Eventi
Spettacoli, cinema, fede e folclore: Barletta pronta per l'estate 2018
Il sindaco Cannito: «Invito i barlettani a rimanere a Barletta»
Barletta - giovedì 5 luglio 2018
12.03
«Stiamo offrendo un'estate barlettana bella. Siamo andati in periferia, siamo andati in strada. Porteremo il cinema nelle piazze barlettane. Invito caldamente i barlettani a rimanere a Barletta». Rivendicando un taglio maggiormente popolare rispetto alle precedenti programmazioni, il neo sindaco Cosimo Cannito ha presentato così questa mattina il cartellone estivo degli eventi a cura dell'amministrazione comunale. «L'estate barlettana 2018 sarà un'estate popolare, che non trascurerà nessuno e nessun luogo, che uscirà dagli spazi chiusi e tradizionalmente deputati alla cultura, per aprirsi a tutta la città, alle sue piazze, ai mercati, ai sagrati delle chiese e ai giardini, sarà un'estate bella e per tutti».
Alla conferenza stampa hanno partecipato, fra gli altri, oltre al sindaco, la dirigente del settore Cultura, Santa Scommegna e il suo staff, il comandante della polizia municipale Savino Filannino, il presidente del Comitato diocesano Feste patronali, Tommaso Peschechera, il rappresentante del "Capitolo Cattedrale" di Barletta, l'arciprete monsignor Angelo Dipasquale, il quale ha illustrato il programma della festa della Madonna. La conferenza è partita dall'estate barlettana con la presentazione del programma.
Il bando - Il cartellone dell'estate barlettana 2018 è frutto di un'indagine esplorativa alla quale sono state presentate in tutto 47 offerte, valutate da una commissione esterna composta dagli esperti Nicola Amoruso in qualità di presidente, Gaetana Bruno e Antonio Loconte, «seguendo una impostazione e un indirizzo della precedente amministrazione», ha spiegato la dirigente Scommegna. Rispetto a queste proposte «abbiamo inteso arricchire il cartellone venuto fuori da quella graduatoria, per allestirne uno più corposo ed eterogeneo e per questo voglio ringraziare tutti gli artisti che hanno contribuito a che ciò fosse possibile» sottolinea Cannito.
Il programma - Nella nostra agenda eventi potete consultare il programma completo. Tra gli appuntamenti ci sarà musica, teatro in vernacolo, karaoke, ballo, eventi per bambini e un appuntamento molto atteso, quello del Castellocinema, che quest'anno giunge alla 30^ edizione. Il 20 luglio prossimo, per festeggiare questo importante anniversario, è prevista la proiezione de "Il Gattopardo", di Luchino Visconti, dall'omonimo romanzo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa, con ingresso gratuito su prenotazione, fino ad esaurimento posti. «Per l'anno prossima sarà nostra intenzione avviare una collaborazione con l'Apulia Film Commision e il Centro Sperimentale di Cinematografia per portare a Barletta le pellicola del film "Ettore Fieramosca" di Blasetti con Gino Cervi» ha riferito Santa Scommegna. E proprio a proposito di Disfida, in virtù anche dei positivi riscontri ricevuti durante i tre giorni di anteprima dello scorso weekend, «mi sarebbe piaciuto parlarne - ha aggiunto il sindaco - ma per quest'anno anticiparla al mese di agosto non è stato possibile, lo faremo l'anno prossimo, con la speranza di tornare a organizzare anche il certame».
I luoghi - Fra i luoghi scelti, che faranno da palcoscenico agli eventi dell'estate barlettana, oltre a Palazzo Della Marra, al Castello e alla sua piazza d'armi, ci saranno il retro della chiesa di Sant'Andrea e il sagrato della Cattedrale, il monastero - chiesa di San Ruggiero, con la piazzetta della Prefettura, nel borgo marinaro; il mercato rionale di viale Leonardo Da Vinci, villa Bonelli, Parco dell'Umanità, la chiesa della Trinità e quella di San Paolo per gli spettacoli organizzati in periferia e ancora la litoranea "Pietro Mennea". «Molti eventi previsti in luoghi chiusi sono stati portati in un luoghi aperti» ci ha tenuto a ribadire Cannito, per coinvolgere trasversalmente centro e periferia. Poi l'attenzione è passata sulle imminenti celebrazioni per la festa patronale, in onore dei santi patroni di Barletta, la Madonna dello Sterpeto e a San Ruggiero.
Folclore - «Mai come quest'anno ho trovato una così forte sinergia tra il comitato e l'istituzione comunale. Con grandi collaborazioni il risultato può essere sempre migliore», queste le parole riferite dal presidente del Comitato diocesano Feste patronali Tommaso Peschechera. Fra le novità di quest'anno vi sono l'aumento degli spettacoli pirotecnici, che diventano ben quattro, e l'installazione della cassa armonica, nei pressi di Eraclio, che ospiterà eventi per tutte e tre le serate della festa; «la cassa armonica - ha aggiunto Cannito - torna in città dopo decenni e ha un gran valore soprattutto in considerazione del fatto di non essere riusciti, per quest'anno, a riportare le bancarelle nel centro della città, perché i tempi e le esigenze di sicurezza non ce lo hanno consentito. Ma stiamo già lavorando per l'anno prossimo».
Fede e preghiera - «La festa patronale appartiene al popolo di Barletta. Non esiste un evento più partecipato di questo» ha riferito don Angelo Dipasquale. «Occorre che ci sia giusto equilibrio tra fede e folclore». Oltre al fitto calendario di celebrazioni liturgiche, torna il tradizionale appuntamento con la processione, che subirà alcune modifiche rispetto al solito percorso. Anziché rientrare in cattedrale percorrendo corso Garibaldi, percorrerà via Nazareth, via Cialdini e via Duomo. «La processione - ha spiegato il sindaco - passerà davanti alla Prefettura, il Palazzo del Governo, e il nostro prefetto Anna Maria Cerniglia, che non la conosce, onorerà la città della sua presenza per l'occasione».
Il sindaco Cannito ha ribadito l'invito già espresso dalla diocesi rivolgendosi ai barlettani: «Restate a Barletta, la città ha bisogno di ritrovare il suo spirito di comunità e la festa della Madonna è uno dei suoi simboli più importanti, che addirittura prescinde dalla fede religiosa, la trascende. Per questo chiedo ai miei concittadini di ritrovarci in questa occasione».
Alla conferenza stampa hanno partecipato, fra gli altri, oltre al sindaco, la dirigente del settore Cultura, Santa Scommegna e il suo staff, il comandante della polizia municipale Savino Filannino, il presidente del Comitato diocesano Feste patronali, Tommaso Peschechera, il rappresentante del "Capitolo Cattedrale" di Barletta, l'arciprete monsignor Angelo Dipasquale, il quale ha illustrato il programma della festa della Madonna. La conferenza è partita dall'estate barlettana con la presentazione del programma.
Il bando - Il cartellone dell'estate barlettana 2018 è frutto di un'indagine esplorativa alla quale sono state presentate in tutto 47 offerte, valutate da una commissione esterna composta dagli esperti Nicola Amoruso in qualità di presidente, Gaetana Bruno e Antonio Loconte, «seguendo una impostazione e un indirizzo della precedente amministrazione», ha spiegato la dirigente Scommegna. Rispetto a queste proposte «abbiamo inteso arricchire il cartellone venuto fuori da quella graduatoria, per allestirne uno più corposo ed eterogeneo e per questo voglio ringraziare tutti gli artisti che hanno contribuito a che ciò fosse possibile» sottolinea Cannito.
Il programma - Nella nostra agenda eventi potete consultare il programma completo. Tra gli appuntamenti ci sarà musica, teatro in vernacolo, karaoke, ballo, eventi per bambini e un appuntamento molto atteso, quello del Castellocinema, che quest'anno giunge alla 30^ edizione. Il 20 luglio prossimo, per festeggiare questo importante anniversario, è prevista la proiezione de "Il Gattopardo", di Luchino Visconti, dall'omonimo romanzo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa, con ingresso gratuito su prenotazione, fino ad esaurimento posti. «Per l'anno prossima sarà nostra intenzione avviare una collaborazione con l'Apulia Film Commision e il Centro Sperimentale di Cinematografia per portare a Barletta le pellicola del film "Ettore Fieramosca" di Blasetti con Gino Cervi» ha riferito Santa Scommegna. E proprio a proposito di Disfida, in virtù anche dei positivi riscontri ricevuti durante i tre giorni di anteprima dello scorso weekend, «mi sarebbe piaciuto parlarne - ha aggiunto il sindaco - ma per quest'anno anticiparla al mese di agosto non è stato possibile, lo faremo l'anno prossimo, con la speranza di tornare a organizzare anche il certame».
I luoghi - Fra i luoghi scelti, che faranno da palcoscenico agli eventi dell'estate barlettana, oltre a Palazzo Della Marra, al Castello e alla sua piazza d'armi, ci saranno il retro della chiesa di Sant'Andrea e il sagrato della Cattedrale, il monastero - chiesa di San Ruggiero, con la piazzetta della Prefettura, nel borgo marinaro; il mercato rionale di viale Leonardo Da Vinci, villa Bonelli, Parco dell'Umanità, la chiesa della Trinità e quella di San Paolo per gli spettacoli organizzati in periferia e ancora la litoranea "Pietro Mennea". «Molti eventi previsti in luoghi chiusi sono stati portati in un luoghi aperti» ci ha tenuto a ribadire Cannito, per coinvolgere trasversalmente centro e periferia. Poi l'attenzione è passata sulle imminenti celebrazioni per la festa patronale, in onore dei santi patroni di Barletta, la Madonna dello Sterpeto e a San Ruggiero.
Folclore - «Mai come quest'anno ho trovato una così forte sinergia tra il comitato e l'istituzione comunale. Con grandi collaborazioni il risultato può essere sempre migliore», queste le parole riferite dal presidente del Comitato diocesano Feste patronali Tommaso Peschechera. Fra le novità di quest'anno vi sono l'aumento degli spettacoli pirotecnici, che diventano ben quattro, e l'installazione della cassa armonica, nei pressi di Eraclio, che ospiterà eventi per tutte e tre le serate della festa; «la cassa armonica - ha aggiunto Cannito - torna in città dopo decenni e ha un gran valore soprattutto in considerazione del fatto di non essere riusciti, per quest'anno, a riportare le bancarelle nel centro della città, perché i tempi e le esigenze di sicurezza non ce lo hanno consentito. Ma stiamo già lavorando per l'anno prossimo».
Fede e preghiera - «La festa patronale appartiene al popolo di Barletta. Non esiste un evento più partecipato di questo» ha riferito don Angelo Dipasquale. «Occorre che ci sia giusto equilibrio tra fede e folclore». Oltre al fitto calendario di celebrazioni liturgiche, torna il tradizionale appuntamento con la processione, che subirà alcune modifiche rispetto al solito percorso. Anziché rientrare in cattedrale percorrendo corso Garibaldi, percorrerà via Nazareth, via Cialdini e via Duomo. «La processione - ha spiegato il sindaco - passerà davanti alla Prefettura, il Palazzo del Governo, e il nostro prefetto Anna Maria Cerniglia, che non la conosce, onorerà la città della sua presenza per l'occasione».
Il sindaco Cannito ha ribadito l'invito già espresso dalla diocesi rivolgendosi ai barlettani: «Restate a Barletta, la città ha bisogno di ritrovare il suo spirito di comunità e la festa della Madonna è uno dei suoi simboli più importanti, che addirittura prescinde dalla fede religiosa, la trascende. Per questo chiedo ai miei concittadini di ritrovarci in questa occasione».