La città
«Ventola, sei stato eletto con i nostri voti e ci hai tradito»
Intervento del Dott. Giuseppe Lanotte
Barletta - giovedì 13 maggio 2010
Riceviamo e pubblichiamo la nota integrale relativamente al problema della sede legale, a firma del Dott. Giuseppe Lanotte.
«Se prima qualcuno poteva difendere la posizione del Presidente della provincia BT, Francesco VENTOLA, il quale ha assunto una posizione di parte, il giorno 6 maggio 2010, votando a favore di Andria per la designazione della sede legale del nuovo Ente provinciale, vedendo questo video si rende conto che la indignazione dei barlettani non è solo lecita, ma anche giusta».
«Subito dopo la sua elezione, nel comizio di ringraziamento, il presidente Francesco VENTOLA davanti le telecamere affermava - "Barletta stia tranquilla, perché io sarò il presidente di tutti, questa città ha il presidente oltre ai consiglieri, credo che abbia più di un consigliere, perché gli altri consiglieri eletti sono consiglieri della provincia, non sono consiglieri delle proprie città, se qualcuno pensa di venire in consiglio provinciale a perorare la causa seppur legittima del singolo territorio può starsene a casa, qui si fa la provincia è nostro interesse che questo territorio diventi una grande opportunità e solo se Barletta, Andria e Trani che sono le cocapolugo facciano momento di sintesi attraverso il presidente sicuramente farò grande questo territorio". Non si comprende come vorrebbe fare sintesi, il Presidente VENTOLA, dopo che si espone personalmente votando a danno di una città e a favore di un'altra, addirittura trascinando il presidente del Consiglio Provinciale, Gigi RISERBATO, a votare a favore della città di Andria, mortificando la stessa Trani, dal momento che l'emendamento del Consigliere Antonucci andava a beneficiare i tre capoluoghi di provincia; precisamente tale emendamento prevedeva: Barletta sede legale con la Prefettura, ad Andria la Giunta Provinciale e a Trani il Consiglio».
«Non voglio entrare nel merito della questione su chi dovrebbe spettare la sede legale della provincia BT, ma vorrei evidenziare il grave comportamento che hanno avuto il Presidente del Consiglio Provinciale, Gigi RISERBATO - Puglia Prima di Tutto, e il Presidente della Provincia, sig. Francesco VENTOLA - PDL, i quali, dimenticando il loro ruolo politico di super partes, anzichè trovare un accordo unanime su un punto così delicato, che minerebbe per sempre gli equilibri della provincia, il giorno 6 maggio 2010, hanno fatto una fuga in avanti votando anche loro a favore della città di Andria. Tale comportamento, censurabile dal punto di vista politico, dal momento che non solo non hanno avvisato i colleghi del centro destra barlettano, al fine di trovare una soluzione almeno per evitare che il centro destra scompaia nella città di Barletta, ma non hanno nemmeno avuto la delicatezza e la correttezza di provare una strada della mediazione politica».
«Lo Statuto doveva essere il momento di consacrazione costituzionale del nuovo ente, invece si sta trasformando in un ricatto politico, in una porcheria immonda che, come detto dal docente universitario presidente del Comitato Barletta Provincia, si appresterà a diventare caso di studio per eccellenza di pessima legislazione nelle università!!! (Prof. Avv. Nicola DI MODUGNO)».
«Per di più, il sig. Francesco VENTOLA, è venuto nella nostra città promettendoci e rassicurandoci che Barletta sarebbe diventata la sede legale della BAT; noi, da buoni uomini di partito e/o simpatizzanti, abbiamo fatto una guerra cittadina fratricida contro il candidato cittadino FRANCESCO SALERNO e ci siamo fatti valere malgrado le grossissime difficoltà, il tutto in virtù di quella promessa e parola d'onore che il militante del PDL VENTOLA aveva dato ai cittadini di Barletta e al Comitato di Lotta Barletta Provincia. Ora, questa persona ha cambiato completamente bandiera dimenticandosi la promessa fatta alla città di Barletta e al compianto Avv. ANTONIO DI LECCE (all'epoca presidente del Comitato di Lotta Barletta Provincia). Il Presidente VENTOLA, eletto anche con i VOTI DEI BARLETTANI, con impavida disinvoltura, sotto gli occhi di tutti, ci ha TRADITI».
«Se prima qualcuno poteva difendere la posizione del Presidente della provincia BT, Francesco VENTOLA, il quale ha assunto una posizione di parte, il giorno 6 maggio 2010, votando a favore di Andria per la designazione della sede legale del nuovo Ente provinciale, vedendo questo video si rende conto che la indignazione dei barlettani non è solo lecita, ma anche giusta».
«Subito dopo la sua elezione, nel comizio di ringraziamento, il presidente Francesco VENTOLA davanti le telecamere affermava - "Barletta stia tranquilla, perché io sarò il presidente di tutti, questa città ha il presidente oltre ai consiglieri, credo che abbia più di un consigliere, perché gli altri consiglieri eletti sono consiglieri della provincia, non sono consiglieri delle proprie città, se qualcuno pensa di venire in consiglio provinciale a perorare la causa seppur legittima del singolo territorio può starsene a casa, qui si fa la provincia è nostro interesse che questo territorio diventi una grande opportunità e solo se Barletta, Andria e Trani che sono le cocapolugo facciano momento di sintesi attraverso il presidente sicuramente farò grande questo territorio". Non si comprende come vorrebbe fare sintesi, il Presidente VENTOLA, dopo che si espone personalmente votando a danno di una città e a favore di un'altra, addirittura trascinando il presidente del Consiglio Provinciale, Gigi RISERBATO, a votare a favore della città di Andria, mortificando la stessa Trani, dal momento che l'emendamento del Consigliere Antonucci andava a beneficiare i tre capoluoghi di provincia; precisamente tale emendamento prevedeva: Barletta sede legale con la Prefettura, ad Andria la Giunta Provinciale e a Trani il Consiglio».
«Non voglio entrare nel merito della questione su chi dovrebbe spettare la sede legale della provincia BT, ma vorrei evidenziare il grave comportamento che hanno avuto il Presidente del Consiglio Provinciale, Gigi RISERBATO - Puglia Prima di Tutto, e il Presidente della Provincia, sig. Francesco VENTOLA - PDL, i quali, dimenticando il loro ruolo politico di super partes, anzichè trovare un accordo unanime su un punto così delicato, che minerebbe per sempre gli equilibri della provincia, il giorno 6 maggio 2010, hanno fatto una fuga in avanti votando anche loro a favore della città di Andria. Tale comportamento, censurabile dal punto di vista politico, dal momento che non solo non hanno avvisato i colleghi del centro destra barlettano, al fine di trovare una soluzione almeno per evitare che il centro destra scompaia nella città di Barletta, ma non hanno nemmeno avuto la delicatezza e la correttezza di provare una strada della mediazione politica».
«Lo Statuto doveva essere il momento di consacrazione costituzionale del nuovo ente, invece si sta trasformando in un ricatto politico, in una porcheria immonda che, come detto dal docente universitario presidente del Comitato Barletta Provincia, si appresterà a diventare caso di studio per eccellenza di pessima legislazione nelle università!!! (Prof. Avv. Nicola DI MODUGNO)».
«Per di più, il sig. Francesco VENTOLA, è venuto nella nostra città promettendoci e rassicurandoci che Barletta sarebbe diventata la sede legale della BAT; noi, da buoni uomini di partito e/o simpatizzanti, abbiamo fatto una guerra cittadina fratricida contro il candidato cittadino FRANCESCO SALERNO e ci siamo fatti valere malgrado le grossissime difficoltà, il tutto in virtù di quella promessa e parola d'onore che il militante del PDL VENTOLA aveva dato ai cittadini di Barletta e al Comitato di Lotta Barletta Provincia. Ora, questa persona ha cambiato completamente bandiera dimenticandosi la promessa fatta alla città di Barletta e al compianto Avv. ANTONIO DI LECCE (all'epoca presidente del Comitato di Lotta Barletta Provincia). Il Presidente VENTOLA, eletto anche con i VOTI DEI BARLETTANI, con impavida disinvoltura, sotto gli occhi di tutti, ci ha TRADITI».
«Inoltre, con colpi di maggioranza non si approva uno Statuto, altrimenti si corre il rischio che cambiando il colore politico degli Organi Istituzionali della Provincia, possa cambiare nuovamente lo Statuto, laddove invece, uno Statuto approvato all'unanimità, porterebbe serenità ed eviterebbe il conflitto sociale che ha fatto nascere la condotta impulsiva del centro destra alla Provincia BT. Sarebbe opportuno un ravvedimento operoso e fattivo del Presidente VENTOLA; ove invece non riesca ad essere imparziale come diceva nell'intervista innanzi riportata, sarebbe opportuno che segua il suo stesso consiglio di dimettersi e statesene a casa. Barletta vuole semplicemente che si ispiri in quello dichiarato nell'intervista, nessun favoritismo: ove non si trovasse un accordo unanime si chiede che sia il popolo a decidere attraverso il referendum».
Dott. Giuseppe Lanotte