La città
Trasporto pubblico, ecco gli obiettivi da raggiungere
Un incontro sulla mobilità tra sprechi, efficientamento e soluzioni
Barletta - mercoledì 11 marzo 2015
Si è tenuto oggi nella sede del Comando della Polizia Municipale Il "Piano di efficientamento del Trasporto Pubblico Locale". Un incontro tenutosi soprattutto per introdurre ed evidenziare le novità della mobilità pubblica dai nuovi percorsi nella zona 167 alle agevolazioni per i mezzi pubblici e miglioramento degli itinerari illustrate dall' ing. Stefano Ciurnelli, esperto in materia.
Argomento delicato quello della mobilità pubblica nella zona 167, una zona nella quale il problema della condizione della pavimentazione stradale in pessime condizioni è stato sollevato in amministrazione e dai cittadini stessi. Lo scopo dell'incontro tuttavia è stato quello di illustrare i nuovi collegamenti e il miglioramento della fruibilità del trasporto pubblico anche in una zona periferica ma senza dubbio in rapida crescita, obiettivo che nasce da una stretta collaborazione tra il comune di Barletta e la Scoppio Autolinee S.r.l. con l'ambizione di ricongiungere tramite i mezzi pubblici tutte le parti della città rendendo l'uso degli stessi la normalità.
Obiettivi e ambizioni che passano attraverso un piano di efficientamento e razionalizzazione delle linee coniugando il chilometraggio disponibile con il passaggio delle linee su tutti i punti cardine del comune in modo da rendere la linea più che efficiente in circa sei mesi (un progetto a medio termine affiancato da uno a lungo termine che comprenderà anche la revisione dei percorsi stradali urbani, della circolazione, delle zone di sosta e dei percorsi ciclopedonali). Una razionalizzazione che nasce soprattutto da innegabili problemi economici di fondo: dei 6 miliardi e mezzo che rappresentano un fondo statale sufficiente al sostentamento del trasporto pubblico lo stato riesce a stanziarne solo 5 miliardi. Tali fondi indubbiamente non garantiscono un servizio efficiente e vanno divisi in maniera equa tra regioni virtuose (il cui trasporto pubblico è efficiente ed utilizzato) ed altre meno virtuose (il cui trasporto pubblico presenta linee quasi deserte e poco efficienti). In questa situazione le regioni hanno stabilito dei "criteri di efficentamento" che premiano le regioni virtuose penalizzando quelle il cui servizio di trasporto è meno organizzato (criteri come l'incremento del numero di passeggeri o il pagamento del biglietto) stimolando il miglioramento.
In quest'ottica di riorganizzazione si è cercato di darsi degli obiettivi. Evitare dunque il radicale taglio alla spesa dei trasporti pubblici e creare agevolazioni come nuove corse (senza aumentare le spese), ridurre il costo degli abbonamenti per gli anziani (raggiunto con una diminuzione del 5%), adattare la linea alle esigenze dei cittadini anche il raggiungimento di un obiettivo come il "biglietto integrato" che permette di utilizzare i servizi offerti dalle Ferrovie Del Nord Barese e dai mezzi pubblici sincronizzando il trasporto provinciale con quello locale ed infine il progetto "smartcity" : una concezione innovativa della mobilità con una app attraverso la quale poter controllare i percorsi degli autobus in transito. Un trasporto pubblico che attraverso queste migliorie si adatta a orari e luoghi di percorrenza degli autobus con delle indagini condotte ad ottobre in collaborazione con la Scoppio Autolinee e che hanno rilevato orari in cui il servizio è poco utilizzato o addirittura deserto ed orari di punta in cui sarebbero necessari addirittura più mezzi, proprio per questi motivi le priorità date in questo progetto sono state gli orari di lavoro e della scuola.
Non bisogna dimenticare anche che il servizio di trasporto pubblico è un servizio cofinanziato dallo stato e dai cittadini. I ricavi di traffico dovrebbero coprire il 35% dei costi totali (cosa che non si riesce a raggiungere pienamente, non solo in Puglia ma anche in altre regioni). Il progetto è avviato e gli obiettivi sono chiari : l'amministrazione ha fatto un passo verso i cittadini per migliorare un servizio che si avviava ad un inefficienza annunciata, sta ai cittadini stessi ora collaborare e rendere il trasporto pubblico una realtà che funzioni.
Argomento delicato quello della mobilità pubblica nella zona 167, una zona nella quale il problema della condizione della pavimentazione stradale in pessime condizioni è stato sollevato in amministrazione e dai cittadini stessi. Lo scopo dell'incontro tuttavia è stato quello di illustrare i nuovi collegamenti e il miglioramento della fruibilità del trasporto pubblico anche in una zona periferica ma senza dubbio in rapida crescita, obiettivo che nasce da una stretta collaborazione tra il comune di Barletta e la Scoppio Autolinee S.r.l. con l'ambizione di ricongiungere tramite i mezzi pubblici tutte le parti della città rendendo l'uso degli stessi la normalità.
Obiettivi e ambizioni che passano attraverso un piano di efficientamento e razionalizzazione delle linee coniugando il chilometraggio disponibile con il passaggio delle linee su tutti i punti cardine del comune in modo da rendere la linea più che efficiente in circa sei mesi (un progetto a medio termine affiancato da uno a lungo termine che comprenderà anche la revisione dei percorsi stradali urbani, della circolazione, delle zone di sosta e dei percorsi ciclopedonali). Una razionalizzazione che nasce soprattutto da innegabili problemi economici di fondo: dei 6 miliardi e mezzo che rappresentano un fondo statale sufficiente al sostentamento del trasporto pubblico lo stato riesce a stanziarne solo 5 miliardi. Tali fondi indubbiamente non garantiscono un servizio efficiente e vanno divisi in maniera equa tra regioni virtuose (il cui trasporto pubblico è efficiente ed utilizzato) ed altre meno virtuose (il cui trasporto pubblico presenta linee quasi deserte e poco efficienti). In questa situazione le regioni hanno stabilito dei "criteri di efficentamento" che premiano le regioni virtuose penalizzando quelle il cui servizio di trasporto è meno organizzato (criteri come l'incremento del numero di passeggeri o il pagamento del biglietto) stimolando il miglioramento.
In quest'ottica di riorganizzazione si è cercato di darsi degli obiettivi. Evitare dunque il radicale taglio alla spesa dei trasporti pubblici e creare agevolazioni come nuove corse (senza aumentare le spese), ridurre il costo degli abbonamenti per gli anziani (raggiunto con una diminuzione del 5%), adattare la linea alle esigenze dei cittadini anche il raggiungimento di un obiettivo come il "biglietto integrato" che permette di utilizzare i servizi offerti dalle Ferrovie Del Nord Barese e dai mezzi pubblici sincronizzando il trasporto provinciale con quello locale ed infine il progetto "smartcity" : una concezione innovativa della mobilità con una app attraverso la quale poter controllare i percorsi degli autobus in transito. Un trasporto pubblico che attraverso queste migliorie si adatta a orari e luoghi di percorrenza degli autobus con delle indagini condotte ad ottobre in collaborazione con la Scoppio Autolinee e che hanno rilevato orari in cui il servizio è poco utilizzato o addirittura deserto ed orari di punta in cui sarebbero necessari addirittura più mezzi, proprio per questi motivi le priorità date in questo progetto sono state gli orari di lavoro e della scuola.
Non bisogna dimenticare anche che il servizio di trasporto pubblico è un servizio cofinanziato dallo stato e dai cittadini. I ricavi di traffico dovrebbero coprire il 35% dei costi totali (cosa che non si riesce a raggiungere pienamente, non solo in Puglia ma anche in altre regioni). Il progetto è avviato e gli obiettivi sono chiari : l'amministrazione ha fatto un passo verso i cittadini per migliorare un servizio che si avviava ad un inefficienza annunciata, sta ai cittadini stessi ora collaborare e rendere il trasporto pubblico una realtà che funzioni.