Servizi sociali
Un'altra donazione di organi a Barletta: è l'ottava
Sono intervenuti il dottor Giuseppe Vitobello e il Commissario Alessandro Delle Donne
Barletta - giovedì 7 ottobre 2021
11.26 Comunicato Stampa
Era in attesa di un trapianto e invece il destino ha voluto che fosse proprio lui a donare. Si sono concluse stamattina a Barletta le operazioni di donazione che hanno avuto come protagonista un uomo di 64 anni di Canosa di Puglia. Nelle sale operatorie dell'ospedale Dimiccoli dirette dal dottor Giuseppe Cataldi si è conclusa la prima donazione dell'anno: è intervenuta l'equipe di Bari che ha prelevato il fegato, poi trasportato con volo privato in Sicilia.
A coordinare tutte le operazioni è stato il dottor Giuseppe Vitobello: «Devo ringraziare innanzitutto la moglie e la figlia del donatore che in un momento di estremo dolore non hanno esitato a dare il proprio sì alla vita che continua. E poi vorrei ringraziare tutto il personale dell'ospedale Dimiccoli per l'attenzione e la dedizione con cui ha partecipato a questa donazione».
«Il nostro pensiero va alla famiglia - dice Alessandro Delle Donne, Commissario straordinario della Asl Bt - famiglia che non ha avuto il minimo dubbio e ha permesso che la vita potesse continuare. Questa è la nostra ottava donazione di organi dall'inizio dell'anno a oggi, un segno tangibile di come e quanto la cultura della donazione si stia radicando sul nostro territorio».
A coordinare tutte le operazioni è stato il dottor Giuseppe Vitobello: «Devo ringraziare innanzitutto la moglie e la figlia del donatore che in un momento di estremo dolore non hanno esitato a dare il proprio sì alla vita che continua. E poi vorrei ringraziare tutto il personale dell'ospedale Dimiccoli per l'attenzione e la dedizione con cui ha partecipato a questa donazione».
«Il nostro pensiero va alla famiglia - dice Alessandro Delle Donne, Commissario straordinario della Asl Bt - famiglia che non ha avuto il minimo dubbio e ha permesso che la vita potesse continuare. Questa è la nostra ottava donazione di organi dall'inizio dell'anno a oggi, un segno tangibile di come e quanto la cultura della donazione si stia radicando sul nostro territorio».