Ti ho conosciuto per caso
Ti ho conosciuto per caso
Cronaca

"Ti ho conosciuta per caso ma è stato il caso più bello"

Frasi scritte sulle pietre storiche della città: l'amore ai tempi del vandalismo barlettano

"Ti ho conosciuta per caso ma è stato il caso più bello", questa la frase che campeggia sull'intera parete di un palazzo storico nel cuore di Barletta nei pressi della cattedrale. Eppure anche noi avremmo voluto "conoscere" gli audaci autori dell'amorevole frase che, in bella vista, imbratta una delle stradine più antiche della città, suscitando l'odio dei cittadini tutti.

Il valore del tempo storico viene a perdersi quando l'incoscienza della gioventù non conosce i limiti del rispetto. Quando l'Italia tutta si inchina per una Milano che si promuove pulitrice di sè stessa, vedendo migliaia di cittadini riversi per le strade, con le maniche rimboccate per ripulire la città dalla devastazione di alcuni indefinibili individui, ancora la nostra cara Barletta deve subire percosse e denigrazioni per l'ineducazione di pochi.

Una bravata di gioventù? Niente di perdonabile, la capacità di rispettare le mura di casa propria non dovrebbe conoscere età. Nulla di irrimediabile se solo si facesse uso di sistemi di monitoraggio delle zone sensibili della città, attraverso i quali si potrebbero facilmente individuare o "conoscere" i colpevoli di questi atti sconsiderati. Nulla di irrimediabile se solo si potesse impedire, anche solo con un rimprovero, atti vandalici del genere, ma spesso questi individui agiscono coperti dal buio della notte, nascosti nel silenzio di una coscienza che tace. Molti cittadini hanno spesso contattato la nostra redazione, inviandoci testimonianze inerenti avvenimenti molto simili. Il più delle volte i "piccoli vandali" (perchè immaginiamo che almeno la maturità porti ad evitare certe incoscienze ndr) aggrediscono, verbalmente e non, chiunque tenti di dissuaderli dal compiere queste scelleratezze. Sono lontani i tempi in cui il rimprovero di un adulto, seppur sconosciuto, pesava come un macigno sulla coscienza dei giovani.

Purtroppo quando i tempi diventano quelli del dimostrare, del postare, condividere all'eccesso, il confine con la realtà è facile da valicare. Anche le dimostrazioni d'affetto, come immaginiamo volesse essere questa frase incisa con l'inchiostro sulla pietra, assumono una connotazione dimostrativa e non reale. Quando ciò che conta è apparire ad ogni incommensurabile costo, non esiste più tempo per le regole ed il vivere civile.
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