Politica
Regionali, un indagato a Barletta per la compravendita dei voti
E’ un fotografo. Almeno due i politici nel mirino dei giudici
Barletta - sabato 24 aprile 2010
C'è un indagato per lo scambio di voti che avrebbe connotato l'ultima campagna elettorale per le regionali. Si tratta del fotografo barlettano Rino Dibenedetto, personaggio chiave del filmato sulla presunta compravendita di voti, mandato in onda dalla trasmissione Le Iene, su Italia 1, il 14 aprile scorso. L'abitazione del fotografo ed i due studi professionali sono stati oggetto di perquisizione da parte della Guardia di Finanza fra mercoledì e giovedì. Ma i militari delle Fiamme gialle sono stati anche a casa e nell'azienda di un candidato del PdL alle regionali, al quale il fotografo procacciava voti non sufficienti però per l'elezione. Il fascicolo è nelle mani del sostituto procuratore Ettore Cardinali, cui è arrivata la segnalazione relativa alla puntata della trasmissione Le Iene.
Il servizio, realizzato da Mauro Casciari era intitolato «Il paese all'incontrario, dove non sono i cittadini-elettori a scegliere i candidati ma i candidati a scegliersi gli elettori, pagandoli». Dal servizio è subito emerso che si trattava della città di Barletta. Nonostante le dissolvenze delle immagini e nonostante non si fosse menzionata la città di Barletta, molti avevano riconosciuto sia i luoghi che il procacciatore di voti, oltre ad intuire il candidato consigliere regionale di riferimento. Per il voto, si offriva 30 euro in caso di sconfitta elettorale e di 50 per l'elezione. Il pagamento finale (60 euro per due voti, con tanto di ricevuta) ha facilitato il compito degli inquirenti che hanno potuto identificare anche il candidato consigliere regionale.
Il fotografo barlettano è finora l'unico formalmente inquisito per voto di scambio dalla procura tranese. Gli avvocati dell'indagato, Rinaldo Alvisi e Tullio Bertolino, hanno chiesto al pm l'acquisizione del filmato originale, in modo da verificarne l'autenticità. Un'altra inchiesta, coordinata dal pm Marco d'Agostino, riguarderebbe invece un consigliere risultato eletto nelle fila del centrosinistra.