Cronaca
Prosegue il processo Henger-Cianci, tra i testimoni anche Jerry Calà
Questa mattina le audizioni al Tribunale di Trani
Barletta - giovedì 24 ottobre 2013
12.06
Entra nel vivo davanti al Tribunale di Trani (giudice monocratico Lorenzo Gadaleta) il dibattimento che vede imputati l'ex pornostar, poi showgirl e attrice, Eva Henger e l'attuale marito-produttore Massimilano Caroletti, denunciati dall'avvocato Michele Cianci, per un periodo legale della statuaria ungherese.
Questa mattina il processo è chiamato per l'audizione di numerosi testimoni citati dal pubblico ministero Antonio Savasta che accusa Henger e Caroletti di calunnia, diffamazione e violazione della normativa sulla privacy ai danni di Cianci: quest'ultima contestazione per una foto che i 2 imputati avrebbero scattato all'aeroporto di Linate senza il consenso di Cianci. Per l'imminente udienza, il pm ha citato, tra gli altri, in qualità di testimoni il noto attore Jerry Calà, la procace attrice e showgirl marchigiana Cecilia Capriotti; l'amministratore delegato della 20th Century Fox Italia Spa Scacco De Santis e l'imprenditore barlettano del settore abbigliamento Luigi Gorgoglione.
La foto di Linate è forse il fatto meno rilevante rispetto ad una serie di episodi ritenuti calunniosi da Cianci, che nel 2008 si vide denunciato dalla Henger al consiglio dell'ordine degli avvocati di Trani in relazione ad alcune questioni professionali curate per Eva, ma anche per le presunte pressioni mirate ad inserire l'allora moglie G.S. nel cast della sit com "Diabetik".
Tra gli episodi denunciati dalla Henger pure vicende satelliti alla nota indagine "Vallettopoli" della Procura della Repubblica di Potenza. Secondo l'esposto della quarantunenne ungherese, Cianci in occasione dell'arresto dell'ex marito Riccardo Schicchi (deceduto lo scorso anno) avrebbe millantato "di conoscere tutti a Potenza, di esser amico con vari magistrati e di poterlo aiutare in ogni cosa". Perciò la Henger avrebbe consigliato Schicchi di nominare quale coodifensore proprio Michele Cianci. Stessa tattica che avrebbe portato il legale barlettano a conseguire la nomina anche da Cecilia Capriotti, oggi attrice e showgirl, divenuta nota anche per alcuni calendari, scagionata dall'inchiesta di Potenza. L'esposto si addentrava anche nella scelta del ruolo che Jerry Calà avrebbe dato alla ex moglie di Cianci per il film "Torno a vivere da solo", e riferiva di una conferenza stampa, definita dalla Henger "show mediatico", convocata da Cianci dopo la rapina con sequestro di persona che la Henger e Caroletti subirono la notte del 3 settembre 2007: la divulgazione della notizia non sarebbe stata autorizzata. Ma secondo Cianci e la Procura di Trani le accuse della Henger e di Caroletti sarebbero un mucchio di calunnie.
Questa mattina il processo è chiamato per l'audizione di numerosi testimoni citati dal pubblico ministero Antonio Savasta che accusa Henger e Caroletti di calunnia, diffamazione e violazione della normativa sulla privacy ai danni di Cianci: quest'ultima contestazione per una foto che i 2 imputati avrebbero scattato all'aeroporto di Linate senza il consenso di Cianci. Per l'imminente udienza, il pm ha citato, tra gli altri, in qualità di testimoni il noto attore Jerry Calà, la procace attrice e showgirl marchigiana Cecilia Capriotti; l'amministratore delegato della 20th Century Fox Italia Spa Scacco De Santis e l'imprenditore barlettano del settore abbigliamento Luigi Gorgoglione.
La foto di Linate è forse il fatto meno rilevante rispetto ad una serie di episodi ritenuti calunniosi da Cianci, che nel 2008 si vide denunciato dalla Henger al consiglio dell'ordine degli avvocati di Trani in relazione ad alcune questioni professionali curate per Eva, ma anche per le presunte pressioni mirate ad inserire l'allora moglie G.S. nel cast della sit com "Diabetik".
Tra gli episodi denunciati dalla Henger pure vicende satelliti alla nota indagine "Vallettopoli" della Procura della Repubblica di Potenza. Secondo l'esposto della quarantunenne ungherese, Cianci in occasione dell'arresto dell'ex marito Riccardo Schicchi (deceduto lo scorso anno) avrebbe millantato "di conoscere tutti a Potenza, di esser amico con vari magistrati e di poterlo aiutare in ogni cosa". Perciò la Henger avrebbe consigliato Schicchi di nominare quale coodifensore proprio Michele Cianci. Stessa tattica che avrebbe portato il legale barlettano a conseguire la nomina anche da Cecilia Capriotti, oggi attrice e showgirl, divenuta nota anche per alcuni calendari, scagionata dall'inchiesta di Potenza. L'esposto si addentrava anche nella scelta del ruolo che Jerry Calà avrebbe dato alla ex moglie di Cianci per il film "Torno a vivere da solo", e riferiva di una conferenza stampa, definita dalla Henger "show mediatico", convocata da Cianci dopo la rapina con sequestro di persona che la Henger e Caroletti subirono la notte del 3 settembre 2007: la divulgazione della notizia non sarebbe stata autorizzata. Ma secondo Cianci e la Procura di Trani le accuse della Henger e di Caroletti sarebbero un mucchio di calunnie.