Bandi e concorsi
Start up, bando di 43 milioni di euro per creare occupazione
E Maiullari (Idv) rilancia la necessità dello sportello informagiovani. A Barletta invece? Si sente muovere qualcosa?
Barletta - martedì 12 ottobre 2010
Bartolo Maiullari, consigliere comunale di Trani dell'Italia dei Valori, ha posto all'attenzione dell'amministrazione e dell'assessore al lavoro, un bando finanziato dalla Regione Puglia denominato Start up. Il progetto ha l'obiettivo di favorire la creazione di impresa in diversi settori, con finanziamenti a fondo perduto.
Un bando da 43 milioni di Euro per donne, giovani, disoccupati, lavoratori che hanno perso il proprio posto, cassaintegrati e precari. E' una grande opportunità per realizzare microimprese da parte di soggetti svantaggiati. Si può ricevere fino a 400 mila Euro a fondo perduto per ogni idea di impresa. L'incentivo funziona come una specie di maxi prestito d'onore con la differenza che è a fondo perduto, dunque non si restituisce.
«L' Italia dei Valori - dice Maiullari - è a completa disposizione dei cittadini interessati a tale bando, visto che il governo cittadino non fornisce informazioni utili. Altresì, vogliamo ricordare all'amministrazione che lo sportello informagiovani, che noi auspichiamo da tempo [a Trani ndr], sarebbe utilissimo per tale attività».
E a Barletta? C'è qualche traccia di tutto ciò?
Un bando da 43 milioni di Euro per donne, giovani, disoccupati, lavoratori che hanno perso il proprio posto, cassaintegrati e precari. E' una grande opportunità per realizzare microimprese da parte di soggetti svantaggiati. Si può ricevere fino a 400 mila Euro a fondo perduto per ogni idea di impresa. L'incentivo funziona come una specie di maxi prestito d'onore con la differenza che è a fondo perduto, dunque non si restituisce.
«L' Italia dei Valori - dice Maiullari - è a completa disposizione dei cittadini interessati a tale bando, visto che il governo cittadino non fornisce informazioni utili. Altresì, vogliamo ricordare all'amministrazione che lo sportello informagiovani, che noi auspichiamo da tempo [a Trani ndr], sarebbe utilissimo per tale attività».
E a Barletta? C'è qualche traccia di tutto ciò?