La città
Se anche Barletta venisse illuminata con i colori della bandiera Ucraina?
Un gesto simbolico per prendere una posizione pubblica e schierarsi dalla parte giusta della storia
Barletta - giovedì 3 marzo 2022
Continuano gli attacchi e le aggressioni russe nel territorio ucraino, continuano anche ad essere minati i valori europei, eppure allo stesso passo continua l'avanzata e la guerra.
È una tragedia e anche un conflitto che ci riguarda tutti, perché domani potrebbero essere violati gli stessi diritti in differenti territori. Allontaniamoci per un attimo dalla logica dei confini, dall'idea «Se un domani succedesse a noi?» perché si sta già verificando. L'appetito imperialista potrebbe inserire altri Paesi nel menù. Si fa strada l'impotenza di non poter fare nulla o comunque di poter fare poco, come sostenere le organizzazioni umanitarie Croce Rossa Italia, UNHCR e UNICEF.
«Stanno sterminando la mia popolazione. Uccidono civili, bambini, anziani» dice una donna in un video registrato e mandato in onda da Sky tg24.
Oltre condividere le notizie su Facebook e Instagram, c'è un gesto, che seppur simbolico, potrebbe fare ogni città. Si tratta di prendere una posizione pubblicamente, si tratta di mostrare ai propri cittadini che bisogna essere uniti per l'Ucraina e dimostrare una solidarietà universale da sempre ricercata dell'Unione Europea.
L'hanno fatto moltissime capitali e anche organizzazioni più piccole come il municipio di Mandello. Se anche il Castello o il gigante Eraclio venissero illuminati di celeste e giallo? Se anche Barletta mostrasse la sua solidarietà all'Ucraina?
Quel poco che possiamo fare, in momenti di guerra, dobbiamo farlo.
È una tragedia e anche un conflitto che ci riguarda tutti, perché domani potrebbero essere violati gli stessi diritti in differenti territori. Allontaniamoci per un attimo dalla logica dei confini, dall'idea «Se un domani succedesse a noi?» perché si sta già verificando. L'appetito imperialista potrebbe inserire altri Paesi nel menù. Si fa strada l'impotenza di non poter fare nulla o comunque di poter fare poco, come sostenere le organizzazioni umanitarie Croce Rossa Italia, UNHCR e UNICEF.
«Stanno sterminando la mia popolazione. Uccidono civili, bambini, anziani» dice una donna in un video registrato e mandato in onda da Sky tg24.
Oltre condividere le notizie su Facebook e Instagram, c'è un gesto, che seppur simbolico, potrebbe fare ogni città. Si tratta di prendere una posizione pubblicamente, si tratta di mostrare ai propri cittadini che bisogna essere uniti per l'Ucraina e dimostrare una solidarietà universale da sempre ricercata dell'Unione Europea.
L'hanno fatto moltissime capitali e anche organizzazioni più piccole come il municipio di Mandello. Se anche il Castello o il gigante Eraclio venissero illuminati di celeste e giallo? Se anche Barletta mostrasse la sua solidarietà all'Ucraina?
Quel poco che possiamo fare, in momenti di guerra, dobbiamo farlo.