Politica
Una giornata particolare: Cascella incontra partiti e movimenti
Dati certi e interrogativi aperti. La Pasquetta dell’uomo del Quirinale
Barletta - martedì 2 aprile 2013
0.08
Si è tenuto ieri il primo incontro pubblico con il candidato del centrosinistra alle prossime elezioni comunali. Un giorno particolare (Lunedì dell'angelo, Pasquetta, Primo di aprile) quello scelto da Pasquale Cascella, "l'uomo del Quirinale", per dare il via al confronto con movimenti e partiti che lo sostengono. Ma nonostante la scelta inusuale, la sala del comitato elettorale de La Buona Politica ha accolto un numero considerevole di persone. Nei termini e nei toni, Cascella sceglie la via dell'inclusione. Il registro è alto, i temi solenni, la strada quella del dialogo.
Perché la disponibilità c'è, ma ancora la partita della candidatura e della coalizione non è chiusa, non è conclusa. Sono certi i sostegni di alcuni soggetti politici. SEL, Puglia per Vendola, Buona Politica, Scelta Civica, Movimento arancione, Sinistra per Barletta, Beni Comuni, ViviBarletta. Patruno ha avuto un incarico duplice: gli è stato affidato il compito di tessere la tela tra le anime del centrosinistra in attesa dell'arrivo di Cascella; e ha frenato i mal di pancia all'interno del suo partito, di fatto ponendo sotto il nome di Cascella il simbolo più ingombrante: quello del PD.
A questo punto ci sono due questioni importanti ancora aperte. La prima riguarda gli altri aspiranti candidati sindaco dell'area del centrosinistra. La frattura con il Psi che sostiene Cosimo Cannito sembra definitiva e irrimediabile. Al contrario sembra tramontare l'ipotesi della candidatura di Maurizio Savasta, soprattutto dopo l'alt! imposto da Patruno ai dissidenti che chiedevano le primarie per sostenere l'avvocato. Nonostante le dichiarazioni, è dato in fase calante anche Giuseppe Tupputi con la sua lista Riscriviamo Barletta. E infine Maria Campese. L'ex assessora regionale ha accettato, dopo alcune settimane di attesa, la proposta del comitato "Un voto per Maria". Ma oggi pezzi consistenti della "sinistra radicale" convergono su Cascella. Esponenti di Beni comuni, gli Arancioni, ma soprattutto Sinistra per Barletta: quel mondo di associazionismo di sinistra che alle scorse comunali aveva trovato nella candidatura di Carmine Doronzo nelle liste della Federazione della sinistra una propria espressione elettorale. Il potenziale elettorale della Campese sembra dunque intaccato dalla scelta di Cascella. E, sul fronte di Cascella, in molti ritengono opportuno una convergenza con la Campese per "coprire a sinistra la coalizione".
Il secondo elemento, collegato in qualche modo a quello dei candidati sindaci, è la questione "liste". Quali liste saranno presenti sulla scheda, oltre quelle dei partiti, a sostegno di Cascella? Non è una questione di secondo piano. Perché dal numero e dalla composizione delle liste, dipenderà la composizione del Consiglio comunale, sia che il centrosinistra vinca, sia che perda. Con che criteri le liste civiche saranno compilate? Saranno aggregazioni di più movimenti o ciascuno movimento sarà chiamato a formare la propria lista civica? Cascella lancerà una lista del Sindaco in sostituzione o in affiancamento ad altre liste civiche? Nelle prossime ore, nei prossimi giorni, questi saranno senza alcun dubbio gli interrogativi sul tavolo del centrosinistra.
Perché la disponibilità c'è, ma ancora la partita della candidatura e della coalizione non è chiusa, non è conclusa. Sono certi i sostegni di alcuni soggetti politici. SEL, Puglia per Vendola, Buona Politica, Scelta Civica, Movimento arancione, Sinistra per Barletta, Beni Comuni, ViviBarletta. Patruno ha avuto un incarico duplice: gli è stato affidato il compito di tessere la tela tra le anime del centrosinistra in attesa dell'arrivo di Cascella; e ha frenato i mal di pancia all'interno del suo partito, di fatto ponendo sotto il nome di Cascella il simbolo più ingombrante: quello del PD.
A questo punto ci sono due questioni importanti ancora aperte. La prima riguarda gli altri aspiranti candidati sindaco dell'area del centrosinistra. La frattura con il Psi che sostiene Cosimo Cannito sembra definitiva e irrimediabile. Al contrario sembra tramontare l'ipotesi della candidatura di Maurizio Savasta, soprattutto dopo l'alt! imposto da Patruno ai dissidenti che chiedevano le primarie per sostenere l'avvocato. Nonostante le dichiarazioni, è dato in fase calante anche Giuseppe Tupputi con la sua lista Riscriviamo Barletta. E infine Maria Campese. L'ex assessora regionale ha accettato, dopo alcune settimane di attesa, la proposta del comitato "Un voto per Maria". Ma oggi pezzi consistenti della "sinistra radicale" convergono su Cascella. Esponenti di Beni comuni, gli Arancioni, ma soprattutto Sinistra per Barletta: quel mondo di associazionismo di sinistra che alle scorse comunali aveva trovato nella candidatura di Carmine Doronzo nelle liste della Federazione della sinistra una propria espressione elettorale. Il potenziale elettorale della Campese sembra dunque intaccato dalla scelta di Cascella. E, sul fronte di Cascella, in molti ritengono opportuno una convergenza con la Campese per "coprire a sinistra la coalizione".
Il secondo elemento, collegato in qualche modo a quello dei candidati sindaci, è la questione "liste". Quali liste saranno presenti sulla scheda, oltre quelle dei partiti, a sostegno di Cascella? Non è una questione di secondo piano. Perché dal numero e dalla composizione delle liste, dipenderà la composizione del Consiglio comunale, sia che il centrosinistra vinca, sia che perda. Con che criteri le liste civiche saranno compilate? Saranno aggregazioni di più movimenti o ciascuno movimento sarà chiamato a formare la propria lista civica? Cascella lancerà una lista del Sindaco in sostituzione o in affiancamento ad altre liste civiche? Nelle prossime ore, nei prossimi giorni, questi saranno senza alcun dubbio gli interrogativi sul tavolo del centrosinistra.