Cara Barletta ti scrivo
Fermata ferroviaria al "Dimiccoli", alcune osservazioni
Lettera alla redazione del perito agrario Giuseppe Dargenio
venerdì 1 maggio 2020
16.04
«Faccio riferimento al comunicato stampa rilasciato dall'Ing Francesco Carpagnano a seguito dell'approvazione in giunta comunale della procedura amministrativa per la fermata ferroviaria dirimpetto al nuovo ospedale Mons. Dimiccoli qui a Barletta. Non è mia intenzione commentare l'ottimo e brillante progetto dell'ing Carpagnano anche perché la bontà di tale progetto, inerente la stazione e come ben rappresentata graficamente, si commenta da sola.
Semplicemente tengo ad aggiungere che ove, come auspicato e caldeggiato dall'Ingegnere progettista, si dovesse addivenire alla cosiddetta " Progettazione Partecipata" vi sarebbe un aspetto preliminare da tenere in debito conto. L'aspetto è presto detto: a mio sommesso parere sarebbe sciocco prendere in esame solo il contesto dell'area posta nelle immediate adiacenze del medesimo progetto, ovvero solo l'area dirimpetto al Mons. Dimiccoli, e non anche tutta l'area circostante e già perimetrata attorno al Nuovo Ospedale, denominata " AREE PUBBLICHE OSPEDALIERE" che ricomprendono sia l'attuale "AREA PER ATTREZZATURE E IMPIANTI DI INTERESSE GENERALE" sia la "ZONA DI RISPETTO" il cui quest' ultimo primitivo dimensionamento non è più coerente visto il successivo dimezzamento sia del corpo di fabbrica che del relativo parcheggio del NOSOCOMIO come oggi lo vediamo (vedi delibera consiglio comunale n°9 del 06/02/1996). All'attualità le due aree succitate sono state perimetrate entro il limite di perimetro urbano come da cartografia PRG, attualizzata a seguito di variante deliberata dalla giunta Regione Puglia (vedi delibera giunta regionale n° 564 del 17/04/2003).
uccessivamente lo studio Fuzio nel corpo della sua bozza di Documento Programmatico Preliminare indica tali zone terminologicamente " AREE PUBBLICHE OSPEDALIERE" ( vedi DPP 18/05/2005 protocollo 30273). Nulla impedirebbe quindi la fusione di tali zone succitate con l'unica tipizzazione di "AREA PER ATREZZATURE E IMPIANTI DI INTERESSE GENERALE" finalizzata alla realizzazione, in loco, del cosiddetto "POLO SANITARIO" come auspicato da un insieme di più osservazioni al DPP poste al tavolo del Future Center (protocollo 75699 del 16/11/2016) successivamente approvate nel consiglio comunale del 23/10/2019 ove, adducendo strane e arzigogolate argomentazioni (per non usare un altra più appropriata parolina) furono bocciate altre mie osservazioni al DPP inerenti altri siti (CANNE DELLA BATTAGLIA).
Comunque in coerenza con quanto ho fin qui scritto e raccontato vorrei ricordare al sindaco Cannito o a eventuali Consiglieri Comunali di buona volontà che, in inerenza all' AREA OSPEDALIERA, vi è un' ultima mia osservazione, questa volta, non al DPP ma al DPRU (Documento Programmatico di Rigenerazione Urbana) giacente presso gli uffici urbanistici e lì giunta con protocollo 74647 del 11/10/2018».
Perito agrario Giuseppe Dargenio
Semplicemente tengo ad aggiungere che ove, come auspicato e caldeggiato dall'Ingegnere progettista, si dovesse addivenire alla cosiddetta " Progettazione Partecipata" vi sarebbe un aspetto preliminare da tenere in debito conto. L'aspetto è presto detto: a mio sommesso parere sarebbe sciocco prendere in esame solo il contesto dell'area posta nelle immediate adiacenze del medesimo progetto, ovvero solo l'area dirimpetto al Mons. Dimiccoli, e non anche tutta l'area circostante e già perimetrata attorno al Nuovo Ospedale, denominata " AREE PUBBLICHE OSPEDALIERE" che ricomprendono sia l'attuale "AREA PER ATTREZZATURE E IMPIANTI DI INTERESSE GENERALE" sia la "ZONA DI RISPETTO" il cui quest' ultimo primitivo dimensionamento non è più coerente visto il successivo dimezzamento sia del corpo di fabbrica che del relativo parcheggio del NOSOCOMIO come oggi lo vediamo (vedi delibera consiglio comunale n°9 del 06/02/1996). All'attualità le due aree succitate sono state perimetrate entro il limite di perimetro urbano come da cartografia PRG, attualizzata a seguito di variante deliberata dalla giunta Regione Puglia (vedi delibera giunta regionale n° 564 del 17/04/2003).
uccessivamente lo studio Fuzio nel corpo della sua bozza di Documento Programmatico Preliminare indica tali zone terminologicamente " AREE PUBBLICHE OSPEDALIERE" ( vedi DPP 18/05/2005 protocollo 30273). Nulla impedirebbe quindi la fusione di tali zone succitate con l'unica tipizzazione di "AREA PER ATREZZATURE E IMPIANTI DI INTERESSE GENERALE" finalizzata alla realizzazione, in loco, del cosiddetto "POLO SANITARIO" come auspicato da un insieme di più osservazioni al DPP poste al tavolo del Future Center (protocollo 75699 del 16/11/2016) successivamente approvate nel consiglio comunale del 23/10/2019 ove, adducendo strane e arzigogolate argomentazioni (per non usare un altra più appropriata parolina) furono bocciate altre mie osservazioni al DPP inerenti altri siti (CANNE DELLA BATTAGLIA).
Comunque in coerenza con quanto ho fin qui scritto e raccontato vorrei ricordare al sindaco Cannito o a eventuali Consiglieri Comunali di buona volontà che, in inerenza all' AREA OSPEDALIERA, vi è un' ultima mia osservazione, questa volta, non al DPP ma al DPRU (Documento Programmatico di Rigenerazione Urbana) giacente presso gli uffici urbanistici e lì giunta con protocollo 74647 del 11/10/2018».
Perito agrario Giuseppe Dargenio