Cronaca
Tentato furto in corso Garibaldi, parla il titolare: «Non ci sentiamo tutelati»
I due soggetti, di cui un minorenne, sono stati denunciati a piede libero. «Potrebbero tornare in qualsiasi momento»
Barletta - mercoledì 7 settembre 2022
15.03
Ha destato clamore l'episodio di cronaca avvenuto ieri sera nel centralissimo Corso Garibaldi a Barletta.
Due giovani, entrambi extracomunitari, di cui uno minorenne e uno di circa 30 anni, sono entrati in un negozio di scarpe e articoli sportivi e, cercando di distrarre il titolare e i clienti presenti nel punto vendita, hanno afferrato due paia di scarpe e si sono lanciati verso l'uscita del negozio provando a darsi alla fuga.
Il tentativo di furto non è andato a buon fine grazie all'intervento del titolare, che ha cercato di bloccare i malintenzionati, e di una delle clienti – un maresciallo dei Carabinieri – che ha esibito il tesserino per scoraggiare l'atto illegale.
Il fatto è avvenuto alla presenza di altri clienti, tra cui donne e bambini: per la loro incolumità sono stati prontamente invitati a uscire dal negozio.
L'immediato intervento delle forze dell'ordine è avvenuto platealmente davanti agli occhi di decine di passanti. Tuttavia dopo poche ore è subentrato un senso di amarezza da parte degli esercenti, a causa della decisione di effettuare una denuncia a piede libero per i due responsabili.
«Non ci sentiamo tutelati – riferisce Alessandro Scagliarino, titolare del negozio "Undici dieci store" – e vogliamo esprimere il nostro disappunto su questa decisione. Purtroppo subiamo un completo disinteresse da parte delle istituzioni nel tutelare chi lavora tutti i giorni soprattutto in negozi aperti al pubblico».
Il titolare dell'attività commerciale riferisce che gli stessi due soggetti avrebbero importunato numerose attività del centro di Barletta già dal pomeriggio di ieri, tra cui altri negozi di scarpe e abbigliamento, persino una pasticceria. Erano state effettuate diverse segnalazioni alla Polizia locale, fino all'episodio eclatante di ieri sera.
«Noi commercianti di Corso Garibaldi siamo indignati per questa decisione - prosegue Scagliarini- poiché essendo queste due persone libere di muoversi, possono tornare in ogni momento. Siamo davvero preoccupati e spaventati di quanto sta accadendo, occorrono risposte da parte delle istituzioni».
Due giovani, entrambi extracomunitari, di cui uno minorenne e uno di circa 30 anni, sono entrati in un negozio di scarpe e articoli sportivi e, cercando di distrarre il titolare e i clienti presenti nel punto vendita, hanno afferrato due paia di scarpe e si sono lanciati verso l'uscita del negozio provando a darsi alla fuga.
Il tentativo di furto non è andato a buon fine grazie all'intervento del titolare, che ha cercato di bloccare i malintenzionati, e di una delle clienti – un maresciallo dei Carabinieri – che ha esibito il tesserino per scoraggiare l'atto illegale.
Il fatto è avvenuto alla presenza di altri clienti, tra cui donne e bambini: per la loro incolumità sono stati prontamente invitati a uscire dal negozio.
L'immediato intervento delle forze dell'ordine è avvenuto platealmente davanti agli occhi di decine di passanti. Tuttavia dopo poche ore è subentrato un senso di amarezza da parte degli esercenti, a causa della decisione di effettuare una denuncia a piede libero per i due responsabili.
«Non ci sentiamo tutelati – riferisce Alessandro Scagliarino, titolare del negozio "Undici dieci store" – e vogliamo esprimere il nostro disappunto su questa decisione. Purtroppo subiamo un completo disinteresse da parte delle istituzioni nel tutelare chi lavora tutti i giorni soprattutto in negozi aperti al pubblico».
Il titolare dell'attività commerciale riferisce che gli stessi due soggetti avrebbero importunato numerose attività del centro di Barletta già dal pomeriggio di ieri, tra cui altri negozi di scarpe e abbigliamento, persino una pasticceria. Erano state effettuate diverse segnalazioni alla Polizia locale, fino all'episodio eclatante di ieri sera.
«Noi commercianti di Corso Garibaldi siamo indignati per questa decisione - prosegue Scagliarini- poiché essendo queste due persone libere di muoversi, possono tornare in ogni momento. Siamo davvero preoccupati e spaventati di quanto sta accadendo, occorrono risposte da parte delle istituzioni».