Cronaca
Quarantena e Green pass: le nuove regole anti-Covid del Governo
Le decisioni emerse dall'ultimo Consiglio dei ministri
Barletta - giovedì 30 dicembre 2021
11.06
Per affrontare la nuova grande ondata di contagi che sta investendo tutta Italia (come gran parte d'Europa, a dire il vero), il Consiglio dei ministri si è riunito ieri per approvare un nuovo decreto legato soprattutto all'uso del Green pass e a nuove regole in materia di quarantena.
Le misure sono state discusse nella riunione del Comitato tecnico scientifico e dopo nella cabina di regia: il parere del Cts è stato esaminato dalla cabina di regia a Palazzo Chigi presieduta da Mario Draghi sulla situazione Covid, per passare poi al Consiglio dei ministri finito nella tarda serata. Sul tavolo, secondo quanto emerso al termine, diverse misure: dall'estensione del Super Green pass alla modifica delle condizioni di quarantena.
Il Consiglio dei ministri ha approvato l'estensione del Super Green pass a tipologie di attività attualmente non contemplate dalla normativa. A partire dal 10 gennaio sarà obbligatorio per: trasporti a lunga percorrenza; fiere e congressi; impianti sci; alberghi; feste conseguenti alle cerimonie civili o religiose, come i matrimoni; servizi di ristorazione anche all'aperto; piscine e centri natatori, sport di squadra e centri benessere anche all'aperto; centri culturali, centri sociali e ricreativi per le attività all'aperto.
Sono state approvate tre categorie di quarantena. La prima include le persone con dose booster o con vaccinazione completa da meno di 120 giorni (4 mesi) che hanno avuto un contatto stretto con un positivo ma non hanno sintomi. Per loro non è più prevista la quarantena ma una forma di auto-sorveglianza. Fino al decimo giorno successivo all'esposizione al caso, è obbligatorio indossare la Ffp2. Al quinto giorno dal contatto con il caso positivo Covid-19, l'effettuazione di un tampone con esito negativo.
Per le persone in possesso del Green pass rafforzato da oltre 120 giorni (4 mesi), la quarantena si riduce a 5 giorni dagli attuali 7 con un tampone con esito negativo al termine di questo periodo. Per i non vaccinati, continuano a essere in vigore le attuali regole (quarantena di 10 giorni). Le regole in vigore fino ad adesso prevedevano, per i contatti "stretti" delle persone positive al virus, un periodo di isolamento di una settimana per chi è vaccinato contro il Covid e di 10 giorni per chi non lo è. Al termine del periodo stabilito, in entrambi i casi, occorre sottoporsi a tampone (rapido o molecolare) per verificare la positività. In caso negativo, finisce del tutto la quarantena.
Tra i temi affrontati anche quello dei prezzi calmierati per le mascherine FFP2, ora obbligatorie sui mezzi di trasporto pubblico, in cinema, teatri, musei, stadi, palestre e altri luoghi al chiuso, su cui il governo ha trovato l'intesa. Il decreto approvato dal Consiglio dei ministri andrà a prevedere anche un passo indietro per gli accessi agli impianti sportivi: le capienze saranno consentite al massimo al 50% per gli impianti sportivi all'aperto e al 35% per gli impianti al chiuso, per evitare eccessivi assembramenti.
Le misure sono state discusse nella riunione del Comitato tecnico scientifico e dopo nella cabina di regia: il parere del Cts è stato esaminato dalla cabina di regia a Palazzo Chigi presieduta da Mario Draghi sulla situazione Covid, per passare poi al Consiglio dei ministri finito nella tarda serata. Sul tavolo, secondo quanto emerso al termine, diverse misure: dall'estensione del Super Green pass alla modifica delle condizioni di quarantena.
Il Consiglio dei ministri ha approvato l'estensione del Super Green pass a tipologie di attività attualmente non contemplate dalla normativa. A partire dal 10 gennaio sarà obbligatorio per: trasporti a lunga percorrenza; fiere e congressi; impianti sci; alberghi; feste conseguenti alle cerimonie civili o religiose, come i matrimoni; servizi di ristorazione anche all'aperto; piscine e centri natatori, sport di squadra e centri benessere anche all'aperto; centri culturali, centri sociali e ricreativi per le attività all'aperto.
Sono state approvate tre categorie di quarantena. La prima include le persone con dose booster o con vaccinazione completa da meno di 120 giorni (4 mesi) che hanno avuto un contatto stretto con un positivo ma non hanno sintomi. Per loro non è più prevista la quarantena ma una forma di auto-sorveglianza. Fino al decimo giorno successivo all'esposizione al caso, è obbligatorio indossare la Ffp2. Al quinto giorno dal contatto con il caso positivo Covid-19, l'effettuazione di un tampone con esito negativo.
Per le persone in possesso del Green pass rafforzato da oltre 120 giorni (4 mesi), la quarantena si riduce a 5 giorni dagli attuali 7 con un tampone con esito negativo al termine di questo periodo. Per i non vaccinati, continuano a essere in vigore le attuali regole (quarantena di 10 giorni). Le regole in vigore fino ad adesso prevedevano, per i contatti "stretti" delle persone positive al virus, un periodo di isolamento di una settimana per chi è vaccinato contro il Covid e di 10 giorni per chi non lo è. Al termine del periodo stabilito, in entrambi i casi, occorre sottoporsi a tampone (rapido o molecolare) per verificare la positività. In caso negativo, finisce del tutto la quarantena.
Tra i temi affrontati anche quello dei prezzi calmierati per le mascherine FFP2, ora obbligatorie sui mezzi di trasporto pubblico, in cinema, teatri, musei, stadi, palestre e altri luoghi al chiuso, su cui il governo ha trovato l'intesa. Il decreto approvato dal Consiglio dei ministri andrà a prevedere anche un passo indietro per gli accessi agli impianti sportivi: le capienze saranno consentite al massimo al 50% per gli impianti sportivi all'aperto e al 35% per gli impianti al chiuso, per evitare eccessivi assembramenti.