Politica
Sede Legale, se Andria e Barletta litigano, Trani decida
Provocazione dei Verdi che chiedono la convocazione di un consiglio comunale. «Organizziamo un referendum a Trani»
Barletta - martedì 11 maggio 2010
Sede legale ad Andria o Barletta? Facciamolo decidere ai tranesi con un referendum. E' la proposta – provocatoria, ma non tanto – dei Verdi di Trani, stanchi di assistere alle baruffe tra le due città che rivendicano la sede di Provincia, Giunta e Consiglio. Il tutto quando mancano pochi giorni alla nuova riunione del Consiglio provinciale che dovrebbe deliberare l'approvazione dello Statuto e quindi la definita ubicazione delle sedi istituzionali tra le varie città co-capoluogo.
«Nonostante le infinite discussioni e i proclami – sottolinea il capogruppo consiliare dei Verdi tranesi, Michele di Gregorio - nessuna decisione è stata assunta dalla maggioranza di governo e, anzi, all'esito della prima votazione, favorevole ma non sufficiente, all'individuazione della città di Andria quale sede legale dell'istituzione, tutti i rappresentati politici di destra e di sinistra di Barletta hanno alzato le barricate. Invece noi tranesi, rivendicando stile e pacatezza di comportamento, assistiamo da spettatori disinteressati a quanto accade nonostante una presenza non indifferente di consiglieri provinciali della nostra città.
Infatti dopo aver perso orami quasi tutto (vedi l'Agenzia delle entrate) in favore di Andria o di Barletta, qualcuno continua a vendere la favola della dislocazione a Trani del cosiddetto polo giudiziario, come se noi non avessimo già le sedi giudiziarie da secoli o come se la istituzione di ulteriori uffici giudiziari dipendesse dalla Provincia. E' veramente una barzelletta».
E, allora ridere per ridere, ecco la proposta dei Verdi: considerato che la presenza della nostra città nella Provincia è assolutamente dimenticata da tutti, perché non viene data ai tranesi la possibilità di scegliersi da chi farsi rappresentare tra Andtria e Barletta? «Visto che non contiamo nulla – concludono di Gregorio e Laurora - almeno sia data ai tranesi la possibilità di scegliere tra Andria e Barletta. Organizziamo un referendum a Trani per scegliere tra le due nostre città cugine quella che deve essere la sede legale della Provincia. Bando alle risate (anzi ai pianti) chiediamo che sia convocata una seduta di Consiglio comunale urgente. Noi provvederemo a formalizzare la proposta, al fine di elaborare un deliberato da consegnare ai rappresentanti tranesi in Consiglio provinciale».
«Nonostante le infinite discussioni e i proclami – sottolinea il capogruppo consiliare dei Verdi tranesi, Michele di Gregorio - nessuna decisione è stata assunta dalla maggioranza di governo e, anzi, all'esito della prima votazione, favorevole ma non sufficiente, all'individuazione della città di Andria quale sede legale dell'istituzione, tutti i rappresentati politici di destra e di sinistra di Barletta hanno alzato le barricate. Invece noi tranesi, rivendicando stile e pacatezza di comportamento, assistiamo da spettatori disinteressati a quanto accade nonostante una presenza non indifferente di consiglieri provinciali della nostra città.
Infatti dopo aver perso orami quasi tutto (vedi l'Agenzia delle entrate) in favore di Andria o di Barletta, qualcuno continua a vendere la favola della dislocazione a Trani del cosiddetto polo giudiziario, come se noi non avessimo già le sedi giudiziarie da secoli o come se la istituzione di ulteriori uffici giudiziari dipendesse dalla Provincia. E' veramente una barzelletta».
E, allora ridere per ridere, ecco la proposta dei Verdi: considerato che la presenza della nostra città nella Provincia è assolutamente dimenticata da tutti, perché non viene data ai tranesi la possibilità di scegliersi da chi farsi rappresentare tra Andtria e Barletta? «Visto che non contiamo nulla – concludono di Gregorio e Laurora - almeno sia data ai tranesi la possibilità di scegliere tra Andria e Barletta. Organizziamo un referendum a Trani per scegliere tra le due nostre città cugine quella che deve essere la sede legale della Provincia. Bando alle risate (anzi ai pianti) chiediamo che sia convocata una seduta di Consiglio comunale urgente. Noi provvederemo a formalizzare la proposta, al fine di elaborare un deliberato da consegnare ai rappresentanti tranesi in Consiglio provinciale».