La città
Stadio “Puttilli”, passo avanti verso la cantierizzazione: lavori aggiudicati
Appaltata in via provvisoria la procedura di ampliamento della struttura
Barletta - martedì 24 settembre 2013
15.25
C'è un primo passo nel parto dai tempi biblici riguardante i lavori di ristrutturazione e ampliamento dello stadio "Cosimo Puttilli". Un'impresa di Nocera Inferiore si è infatti aggiudicata in via provvisoria la gara di appalto per la procedura di ampliamento della struttura, un atto atteso e messo in cantiere da tanto, troppo tempo. Si tratta del primo passo verso la cantierizzazione dell'opera: : un vero "anno zero", considerando che due mesi fa il sindaco Cascella e l'assessore allo sport Divincenzo avevano annunciato l'avvio della fase di chiusura del procedimento di aggiudicazione provvisorio dei lavori di ampliamento e ristrutturazione. Una notizia che cancella quanto avvenuto a maggio 2012, quando la Commissione Giudicatrice dell'appalto aveva bloccato la gara avendo rinvenuto nei professionisti al servizio delle quattro ditte concorrenti alla realizzazione dei lavori di rifacimento dell'impianto la mancanza dei requisiti tecnico-economici e finanziari propedeutici per l'ammissione alla fase successiva di verifica tecnica.
Nel futuro ci sono il rifacimento con i tubolari e l'adeguamento dell'impianto del "Puttilli": nel mezzo c'è la presentazione dei documenti necessari per la definitiva assegnazione da parte dell'impresa aggiudicatrice. Dall'aggiudicazione provvisoria servono 45 giorni affinchè le carte siano trasmesse a Genio Civile e Vigili del Fuoco. A quel punto la ditta aggiudicatrice provvisoria potrà presentare gli esecutivi, sui quali il Comune siglerà il contratto: solo a quel punto che potranno avere il via i lavori, che approssimativamente e al netto di intoppi potrebbero partire prima di Natale, partendo dalla curva ospite, per poi procedere con gradinata e curva Nord, installando nuove tribune metalliche a ridosso dei settori già esistenti. Per realizzare la tribuna centrale, con annesse migliorie per spettatori, stampa e televisioni, ci vorranno invece 120 giorni e se ne parlerà nella prossima estate. Una tempistica che toccherà anche le esigenze degli spettatori, coincidendo con la disputa del campionato, e porterà i tifosi del singolo settore a "migrare" a seconda delle esigenze.
Meglio tardi che mai: quale detto più adatto per lo stadio "Cosimo Puttilli", sul quale da ormai troppi mesi la politica locale aveva preferito stendere una obnubilata coltre sapientemente ricamata da immobilismo e burocrazia. La struttura, infatti, avrebbe da tempo bisogno di un adeguamento per rendere lo spettacolo sul rettangolo verde più visibile, ma con le dimissioni di Maffei la situazione si era pesantemente arenata, proprio a poche settimane dall'esito delle ormai "celeberrime" buste presentate dalle società che avrebbero dovuto costruire le nuove tribune. Ora si riparte, sulle basi del progetto elaborato tempo fa dalla Coni Servizi, ente operativo del Comitato Olimpico e tra le varie finalità fornisce consulenza ad impianti sportivi di alto livello (Foro Italico, Stadio Olimpico, Stadio Flaminio): si ricomincia ancora una volta, sperando che sia l'ultima e quella buona. Forse finalmente saluteremo spalti inadeguati, servizi igienici duri da definire tali e spazi da celle conventuali utilizzati come spogliatoi.
(Twitter: @GuerraLuca88)
Nel futuro ci sono il rifacimento con i tubolari e l'adeguamento dell'impianto del "Puttilli": nel mezzo c'è la presentazione dei documenti necessari per la definitiva assegnazione da parte dell'impresa aggiudicatrice. Dall'aggiudicazione provvisoria servono 45 giorni affinchè le carte siano trasmesse a Genio Civile e Vigili del Fuoco. A quel punto la ditta aggiudicatrice provvisoria potrà presentare gli esecutivi, sui quali il Comune siglerà il contratto: solo a quel punto che potranno avere il via i lavori, che approssimativamente e al netto di intoppi potrebbero partire prima di Natale, partendo dalla curva ospite, per poi procedere con gradinata e curva Nord, installando nuove tribune metalliche a ridosso dei settori già esistenti. Per realizzare la tribuna centrale, con annesse migliorie per spettatori, stampa e televisioni, ci vorranno invece 120 giorni e se ne parlerà nella prossima estate. Una tempistica che toccherà anche le esigenze degli spettatori, coincidendo con la disputa del campionato, e porterà i tifosi del singolo settore a "migrare" a seconda delle esigenze.
Meglio tardi che mai: quale detto più adatto per lo stadio "Cosimo Puttilli", sul quale da ormai troppi mesi la politica locale aveva preferito stendere una obnubilata coltre sapientemente ricamata da immobilismo e burocrazia. La struttura, infatti, avrebbe da tempo bisogno di un adeguamento per rendere lo spettacolo sul rettangolo verde più visibile, ma con le dimissioni di Maffei la situazione si era pesantemente arenata, proprio a poche settimane dall'esito delle ormai "celeberrime" buste presentate dalle società che avrebbero dovuto costruire le nuove tribune. Ora si riparte, sulle basi del progetto elaborato tempo fa dalla Coni Servizi, ente operativo del Comitato Olimpico e tra le varie finalità fornisce consulenza ad impianti sportivi di alto livello (Foro Italico, Stadio Olimpico, Stadio Flaminio): si ricomincia ancora una volta, sperando che sia l'ultima e quella buona. Forse finalmente saluteremo spalti inadeguati, servizi igienici duri da definire tali e spazi da celle conventuali utilizzati come spogliatoi.
(Twitter: @GuerraLuca88)