Tragedia sui binari a Barletta, interviene la Uil Bari/Bat

"Non ci si può ricordare di questi problemi soltanto quando accade qualcosa di irreparabile": è il monito del segretario generale della Uil di Puglia, Bari/Bat, Aldo Pugliese, nel commentare il tragico incidente in cui a Barletta ha perso la vita una giovane donna investita da un treno al passaggio a livello sulla via per Andria.

"Il tema della sicurezza non andrebbe mai abbandonato – spiega Pugliese – perché strettamente connesso al discorso della crescita e della vivibilità delle nostre città. Quello di Barletta, città divisa in due dal fascio dei binari, è sostanzialmente lo stesso problema di tutte le città del nostro territorio che sorgono sull'Adriatico. Sono decenni che si discute di questi temi, e il nodo ferroviario di Bari ne è il lampante esempio, ma purtroppo si continuano ad attendere novità. Poi, di tanto in tanto, ce ne ricordiamo improvvisamente quando registriamo episodi tragici come quello di Barletta".

Secondo il segretario Uil "quello di ricucire il tessuto urbano delle città è una questione che non sono le renderebbe più sicure, ma consentirebbe anche di garantire maggiore sicurezza allo stesso trasporto ferroviario. Le nostre città, la nostra gente, sono vittime quasi sacrificali delle lungaggini e dei cavilli di carattere burocratico. Bene ha fatto il sindaco di Barletta a ricordare alle Istituzioni più alte che esiste una questione aperta ed in attesa di risposte da tempo, ma sono anche i sindaci che su questi temi non devono mai mollare, facendosi latori delle esigenze delle comunità locali".