Politica
Velivolo militare via Foggia, Italia Viva: «Servono simboli come Leontine De Nittis»
La nota firmata da Nunzia Stella Dell’Aere
Barletta - lunedì 3 giugno 2024
11.58 Comunicato Stampa
«L'installazione di un aereo dell'Aeronautica Militare del 1956 all'ingresso di Barletta in via Foggia, come biglietto da visita per chi entra nella nostra città, sta suscitando opinioni e reazioni diverse e contrastanti in Città». Così la presidente cittadina di Italia Viva, Nunzia Stella Dell'Aree
«L'opinione pubblica è divisa sulla scelta di questo simbolo che dovrebbe identificare la nostra Città, rappresentando la Pace, così come sostiene il Sindaco Mino Cannito. E però i simboli rappresentativi dovrebbero avere la forza di includere, non di escludere e dividere.
Sarebbe molto più significativo per la nostra Storia che abbraccia in modo rilevante la Cultura, provvedere all'installazione di una statua dedicata a Leontine De Nittis: è solo grazie alla sua donazione che possiamo godere nel Palazzo della Marra delle opere pittoriche del nostro Giuseppe De Nittis, artista che ha permesso di fare conoscere Barletta in tutto il Mondo, indiscutibile e prezioso volano di bellezza.
È quindi auspicabile che insieme al Colosso, a Ettore Fieramosca e a Massimo D'Azeglio sino a Pietro Mennea, simboli identificativi della nostra città, possa esserci una così prestigiosa testimonianza femminile che senz'altro troverebbe tutte e tutti d'accordo».
«L'opinione pubblica è divisa sulla scelta di questo simbolo che dovrebbe identificare la nostra Città, rappresentando la Pace, così come sostiene il Sindaco Mino Cannito. E però i simboli rappresentativi dovrebbero avere la forza di includere, non di escludere e dividere.
Sarebbe molto più significativo per la nostra Storia che abbraccia in modo rilevante la Cultura, provvedere all'installazione di una statua dedicata a Leontine De Nittis: è solo grazie alla sua donazione che possiamo godere nel Palazzo della Marra delle opere pittoriche del nostro Giuseppe De Nittis, artista che ha permesso di fare conoscere Barletta in tutto il Mondo, indiscutibile e prezioso volano di bellezza.
È quindi auspicabile che insieme al Colosso, a Ettore Fieramosca e a Massimo D'Azeglio sino a Pietro Mennea, simboli identificativi della nostra città, possa esserci una così prestigiosa testimonianza femminile che senz'altro troverebbe tutte e tutti d'accordo».