario F. Alecci, ci è pervenuto il prestigioso riconoscimento della Capitaneria di Porto di Barletta. Così descritta: «Al Presidente del centro studi "La Cittadella Innova, dott. Nicola Palmitessa. Riconoscimento onorifico sulla identità storico-culturale per la Barletta Città Marinara alla luce degli studi storiografici"».
«Egregio Presidente, in relazione all'avviato percorso amministrativo, finalizzato al formale riconoscimento della identità marinara storico-culturale della città di Barletta, desidero manifestare il vivo apprezzamento di questa Autorità Marittima per il fervente impegno da Lei profuso nel divulgare e valorizzare, attraverso le sue pubblicazioni, la storia dei nostri territori e della città di Barletta in particolare».
«Grato per il suo prezioso lavoro, auspico pertanto una rapida e positiva conclusione dell'iniziativa da Lei promossa ai fini dell'attribuzione alla città di Barletta del titolo onorifica di "Città Marinara"». (Il Comandante C.F. (CP) Roberto Larocca (10 giugno 2021). Pertanto nel rinnovare i nostri ringraziamenti alle suddette autorità preposte alle pubbliche istituzioni si vuole fare solenne memoria che (per definizione) l'identità marinara della città (lungo i secoli dall'XII al XIX) consiste e coincide come storia delle istituzioni e del territorio. D'altra parte, se a partire dal sec. XIX ad oggi come leggere e interpretare i mutamenti tra istituzioni e territorio? Che fare se all'obsoleto scenario di abbandono e criticità (da quelle produttive a quelle della mobilità) delle infrastrutture portuali, stradali, urbanistiche, etc., si sarebbero sovrapposte anche non poche progettualità del Comune sulla sensibile interfaccia tra il castello e l'area portuale? Come tante altre città portuali di Puglia, sarebbe – e come? – ipotizzabile delocalizzare in un nuovo porto le tossiche funzioni di attività commerciali e di carburanti in un nuovo porto, magari per riqualificare quello 'storico' solo in funzione turistico e da mini crociere?
Certamente queste enormi complessità non appaiono risolvibili dalla politica tradizionale o dal futuro sindaco, solo continuando nell'anteporre perniciose terapie e continui interventi senza la necessaria diagnosi e anamnesi sullo status quo. Si renderebbe, invece, utile una vera e propria investigazione sul come si sarebbe pervenuti all'attuale tragico imbottigliamento della città e del suo territorio negli aspetti infrastrutturali, produttivi, culturali, antropologici e turistici.
Ciò che fa onore e grande un qualunque sindaco, non è il fare il sindaco in sé e per sé, senza dotarsi di un soggetto o un piccolo staff capace di ben consigliarlo, orientarlo leggere, e sappia leggere, scrivere e interpretare i continui mutamenti della città nella loro reciproca connessione e relazione: a) ai nuovi ordinamenti istituzionali e normativi a scala nazionale e regionali (Normative sul sistema portuale e Autorità di Sistema Portuale), b) alle città costiere della regione e italiane (si pensi al fiorire in Puglia di nuovi e tradizionali competitor, come nuove portualità, da quelli industriali a quelli turistici).
In altri termini, un eccellente esempio di cultura delle istituzioni, oltre a capacità e sensibilità di attenzioni personali, sarebbero quelle del Commissario Straordinario dott. Francesco Alecci: al quale non sfugge dalla lettura del Disegno di Legge (sen. Ruggero Quarto): «al quale auguro un proficuo e sollecito iter di approvazione, dimostra vieppiù e ribadisce la assoluta rilevanza delle zone costiere nazionali e della tutela dell'ambiente marino; nel contempo, l'inserimento della città di Barletta nell'elenco delle quattro "ex città marinare" [con alle altre quattro ex repubbliche marinare] quale definito nel dettato dell'Art. 17 del disegno di Legge, consentirà certamente in favore della nostra amata Città quelle successive determinazioni normative delle quali questo territorio non potrà che beneficiare» (in data 1 Marzo 2022). La presentazione del Dl è avvenuta il 5 marzo 2022 presso la Biblioteca Comunale nella Città di Trani.
E ancora. Dopo l'audizione e presentazione di una sintesi ragionata dei diversi progetti (da tempo già presentati dal sottoscritto ai suddetti ex sindaci, la risposta pervenutami (22 aprile 2022) dallo stesso dott. Alecci, tra l'altro, è di questo significativo tenore: «nella quale con prosa molto dettagliata ed approfondita ribadisce i temi di assoluta rilevanza per il contesto storico, economico e sociale della città di Barletta e propone soluzioni a tale riguardo di peculiare significatività».
«Inoltre hanno fatto seguito quelli del Ministero Mibact (28 novembre 2017), degli ex sindaci: Pasquale Cascella (10 febbraio 2017) e Cosimo Cannito (26 giugno 2019), oltre agli encomi e apprezzamenti dei senatori R. Quarto e D. Damiani.
Recentemente oltre alle pregevoli attenzioni del Commissario straordinario F. Alecci, ci è pervenuto il prestigioso riconoscimento della Capitaneria di Porto di Barletta. Così descritta: «Al Presidente del centro studi "La Cittadella Innova, dott. Nicola Palmitessa. Riconoscimento onorifico sulla identità storico-culturale per la Barletta Città Marinara alla luce degli studi storiografici"».
«Egregio Presidente, in relazione all'avviato percorso amministrativo, finalizzato al formale riconoscimento della identità marinara storico-culturale della città di Barletta, desidero manifestare il vivo apprezzamento di questa Autorità Marittima per il fervente impegno da Lei profuso nel divulgare e valorizzare, attraverso le sue pubblicazioni, la storia dei nostri territori e della città di Barletta in particolare».
«Grato per il suo prezioso lavoro, auspico pertanto una rapida e positiva conclusione dell'iniziativa da Lei promossa ai fini dell'attribuzione alla città di Barletta del titolo onorifica di "Città Marinara"». (Il Comandante C.F. (CP) Roberto Larocca (10 giugno 2021). Pertanto nel rinnovare i nostri ringraziamenti alle suddette autorità preposte alle pubbliche istituzioni si vuole fare solenne memoria che (per definizione) l'identità marinara della città (lungo i secoli dall'XII al XIX) consiste e coincide come storia delle istituzioni e del territorio. D'altra parte, se a partire dal sec. XIX ad oggi come leggere e interpretare i mutamenti tra istituzioni e territorio? Che fare se all'obsoleto scenario di abbandono e criticità (da quelle produttive a quelle della mobilità) delle infrastrutture portuali, stradali, urbanistiche, etc., si sarebbero sovrapposte anche non poche progettualità del Comune sulla sensibile interfaccia tra il castello e l'area portuale? Come tante altre città portuali di Puglia, sarebbe – e come? – ipotizzabile delocalizzare in un nuovo porto le tossiche funzioni di attività commerciali e di carburanti in un nuovo porto, magari per riqualificare quello 'storico' solo in funzione turistico e da mini crociere?
Certamente queste enormi complessità non appaiono risolvibili dalla politica tradizionale o dal futuro sindaco, solo continuando nell'anteporre perniciose terapie e continui interventi senza la necessaria diagnosi e anamnesi sullo status quo. Si renderebbe, invece, utile una vera e propria investigazione sul come si sarebbe pervenuti all'attuale tragico imbottigliamento della città e del suo territorio negli aspetti infrastrutturali, produttivi, culturali, antropologici e turistici.
Ciò che fa onore e grande un qualunque sindaco, non è il fare il sindaco in sé e per sé, senza dotarsi di un soggetto o un piccolo staff capace di ben consigliarlo, orientarlo leggere, e sappia leggere, scrivere e interpretare i continui mutamenti della città nella loro reciproca connessione e relazione: a) ai nuovi ordinamenti istituzionali e normativi a scala nazionale e regionali (Normative sul sistema portuale e Autorità di Sistema Portuale), b) alle città costiere della regione e italiane (si pensi al fiorire in Puglia di nuovi e tradizionali competitor, come nuove portualità, da quelli industriali a quelli turistici).
In altri termini, un eccellente esempio di cultura delle istituzioni, oltre a capacità e sensibilità di attenzioni personali, sarebbero quelle del Commissario Straordinario dott. Francesco Alecci: al quale non sfugge dalla lettura del Disegno di Legge (sen. Ruggero Quarto): «al quale auguro un proficuo e sollecito iter di approvazione, dimostra vieppiù e ribadisce la assoluta rilevanza delle zone costiere nazionali e della tutela dell'ambiente marino; nel contempo, l'inserimento della città di Barletta nell'elenco delle quattro "ex città marinare" [con alle altre quattro ex repubbliche marinare] quale definito nel dettato dell'Art. 17 del disegno di Legge, consentirà certamente in favore della nostra amata Città quelle successive determinazioni normative delle quali questo territorio non potrà che beneficiare» (in data 1 Marzo 2022). La presentazione del Dl è avvenuta il 5 marzo 2022 presso la Biblioteca Comunale nella Città di Trani.
E ancora. Dopo l'audizione e presentazione di una sintesi ragionata dei diversi progetti (da tempo già presentati dal sottoscritto ai suddetti ex sindaci, la risposta pervenutami (22 aprile 2022) dallo stesso dott. Alecci, tra l'altro, è di questo significativo tenore: «nella quale con prosa molto dettagliata ed approfondita ribadisce i temi di assoluta rilevanza per il contesto storico, economico e sociale della città di Barletta e propone soluzioni a tale riguardo di peculiare significatività».