Territorio
Timac, sequestro convalidato dal gip: si attende la bonifica
Resta la facoltà d’uso per l’azienda barlettana, ma entro tre mesi si decide
Barletta - lunedì 20 giugno 2016
12.52
La notizia è di questa mattina: è stato convalidato il provvedimento di sequestro del pm dott.ssa Silvia Curione da parte del gip Angela Schiraldi relativamente al sequestro preventivo con facoltà d'uso dello stabilimento della Timac Agro nella zona industriale di Barletta.
A darne notizia è l'avvocato Michele Cianci, presidente del Comitato "Operazione aria pulita Bat". Alla luce di questa decisione, il sequestro è dunque assolutamente esecutivo, finalizzato alla bonifica della falda altamente inquinata. Il provvedimento concede la facoltà d'uso all'azienda: trascorsi tre mesi a partire da ora, questa facoltà potrebbe essere revocata.
La convalida potrebbe innescare anche il divieto di balneazione per gli stabilimenti balneari nell'area del Lungomare di Levante o quanto meno di utilizzo delle acque per le docce dei lidi nei pressi dell'industria barlettana. Sembra sia stata data un'indicazione al sindaco in tal senso ma per ora nessuna conferma ufficiale: nel pomeriggio si svolgerà tra l'altro un incontro pubblico in sala consiliare sul tema del monitoraggio ambientale. Nel frattempo il Comitato "Operazione aria pulita Bat" si rivolge direttamente al sindaco Cascella, a cui chiede che si provveda alla verifica del possibile inquinamento delle acque. «Ne va della salute dei cittadini», ribadisce il presidente Cianci. «La bonifica è indispensabile a questo punto, se non si facesse la Timac rischierebbe anche la confisca».
A darne notizia è l'avvocato Michele Cianci, presidente del Comitato "Operazione aria pulita Bat". Alla luce di questa decisione, il sequestro è dunque assolutamente esecutivo, finalizzato alla bonifica della falda altamente inquinata. Il provvedimento concede la facoltà d'uso all'azienda: trascorsi tre mesi a partire da ora, questa facoltà potrebbe essere revocata.
La convalida potrebbe innescare anche il divieto di balneazione per gli stabilimenti balneari nell'area del Lungomare di Levante o quanto meno di utilizzo delle acque per le docce dei lidi nei pressi dell'industria barlettana. Sembra sia stata data un'indicazione al sindaco in tal senso ma per ora nessuna conferma ufficiale: nel pomeriggio si svolgerà tra l'altro un incontro pubblico in sala consiliare sul tema del monitoraggio ambientale. Nel frattempo il Comitato "Operazione aria pulita Bat" si rivolge direttamente al sindaco Cascella, a cui chiede che si provveda alla verifica del possibile inquinamento delle acque. «Ne va della salute dei cittadini», ribadisce il presidente Cianci. «La bonifica è indispensabile a questo punto, se non si facesse la Timac rischierebbe anche la confisca».