Si torna in classe, famiglie in subbuglio alla scuola "Girondi"
I chiarimenti del dirigente, prof. Antonio Diviccaro
Riportiamo il testo della missiva:
Per chiarire la vicenda abbiamo ascoltato il dirigente scolastico, che dal primo settembre è il prof. Antonio Francesco Diviccaro, già dirigente presso l'IISS "Garrone", che quest'anno sarà in reggenza alla scuola "Girondi". Ribadita la scelta del calendario - approvata all'unanimità nel consiglio di circolo che si è svolto venerdì scorso 17 settembre - anche in osservanza della decisione presa già a maggio scorso della cosiddetta settimana corta, lasciando libero il sabato, essenzialmente ha spiegato le ragioni della decisione, con una doppia finalità: evitare di rimodulare gli orari passando dall'attuale organizzazione su base oraria (60 minuti) in una basata invece su 30 minuti, e soprattutto garantire ai ragazzi un migliore ottimizzazione del tempo in classe, visto che le ultime ore sono sempre momenti più distesi, di decompressione rispetto all'attività didattica delle prime ore in aula.Apertura d'anno scolastico piuttosto turbolenta per le famiglie della scuola primaria R. Girondi di Barletta che interpellate, a maggio scorso, sull'opzione di scelta della settimana corta, accettata a fronte di una proposta 8.00 - 13.30 dal lunedì al venerdì, si sono trovati di fronte ad una delibera del consiglio di circolo, in cui, presenti i rappresentanti dei genitori, è stata approvata all'unanimità una differente organizzazione oraria che prevede il lunedì mercoledì e venerdì ingresso alle 8.00 ed uscita alle 13.00 e il martedì e giovedì ingresso alle 8.00 ed uscita alle 14.00.
Le famiglie si stanno muovendo per manifestare il loro disappunto e le modalità per cambiare l'assetto orario; le risorse e le strutture del territorio non consentono tale organizzazione che risulta troppo impegnativa e poco proficua per i bambini della scuola primaria che inoltre devono indossare i dpi e permanere nella struttura scolastica per 6 ore e destabilizzante per la logistica quotidiana delle famiglie. [...]
Le famiglie non si sono sentite rappresentate e tutelate e si aspettano un cambio di assetto che rispetti quanto stato chiesto e approvato in sede di collegio docenti e comunicato dalle insegnanti in sede di consiglio di interclasse (Circolare n. 304 del 18 maggio).
Il dirigente, che da pochi giorni si sta integrando nella nuova realtà scolastica, ha infine invitato a iniziare a vivere questo nuovo anno scolastico ed eventualmente migliorare passo dopo passo, anche in virtù della particolare situazione storica. Dopo un anno e mezzo combattuto tra chiusure forzate, didattica a distanza e ansie legate all'emergenza sanitaria, sicuramente il mondo della scuola va vissuto con maggiore comprensione.
L'auspicio è di poter riconquistare un clima disteso con la migliore soluzione possibile per bambini, famiglie e personale scolastico.