Politica
Santa Scommegna sulle dimissioni di Gianfrancesco: «Un film già visto»
«Il sindaco dovrebbe muoversi su un livello più elevato, puntando sulle competenze delle persone»
Barletta - mercoledì 27 luglio 2022
14.55 Comunicato Stampa
La giunta "giovane ed entusiasta", per dirla con le parole del sindaco, perde pezzi dopo appena due settimane. Si va avanti con la solita logica dell'accontentare la lista di turno senza concentrarsi sulle competenze".
Così la vice presidente del consiglio comunale Santa Scommegna commenta l'avvicendamento tra Katia Gianfrancesco e Antonella Crescente nella squadra di governo cittadino.
"Il mio rammarico e quello di tutta la mia lista - afferma Scommegna - è dovuto al fatto che, purtroppo, ci troviamo davanti a un film già visto. Dopo appena due settimane il sindaco ha sostituito un componente della sua squadra e per farlo ha utilizzato un unico criterio, quello dello scorrimento della lista. Un primo cittadino eletto con un consenso così ampio dovrebbe muoversi su un livello più elevato, puntando sulle competenze delle persone cui vengono affidati incarichi di prestigio come
quelli assessorili. Invece - conclude Scommegna - si va avanti con logiche non consone alla complessità dei problemi della città, senza pensare solo ed esclusivamente al bene dei cittadini".
Così la vice presidente del consiglio comunale Santa Scommegna commenta l'avvicendamento tra Katia Gianfrancesco e Antonella Crescente nella squadra di governo cittadino.
"Il mio rammarico e quello di tutta la mia lista - afferma Scommegna - è dovuto al fatto che, purtroppo, ci troviamo davanti a un film già visto. Dopo appena due settimane il sindaco ha sostituito un componente della sua squadra e per farlo ha utilizzato un unico criterio, quello dello scorrimento della lista. Un primo cittadino eletto con un consenso così ampio dovrebbe muoversi su un livello più elevato, puntando sulle competenze delle persone cui vengono affidati incarichi di prestigio come
quelli assessorili. Invece - conclude Scommegna - si va avanti con logiche non consone alla complessità dei problemi della città, senza pensare solo ed esclusivamente al bene dei cittadini".