Cronaca
Voto che fai, foto che trovi
A Bisceglie elettore colto in flagrante mentre "documentava" la sua preferenza. Scena già vista a Barletta nel 2011
Barletta - lunedì 27 maggio 2013
17.19
Voto che fai, foto che trovi. Come già successo a Barletta durante la scorsa tornata delle Amministrative 2011, quando un click del cellulare di un ragazzo di 18 anni si era sentito nitido ed inequivocabile nel seggio elettorale della scuola elementare Giovanni Paolo, secondo ex Settimo Circolo, in via dei Pini a Barletta, anche Bisceglie ha avuto il suo "Oliviero Toscani" on the road. Ieri mattina, nel seggio 27 della scuola "Caputi" di via XXV Aprile, un uomo è stato colto in flagrante mentre fotografava il suo voto con un telefonino, per dimostrare a un suo parente la sua preferenza. A frenare l'autore del flash, sono prontamente intervenuti gli scrutatori, che hanno allertato i presidenti di seggio: di lì è partita la segnalazione al personale di vigilanza. L'uomo è stato deferito in stato di libertà per il reato di "inosservanza alle misure volte ad assicurare la segretezza dell'espressione del voto nelle consultazioni elettorali".
L'elettore reo della "inconsueta" documentazione avrebbe cercato di giustificare il suo gesto, adducendo come scusante "doveri di famiglia", attenuanti non probanti a fronte di una importante infrazione che prevede sino a tre anni di reclusione. Gli anni passano, ma certe abitudini stentano davvero a mutare.
L'elettore reo della "inconsueta" documentazione avrebbe cercato di giustificare il suo gesto, adducendo come scusante "doveri di famiglia", attenuanti non probanti a fronte di una importante infrazione che prevede sino a tre anni di reclusione. Gli anni passano, ma certe abitudini stentano davvero a mutare.