
Politica
Sede legale, «Caro Presidente, ma quale gettone di presenza»
Luigi Antonucci precisa e risponde. «Ormai l'equilibrio è rotto»
Barletta - mercoledì 26 maggio 2010
Riceviamo e volentieri pubblichiamo questa nota personalmente scritta dal consigliere Luigi Antonucci.
«Caro Presidente, anzi no, Presidente, leggo con interesse il suo intervento sulle pagine di un noto quotidiano e vorrei riportarle alcune mie considerazioni. Ho più volte affermato che l'attribuzione della sede legale della Provincia Barletta Andria Trani sarebbe stata una fondamentale verifica della coesione e della lealtà esistente nei rapporti tra le Istituzioni di questo territorio. Oggi, alla luce dell'esito nefasto per la cittadinanza barlettana (ma ritengo per l'intero territorio provinciale) di quel voto, voglio riaffermare con forza la coerenza del mio percorso politico e istituzionale e l'impegno da me profuso quale Vice Presidente della Commissione Statutaria».
«La Provincia è nata con lo spirito di rafforzare il rapporto partecipativo e il confronto tra l'Ente Provincia e le Autonomie Locali, al fine di concorrere insieme al processo di sviluppo della stessa. Altresì avrebbe dovuto dare risalto "al metodo della concertazione" che insieme agli strumenti di partecipazione popolare, quali la petizione e il referendum consultivo renderebbero forte il legame democratico dei processi decisionali. Ragion per cui respingo al mittente l'affermazione (molto Cesaristica) di aver lavorato, almeno per quel che mi riguarda, in Commissione Statuto, per il mero gettone di presenza, vorrei solo ricordarle che il mio voto come la mia dignità non hanno prezzo».
«In Democrazia la divisione dei poteri è alla base dell'attività politico istituzionale, non possiamo pensare che l'intero potere sia deputato alla Giunta (organo esecutivo). Le prossime decisioni saranno fondamentali,come l'attribuzione della sede legale della ASL, in tal senso mi auguro che la Regione e la prossima Conferenza dei Sindaci compiano un gesto economicamente (visti i tempi) e razionalmente coerente alle promesse ventilate e ricevute. La Politica va giudicata dai fatti e non dai proclami elettorali, il voto del Consiglio Provinciale ha rotto un equilibrio che non sarà facile ritrovare».
«Presidente, giudicarsi è cosa impossibile. Benedetto Croce, filosofo napoletano (d'adozione), intitolò una sua opera "Contributo alla critica di me stesso" , facciamone "TUTTI" tesoro».
«Caro Presidente, anzi no, Presidente, leggo con interesse il suo intervento sulle pagine di un noto quotidiano e vorrei riportarle alcune mie considerazioni. Ho più volte affermato che l'attribuzione della sede legale della Provincia Barletta Andria Trani sarebbe stata una fondamentale verifica della coesione e della lealtà esistente nei rapporti tra le Istituzioni di questo territorio. Oggi, alla luce dell'esito nefasto per la cittadinanza barlettana (ma ritengo per l'intero territorio provinciale) di quel voto, voglio riaffermare con forza la coerenza del mio percorso politico e istituzionale e l'impegno da me profuso quale Vice Presidente della Commissione Statutaria».
«La Provincia è nata con lo spirito di rafforzare il rapporto partecipativo e il confronto tra l'Ente Provincia e le Autonomie Locali, al fine di concorrere insieme al processo di sviluppo della stessa. Altresì avrebbe dovuto dare risalto "al metodo della concertazione" che insieme agli strumenti di partecipazione popolare, quali la petizione e il referendum consultivo renderebbero forte il legame democratico dei processi decisionali. Ragion per cui respingo al mittente l'affermazione (molto Cesaristica) di aver lavorato, almeno per quel che mi riguarda, in Commissione Statuto, per il mero gettone di presenza, vorrei solo ricordarle che il mio voto come la mia dignità non hanno prezzo».
«In Democrazia la divisione dei poteri è alla base dell'attività politico istituzionale, non possiamo pensare che l'intero potere sia deputato alla Giunta (organo esecutivo). Le prossime decisioni saranno fondamentali,come l'attribuzione della sede legale della ASL, in tal senso mi auguro che la Regione e la prossima Conferenza dei Sindaci compiano un gesto economicamente (visti i tempi) e razionalmente coerente alle promesse ventilate e ricevute. La Politica va giudicata dai fatti e non dai proclami elettorali, il voto del Consiglio Provinciale ha rotto un equilibrio che non sarà facile ritrovare».
«Presidente, giudicarsi è cosa impossibile. Benedetto Croce, filosofo napoletano (d'adozione), intitolò una sua opera "Contributo alla critica di me stesso" , facciamone "TUTTI" tesoro».