Cronaca
Sì al green pass, no alla carta d'identità ai clienti
La parole del ministro Luciana Lamorgese
Barletta - lunedì 9 agosto 2021
16.51 Comunicato Stampa
Il ministro dell'Interno Luciana Lamorgese ha detto «Il rispetto delle regole è importante» mentre rispondeva ai giornalisti sulla proteste dei No Green pass.
Il ministro non ha escluso «controlli a campione nei locali insieme alla polizia amministrativa». Ha però ribadito che saranno i titolari a dover provvedere, anche se «non potranno chiedere la carta d'identità ai clienti».
«Non si può pensare - ha spiegato - che l'attività di controllo venga svolta dalle forze di polizia. Significherebbe distoglierle dal loro compito prioritario che è garantire la sicurezza. Al riguardo è in via di preparazione una circolare». Durante una diretta sul sito internet del quotidiano La Stampa, il ministro precisa che andare al ristorante con il green pass «è come andare al cinema e mostrare il biglietto». E ribadisce che ristoratori ed esercenti «certo non sono tenuti a chiedere la carta d'identità e faremo una circolare come Viminale per spiegare che non sono tenuti a farlo. Nessuno pretende che gli esercenti chiedano i documenti, i ristoratori non devono fare i poliziotti».
Il ministro non ha escluso «controlli a campione nei locali insieme alla polizia amministrativa». Ha però ribadito che saranno i titolari a dover provvedere, anche se «non potranno chiedere la carta d'identità ai clienti».
«Non si può pensare - ha spiegato - che l'attività di controllo venga svolta dalle forze di polizia. Significherebbe distoglierle dal loro compito prioritario che è garantire la sicurezza. Al riguardo è in via di preparazione una circolare». Durante una diretta sul sito internet del quotidiano La Stampa, il ministro precisa che andare al ristorante con il green pass «è come andare al cinema e mostrare il biglietto». E ribadisce che ristoratori ed esercenti «certo non sono tenuti a chiedere la carta d'identità e faremo una circolare come Viminale per spiegare che non sono tenuti a farlo. Nessuno pretende che gli esercenti chiedano i documenti, i ristoratori non devono fare i poliziotti».