Politica
Tupputi Sindaco senza Primarie
Il candidato correrà con una lista civica. «Cascella deleterio per Barletta»
Barletta - mercoledì 27 marzo 2013
14.53
In una conferenza stampa di questa mattina, Giuseppe Tupputi ha espresso la sua decisione di proseguire la propria campagna elettorale per le elezioni amministrative del 26 e 27 maggio. Dunque non più per le Primarie del centrosinistra, che salvo rocamboleschi ultim'ora non dovrebbero più svolgersi.
La candidatura a Sindaco avverrà in una lista civica da lui oggi presentata nel simbolo "Riscriviamo Barletta-Tupputi sindaco". Dunque a prescindere dal PD, per cui aveva dato la disponibilità alla candidatura. La corsa in solitudine, a quanto pare, non sarà unica dopo Cannito per i socialisti e Maria Campese.
Ora non mancano le critiche e le note dolenti proprio sul Partito Democratico, definito "SPA", da cui Tupputi prende le distanze e da chi lo "Amministra" da qualche tempo a questa parte. Divergenze celebrate da una maglietta con scritto "I'm not choosy", esposta in conferenza.
Le eventuali convergenze e alleanze con altre liste o sigle politiche, che tuttavia non ci sono per ora, saranno prese in considerazione basandosi sul programma, non disponibile a variazioni.
Critiche anche alla scelta di Pasquale Cascella: «Le candidature imposte dall'alto sono deleterie per la città, soprattutto di chi manca da trent'anni da Barletta».
La candidatura a Sindaco avverrà in una lista civica da lui oggi presentata nel simbolo "Riscriviamo Barletta-Tupputi sindaco". Dunque a prescindere dal PD, per cui aveva dato la disponibilità alla candidatura. La corsa in solitudine, a quanto pare, non sarà unica dopo Cannito per i socialisti e Maria Campese.
Ora non mancano le critiche e le note dolenti proprio sul Partito Democratico, definito "SPA", da cui Tupputi prende le distanze e da chi lo "Amministra" da qualche tempo a questa parte. Divergenze celebrate da una maglietta con scritto "I'm not choosy", esposta in conferenza.
Le eventuali convergenze e alleanze con altre liste o sigle politiche, che tuttavia non ci sono per ora, saranno prese in considerazione basandosi sul programma, non disponibile a variazioni.
Critiche anche alla scelta di Pasquale Cascella: «Le candidature imposte dall'alto sono deleterie per la città, soprattutto di chi manca da trent'anni da Barletta».