Territorio
Soppressione delle province, ma quale sarà il futuro dei dipendenti?
L'intervento dell'assessore provincia Sabino Troia. «Bisogna salvaguardare le risorse umane»
BAT - lunedì 15 luglio 2013
Il futuro delle Province italiane è inevitabilmente tornato al centro dell'attenzione dopo che la Consulta ha dichiarato l'illegittimità costituzionale della riforma contenuta nel decreto Salva Italia, con il Governo centrale che sembra tuttavia aver intrapreso un nuovo percorso per l'abolizione degli enti. Tra le tanti posizioni contrastanti sull'opportunità o meno di sopprimere le Province, tema caldo rimane quello della ricollocazione del personale, spesso finito in secondo piano ma certamente tra i più importanti in prospettiva futura.
A tornare sull'argomento è l'Assessore all'Attuazione del Programma, Trasparenza e Legalità, Rapporti con gli Enti Istituzionali e Contenzioso della Provincia di Barletta - Andria - Trani, Sabino Troia, che in questi mesi ha seguito da vicino, su mandato del Presidente Ventola, anche le vicende legate al personale della Bat. «Non entrerò nel merito dell'opportunità o meno di sopprimere le Province: da più parti lo si è fatto, e la nostra posizione è stata a più riprese egregiamente sostenuta dal Presidente Ventola, anche in qualità di Vicepresidente dell'Upi Puglia - ha spiegato l'Assessore Troia -. Mi piacerebbe tuttavia porre l'accento su un argomento altrettanto importante, che riguarda il futuro del personale dipendente delle Province. Che fine faranno le migliaia di dipendenti di Amministrazioni provinciali di tutta Italia in vista dell'ormai probabile soppressione degli enti? Chi si sta occupando e chi si occuperà della loro ricollocazione, nel rispetto dei principi normativi e soprattutto etici verso le persone?».
Ancora: «In questi quattro anni di esperienza nella Provincia di Barletta - Andria - Trani, da Consigliere prima e da Assessore poi, ho avuto modo di conoscere, apprezzare e collaborare con una squadra di dipendenti pubblici che ha saputo indubbiamente rappresentare la vera forza di questa Amministrazione - ha spiegato Troia -. Costruire un ente praticamente dal nulla, senza una scrivania né una penna con cui scrivere, non sarebbe stato possibile senza quei dipendenti, molti dei quali peraltro trasferiti coattivamente dalle Province madri di Bari e di Foggia, che hanno accettato assieme a noi una sfida affascinante ma al tempo stesso complicatissima. Anche i nuovi innesti, il cui rapporto di lavoro con la Provincia è cominciato dopo i concorsi espletati nel 2010, hanno contribuito al completamento della costruzione di un ente, nato tra mille difficoltà ma oggi finalmente efficiente ed in grado di rispondere alle esigenze dei cittadini. Il personale della nostra Provincia, insomma, sebbene sotto organico in virtù dei limiti nel tetto della spesa per la assunzioni imposti dalle normative vigenti, è il vero motore di un ente di prossimità, giovane, snello, efficiente ed efficace, non a caso recentemente inserito dal Formez Pa tra i primi cinque in Italia cui ispirarsi per buone pratiche e che vanta, stando ai dati forniti dal Ministero per la Pubblica Amministrazione e Semplificazione, il primato per il sito internet istituzionale più trasparente, completo, facile da consultare ed aggiornato. Per questi risultati, e non solo - afferma l'Assessore Troia -, credo sia doveroso ringraziare i dipendenti della Provincia di Barletta - Andria - Trani, dal primo all'ultimo, rivelatisi un grande esempio di professionalità, dedizione, impegno e competenza, guidati da una squadra di dirigenti altrettanto eccezionale».
Conclusione: «oggi, però, avvertiamo un'esigenza: quella di salvaguardare questo patrimonio di risorse umane dalle scure del riordino delle Province. Chi si sta occupando del loro futuro, una volta (eventualmente) soppressi gli enti in cui lavorano? A chi spetterà un'adeguata riorganizzazione e ridistribuzione del personale, tenendo conto dei criteri professionali, delle esperienze e soprattutto delle persone? Qualunque sia il futuro delle Province, bisogna tutelare il futuro dei dipendenti, affinchè possano continuare a lavorare al servizio di una comunità e di un territorio».
A tornare sull'argomento è l'Assessore all'Attuazione del Programma, Trasparenza e Legalità, Rapporti con gli Enti Istituzionali e Contenzioso della Provincia di Barletta - Andria - Trani, Sabino Troia, che in questi mesi ha seguito da vicino, su mandato del Presidente Ventola, anche le vicende legate al personale della Bat. «Non entrerò nel merito dell'opportunità o meno di sopprimere le Province: da più parti lo si è fatto, e la nostra posizione è stata a più riprese egregiamente sostenuta dal Presidente Ventola, anche in qualità di Vicepresidente dell'Upi Puglia - ha spiegato l'Assessore Troia -. Mi piacerebbe tuttavia porre l'accento su un argomento altrettanto importante, che riguarda il futuro del personale dipendente delle Province. Che fine faranno le migliaia di dipendenti di Amministrazioni provinciali di tutta Italia in vista dell'ormai probabile soppressione degli enti? Chi si sta occupando e chi si occuperà della loro ricollocazione, nel rispetto dei principi normativi e soprattutto etici verso le persone?».
Ancora: «In questi quattro anni di esperienza nella Provincia di Barletta - Andria - Trani, da Consigliere prima e da Assessore poi, ho avuto modo di conoscere, apprezzare e collaborare con una squadra di dipendenti pubblici che ha saputo indubbiamente rappresentare la vera forza di questa Amministrazione - ha spiegato Troia -. Costruire un ente praticamente dal nulla, senza una scrivania né una penna con cui scrivere, non sarebbe stato possibile senza quei dipendenti, molti dei quali peraltro trasferiti coattivamente dalle Province madri di Bari e di Foggia, che hanno accettato assieme a noi una sfida affascinante ma al tempo stesso complicatissima. Anche i nuovi innesti, il cui rapporto di lavoro con la Provincia è cominciato dopo i concorsi espletati nel 2010, hanno contribuito al completamento della costruzione di un ente, nato tra mille difficoltà ma oggi finalmente efficiente ed in grado di rispondere alle esigenze dei cittadini. Il personale della nostra Provincia, insomma, sebbene sotto organico in virtù dei limiti nel tetto della spesa per la assunzioni imposti dalle normative vigenti, è il vero motore di un ente di prossimità, giovane, snello, efficiente ed efficace, non a caso recentemente inserito dal Formez Pa tra i primi cinque in Italia cui ispirarsi per buone pratiche e che vanta, stando ai dati forniti dal Ministero per la Pubblica Amministrazione e Semplificazione, il primato per il sito internet istituzionale più trasparente, completo, facile da consultare ed aggiornato. Per questi risultati, e non solo - afferma l'Assessore Troia -, credo sia doveroso ringraziare i dipendenti della Provincia di Barletta - Andria - Trani, dal primo all'ultimo, rivelatisi un grande esempio di professionalità, dedizione, impegno e competenza, guidati da una squadra di dirigenti altrettanto eccezionale».
Conclusione: «oggi, però, avvertiamo un'esigenza: quella di salvaguardare questo patrimonio di risorse umane dalle scure del riordino delle Province. Chi si sta occupando del loro futuro, una volta (eventualmente) soppressi gli enti in cui lavorano? A chi spetterà un'adeguata riorganizzazione e ridistribuzione del personale, tenendo conto dei criteri professionali, delle esperienze e soprattutto delle persone? Qualunque sia il futuro delle Province, bisogna tutelare il futuro dei dipendenti, affinchè possano continuare a lavorare al servizio di una comunità e di un territorio».