Re Manfredi di Hoenstaufen conquista e affascina Trani

«Io mi volsi ver lui e guardail fiso:
biondo era e bello e di gentile aspetto,
ma l'un de' cigli un colpo avea diviso.

Poi sorridendo disse: Io son Manfredi,
nepote di Costanza imperatrice [...] »

Dante Alighieri, Divina Commedia

Giunge alla sesta edizione l'appuntamento tranese con "Il Matrimonio di Re Manfredi", la rievocazione storica proposta dall'associazione Trani Tradizioni. Sabato e domenica la città ha accolto il corteo di dame e cavalieri che ha accompagnato la bellissima Elena, principessa dell'Epiro, al castello del suo futuro sposo Manfredi.

Re di Sicilia e figlio dell'imperatore svevo Federico II di Svevia e di Bianca Lancia, il 2 giugno 1259 Manfredi di Hohenstaufen, da poco vedovo di Beatrice di Savoia, sposò nel castello di Trani, in virtù di una serie di accordi diplomatici, Elena Comnemo, figlia del despota d'Epiro Michele II, e da questa unione nacquero ben cinque figli.

Giocolieri, mangiafuoco, falconieri, guerrieri e damigelle hanno sfilato per il centro storico di Trani al seguito della coppia reale. Gruppi provenienti da tutt'Italia, da Venezia a Sermoneta, da Cerignola alla nostra Barletta, città d'origine dell'attore Mario Sculco, che ha prestato viso, corpo e voce al protagonista Manfredi.

Un'esplosione di colori e di impeccabili esibizioni hanno infine caratterizzato le giostre e i giochi medievali che si sono svolti al Monastero di Colonna, per festeggiare il matrimonio fra i due reali, dopo essersi scambiati eterno giuramento d'amore all'ombra della maestosa cattedrale.