
Attualità
Scritte inneggianti a Turetta al liceo "Casardi", la condanna di Coalizione Civica
La nota firmata da Carmine Doronzo e Michela Diviccaro
Barletta - lunedì 7 aprile 2025
19.50
«Coalizione Civica Barletta esprime profonda indignazione e condanna fermamente le scritte apparse nei bagni delle ragazze del Liceo Classico Casardi, tra cui svastiche e "W Turetta", inneggianti all'assassino di Giulia Cecchettin. Questi atti vandalici, corredati da simboli nazisti, rappresentano una chiara manifestazione di ideologie violente e inaccettabili, che non possono trovare alcuno spazio nella nostra società e, ancor meno, all'interno di un'istituzione educativa». Così i consiglieri di Coalizione Civica Carmine Doronzo e Michela Diviccaro con tutti gli attivisti.
«Simili episodi non sono semplici bravate giovanili, ma segnali allarmanti di una deriva culturale e politica che glorifica la violenza e mina i principi fondamentali di rispetto e convivenza civile. Ci aspettiamo che le istituzioni competenti intervengano con celerità per identificare i responsabili e adottare misure adeguate affinché tali atti non si ripetano e soprattutto che non possano trasformarsi in azioni concrete.
La gravità di questi episodi è ulteriormente sottolineata dai dati allarmanti sui femminicidi in Italia. Soltanto nell'ultimo mese altre cinque donne sono state uccise da compagni, mariti o stalker, e spesso le vittime sono giovani studentesse. Questi numeri evidenziano l'urgenza di affrontare con determinazione le cause culturali che si pongono alla base della violenza di genere nel nostro Paese. Occorre fare educazione sessuale ed affettiva a scuola, occorre potenziare i centri anti violenza e le politiche di genere anche a livello cittadino.
Coalizione Civica Barletta esprime la massima solidarietà alle studentesse del Liceo Classico Casardi, offrendo loro ogni forma di supporto necessario per affrontare questa situazione, e rendendosi disponibile a condividere mobilitazioni e iniziative di qualsiasi forma al fine di denunciare e fermare questa deriva inaccettabile. La scuola deve essere un luogo sicuro e inclusivo, dove ogni studentessa possa sentirsi protetta e rispettata. Invitiamo pertanto l'intera comunità scolastica cittadina, le famiglie, le associazioni e le istituzioni a collaborare attivamente per fare luce sull'accaduto e attivarsi per promuovere una cultura del rispetto. Solo attraverso un impegno collettivo possiamo contrastare la diffusione di ideologie pericolose e garantire un ambiente educativo sano e costruttivo per le future generazioni».
«Simili episodi non sono semplici bravate giovanili, ma segnali allarmanti di una deriva culturale e politica che glorifica la violenza e mina i principi fondamentali di rispetto e convivenza civile. Ci aspettiamo che le istituzioni competenti intervengano con celerità per identificare i responsabili e adottare misure adeguate affinché tali atti non si ripetano e soprattutto che non possano trasformarsi in azioni concrete.
La gravità di questi episodi è ulteriormente sottolineata dai dati allarmanti sui femminicidi in Italia. Soltanto nell'ultimo mese altre cinque donne sono state uccise da compagni, mariti o stalker, e spesso le vittime sono giovani studentesse. Questi numeri evidenziano l'urgenza di affrontare con determinazione le cause culturali che si pongono alla base della violenza di genere nel nostro Paese. Occorre fare educazione sessuale ed affettiva a scuola, occorre potenziare i centri anti violenza e le politiche di genere anche a livello cittadino.
Coalizione Civica Barletta esprime la massima solidarietà alle studentesse del Liceo Classico Casardi, offrendo loro ogni forma di supporto necessario per affrontare questa situazione, e rendendosi disponibile a condividere mobilitazioni e iniziative di qualsiasi forma al fine di denunciare e fermare questa deriva inaccettabile. La scuola deve essere un luogo sicuro e inclusivo, dove ogni studentessa possa sentirsi protetta e rispettata. Invitiamo pertanto l'intera comunità scolastica cittadina, le famiglie, le associazioni e le istituzioni a collaborare attivamente per fare luce sull'accaduto e attivarsi per promuovere una cultura del rispetto. Solo attraverso un impegno collettivo possiamo contrastare la diffusione di ideologie pericolose e garantire un ambiente educativo sano e costruttivo per le future generazioni».