Religioni
Torna a Barletta Maria: torna la Madre della concordia!
Considerazioni di don Francesco Fruscio
Barletta - giovedì 28 aprile 2022
9.08
«Per i barlettani dire 1° Maggio significa dire Madonna dello Sterpeto! E Barletta è Civitas Mariae proprio perché da sempre nel DNA dei barlettani vi è la grande devozione alla Madre di Dio. Quest'anno, dopo due anni di restrizioni da covid 19, accoglieremo la nostra Vergine dello Sterpeto, con maggiore devozione e amore. Arriverà in città la nostra Protettrice, ricordando le parole della Sacra Scrittura incise sulla pala marmorea dell'altare maggiore dell'antico Santuario: "Protegam civitatem istam et ero vobis in praesidium" ("io proteggerò questa città e sarò per voi una difesa").
In questi giorni, mi chiedevo: tornando a Barletta, Maria Santissima chi incontrerà? Incontrerà la "Bella Barletta", come più volte ci ha ricordato il nostro Arcivescovo Leonardo. La Barletta dei lavoratori, onesti e instancabili, capaci di riedificare l'imprenditoria sulle macerie del coronavirus. Maria incontrerà adolescenti e giovani innamorati della cultura e dell'arte, cercatori della sapienza attraverso percorsi di ricerca musicale, teatrale, letteraria. Maria incontrerà giovani e adulti che attraverso lo sport imparano l'arte della disciplina e della costanza, della competizione nel rispetto delle regole. Maria incontrerà uomini e donne impegnati nel volontariato, nell'attenzione al prossimo.
Ma, ahimè, incontrerà Barletta spaventata e segnata dal covid19, dal lockdown che, se pur essenzialmente necessario, ha provocato in molti la sindrome della capanna o del prigioniero, ossia la paura di uscire e lasciare la propria abitazione. Maria Santissima incontrerà i figli turbati da una guerra che ogni giorno ci mette davanti agli occhi stragi efferate e atroci crudeltà compiute tra le persone.
Maria Santissima arrivando in città incontrerà una comunità segnata da sangue versato e giovani vite infrante dalla prepotenza e dalla violenza. Ella, la Madre, incontrerà le famiglie di Claudio Lasala assassinato, di Michele Cilli scomparso e di Giuseppe Tupputi assassinato. E tutto questo in pochi mesi! Maria incontrerà alcuni adolescenti che emulano gli atteggiamenti della serie Tv Gomorra o che spesso sono irritabili, eccessivi, aggressivi.
Diciamoci la verità, tutto questo ci spaventa e interroga le istituzioni di ogni genere e grado a intervenire. E lo stanno facendo in un'azione sìnergica. Eh si, Sìnergia! La sinergia è il frutto della concordia tra gli uomini. Lasciatemi un attimo immaginare l'arrivo della Vergine Maria quest'anno a Barletta e l'esultanza dei barlettani che esclamano: "E' arrivata la Madonna, la Madre della concordia!". Solo Maria è capace di raccogliere tutti i suoi figli e tante volte lo ripetiamo: "mettici sotto il tuo manto" e cioè: "sotto la tua protezione dove cercheremo rifugio" in questi momenti vacillanti e dolorosi. In questo mese di Maggio, Maria ci incontra per introdurci nel Cenacolo in preghiera, in riflessione e revisione di vita, ma soprattutto in attesa del dono dello Spirito Santo.
Stringiamoci tutti attorno a Maria e chiediamo a Lei la forza, il coraggio di riprendere a vivere nella pienezza. Nel libro degli Atti degli Apostoli si legge: "Avrete forza dallo Spirito Santo che scenderà su di voi e mi sarete testimoni a Gerusalemme, in tutta la Giudea e la Sammaria e fino ai confini della terra" (At 1, 8). Intorno a Maria si stabilisce una concordia, speranza degli Apostoli e di tutti i credenti in Cristo perché con la sua azione e intercessione avvicina e prepara a ricevere il dono dello Spirito nell'anima di coloro che ad essa si affidano con fiducia. Maria è Madre della concordia! In quanto piena di grazia, Ella converte i cuori liberandoli dalla paura, dal dubbio, dall'angoscia, dall'agonia, dall'incertezza per una fede convinta, vissuta e testimoniata nel quotidiano grazie anche al suo esempio.
Maria è al centro della preghiera di chi invoca, perché come dice San Bernardo nel Paradiso Dantesco: "in te misericordia, in te pietate, in te magnificenza, in te s'aduna quantunque in creatura è di bontade".
Benvenuta tra noi Maria Santissima dello Sterpeto, Madre della concordia!».
Don Francesco Fruscio, Arciprete della Basilica Concattedrale di Santa Maria
In questi giorni, mi chiedevo: tornando a Barletta, Maria Santissima chi incontrerà? Incontrerà la "Bella Barletta", come più volte ci ha ricordato il nostro Arcivescovo Leonardo. La Barletta dei lavoratori, onesti e instancabili, capaci di riedificare l'imprenditoria sulle macerie del coronavirus. Maria incontrerà adolescenti e giovani innamorati della cultura e dell'arte, cercatori della sapienza attraverso percorsi di ricerca musicale, teatrale, letteraria. Maria incontrerà giovani e adulti che attraverso lo sport imparano l'arte della disciplina e della costanza, della competizione nel rispetto delle regole. Maria incontrerà uomini e donne impegnati nel volontariato, nell'attenzione al prossimo.
Ma, ahimè, incontrerà Barletta spaventata e segnata dal covid19, dal lockdown che, se pur essenzialmente necessario, ha provocato in molti la sindrome della capanna o del prigioniero, ossia la paura di uscire e lasciare la propria abitazione. Maria Santissima incontrerà i figli turbati da una guerra che ogni giorno ci mette davanti agli occhi stragi efferate e atroci crudeltà compiute tra le persone.
Maria Santissima arrivando in città incontrerà una comunità segnata da sangue versato e giovani vite infrante dalla prepotenza e dalla violenza. Ella, la Madre, incontrerà le famiglie di Claudio Lasala assassinato, di Michele Cilli scomparso e di Giuseppe Tupputi assassinato. E tutto questo in pochi mesi! Maria incontrerà alcuni adolescenti che emulano gli atteggiamenti della serie Tv Gomorra o che spesso sono irritabili, eccessivi, aggressivi.
Diciamoci la verità, tutto questo ci spaventa e interroga le istituzioni di ogni genere e grado a intervenire. E lo stanno facendo in un'azione sìnergica. Eh si, Sìnergia! La sinergia è il frutto della concordia tra gli uomini. Lasciatemi un attimo immaginare l'arrivo della Vergine Maria quest'anno a Barletta e l'esultanza dei barlettani che esclamano: "E' arrivata la Madonna, la Madre della concordia!". Solo Maria è capace di raccogliere tutti i suoi figli e tante volte lo ripetiamo: "mettici sotto il tuo manto" e cioè: "sotto la tua protezione dove cercheremo rifugio" in questi momenti vacillanti e dolorosi. In questo mese di Maggio, Maria ci incontra per introdurci nel Cenacolo in preghiera, in riflessione e revisione di vita, ma soprattutto in attesa del dono dello Spirito Santo.
Stringiamoci tutti attorno a Maria e chiediamo a Lei la forza, il coraggio di riprendere a vivere nella pienezza. Nel libro degli Atti degli Apostoli si legge: "Avrete forza dallo Spirito Santo che scenderà su di voi e mi sarete testimoni a Gerusalemme, in tutta la Giudea e la Sammaria e fino ai confini della terra" (At 1, 8). Intorno a Maria si stabilisce una concordia, speranza degli Apostoli e di tutti i credenti in Cristo perché con la sua azione e intercessione avvicina e prepara a ricevere il dono dello Spirito nell'anima di coloro che ad essa si affidano con fiducia. Maria è Madre della concordia! In quanto piena di grazia, Ella converte i cuori liberandoli dalla paura, dal dubbio, dall'angoscia, dall'agonia, dall'incertezza per una fede convinta, vissuta e testimoniata nel quotidiano grazie anche al suo esempio.
Maria è al centro della preghiera di chi invoca, perché come dice San Bernardo nel Paradiso Dantesco: "in te misericordia, in te pietate, in te magnificenza, in te s'aduna quantunque in creatura è di bontade".
Benvenuta tra noi Maria Santissima dello Sterpeto, Madre della concordia!».
Don Francesco Fruscio, Arciprete della Basilica Concattedrale di Santa Maria