Cronaca
Si introducono in un'azienda per derubarla, tre arresti a Barletta
In manette due pregiudicati barlettani e un 27enne albanese
Barletta - mercoledì 3 dicembre 2014
11.36
Ieri mattina la Polizia di Stato ha arrestato a Barletta tre uomini per furto aggravato e continuato in concorso. Si tratta di Angelo Domenico Dibenedetto, 49enne barlettano già Sorvegliato Speciale di PS, Bledar Skenderi, 27enne albanese, e Savino Manzi, 23enne barlettano, tutti già con precedenti di Polizia. I tre si erano introdotti all'interno dell'azienda ma sono stati sorpresi dal vigilante che ha fatto scattare l'allarme mettendoli in fuga.
Il personale del Commissariato di P.S. giunto sul posto a seguito di segnalazione al 113, ha subito iniziato a perlustrare la zona, istituendo anche dei posti di blocco nelle vie limitrofe. Due persone a bordo di un ciclomotore, autori del furto insieme ad un terzo fuggito a piedi, hanno tentato di forzare un posto di blocco, scontrandosi con l'auto della polizia ferma sulla strada. Nell'impatto hanno riportato escoriazioni e traumi guaribili rispettivamente in 4 e 7 gg.
Il terzo componente del gruppo ha cercato di nascondersi dietro alcune auto in sosta, ma è stato immediatamente individuato. A seguito di indagini è appurato che il terzetto aveva preso di mira da giorni l'azienda metallurgica. Già alcuni giorni prima i tre si erano introdotti all'interno dell'azienda attraverso un foro praticato nel muro perimetrale, appropriandosi di materiale per un valore di circa 300mila euro.
Il mezzo utilizzato per caricare il materiale, un motocarro Ape 50, è stato sequestrato, insieme al ciclomotore utilizzato per la fuga nonché agli attrezzi per lo scasso abbandonati sul posto dai ladri in fuga. I tre autori del reato si trovano ora presso la Casa C.le di Trani, a disposizione del P.M. di turno.
Il personale del Commissariato di P.S. giunto sul posto a seguito di segnalazione al 113, ha subito iniziato a perlustrare la zona, istituendo anche dei posti di blocco nelle vie limitrofe. Due persone a bordo di un ciclomotore, autori del furto insieme ad un terzo fuggito a piedi, hanno tentato di forzare un posto di blocco, scontrandosi con l'auto della polizia ferma sulla strada. Nell'impatto hanno riportato escoriazioni e traumi guaribili rispettivamente in 4 e 7 gg.
Il terzo componente del gruppo ha cercato di nascondersi dietro alcune auto in sosta, ma è stato immediatamente individuato. A seguito di indagini è appurato che il terzetto aveva preso di mira da giorni l'azienda metallurgica. Già alcuni giorni prima i tre si erano introdotti all'interno dell'azienda attraverso un foro praticato nel muro perimetrale, appropriandosi di materiale per un valore di circa 300mila euro.
Il mezzo utilizzato per caricare il materiale, un motocarro Ape 50, è stato sequestrato, insieme al ciclomotore utilizzato per la fuga nonché agli attrezzi per lo scasso abbandonati sul posto dai ladri in fuga. I tre autori del reato si trovano ora presso la Casa C.le di Trani, a disposizione del P.M. di turno.