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Attualità
Polveri rossastre nella zona industriale, Cianci: «Basiti dalle parole dell'assessore Riefolo, attendiamo risposte»
La nota del presidente del Comitato aria pulita Bat
Barletta - lunedì 27 gennaio 2025
11.56
«Siamo basiti dall'affermazione dell'assessore all'ambiente del comune di Barletta, la restauratrice Annamaria Riefolo, già Vicepresidente di Legambiente, in relazione alle preoccupazioni dei molti cittadini sui fenomeni della polvere rossastra che si deposita lungo il tratto di via Misericordia -via del Mare». Così il presidente del Comitato Operazione Aria Pulita Bat, Michele Cianci.
«Le lezioni di vita e di saggezza le lasciamo e le ascoltiamo, con interesse, da parte di chi ne ha le competenza. Dire che: "Non si progredisce in quello che è un percorso verso un progresso prima di tutto culturale e poi ambientale, a suon di comunicati stampa o di campagne di disinformazione che ricordano l'eco di medievali cacce alle streghe, ma solo attraverso conoscenza e sapere che si sa richiedono tempo e onestà intellettuale" è gravemente offensivo nei confronti dei molti barlettani, contribuenti, seriamente preoccupati da risposte che non arrivano dagli enti preposti, che ci sollecitano quotidianamente e che hanno ragione da vendere!
La caccia alle streghe è un'altra storia e non ha senso in questo contesto, poiché qui, non c'è alcuna strega ma dei fatti effettivi che interessano la salute di tutti noi, oltre ai danni materiali già patiti. Interesse, che va al di là di affermazioni apodittiche e prive di significato. Basterebbe che l'assessora faccia dei progressivi comunicati sullo stato dei lavori e non, certamente, su fb, come è avvenuto dopo la nostra sollecitazione, bensì attraverso i canali istituzionali. A questo punto, poiché non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire, ci rivolgiamo direttamente al Sindaco, dott. Cosimo Cannito, affinché possa chiarire quanto si sta facendo quantomeno sui tempi necessari per una risposta esaustiva, essendo l'unico interlocutore serio che sino ad oggi ha saputo comunicare con la nostra associazione, senza fare filosofia spicciola ed inutili autoproclami».
Queste le parole dell'assessore Riefolo cui fa riferimento Oap
I laboratori Arpa stanno esaminando i campioni prelevati nel corso dei diversi sopralluoghi e raffrontando i dati inerenti le sostanze rinvenute su superfici e oggetti sia all'interno che all'esterno degli stabilimenti industriali.
Sto personalmente seguendo quanto accaduto e il lavoro complesso che si sta portando avanti; le risposte arriveranno quando questo lavoro sarà completato e nella misura in cui anche l'autorità giudiziaria autorizzerà Arpa a divulgare gli esiti degli accertamenti. É stato presentato un esposto alla Procura della Repubblica di Trani e questo dovrebbe tranquillizzare i cittadini sulla serietà e il rigore con cui gli accertamenti verranno svolti, almeno che qualcuno non voglia mettere in dubbio l'operato di enti istituzionalmente preposti ai controlli ambientali come Arpa Puglia o quello dell'autorità giudiziaria.
Dovrebbe essere interesse di tutti far lavorare serenamente i tecnici incaricati é per questo che invito tutti ad una maggiore sobrietà sotto il profilo comunicativo.
Non si progredisce in quello che è un percorso verso un progresso prima di tutto culturale e poi ambientale, a suon di comunicati stampa o di campagne di disinformazione che ricordano l'eco di medievali cacce alle streghe, ma solo attraverso conoscenza e sapere che si sa richiedono tempo e onestà intellettuale.
«Le lezioni di vita e di saggezza le lasciamo e le ascoltiamo, con interesse, da parte di chi ne ha le competenza. Dire che: "Non si progredisce in quello che è un percorso verso un progresso prima di tutto culturale e poi ambientale, a suon di comunicati stampa o di campagne di disinformazione che ricordano l'eco di medievali cacce alle streghe, ma solo attraverso conoscenza e sapere che si sa richiedono tempo e onestà intellettuale" è gravemente offensivo nei confronti dei molti barlettani, contribuenti, seriamente preoccupati da risposte che non arrivano dagli enti preposti, che ci sollecitano quotidianamente e che hanno ragione da vendere!
La caccia alle streghe è un'altra storia e non ha senso in questo contesto, poiché qui, non c'è alcuna strega ma dei fatti effettivi che interessano la salute di tutti noi, oltre ai danni materiali già patiti. Interesse, che va al di là di affermazioni apodittiche e prive di significato. Basterebbe che l'assessora faccia dei progressivi comunicati sullo stato dei lavori e non, certamente, su fb, come è avvenuto dopo la nostra sollecitazione, bensì attraverso i canali istituzionali. A questo punto, poiché non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire, ci rivolgiamo direttamente al Sindaco, dott. Cosimo Cannito, affinché possa chiarire quanto si sta facendo quantomeno sui tempi necessari per una risposta esaustiva, essendo l'unico interlocutore serio che sino ad oggi ha saputo comunicare con la nostra associazione, senza fare filosofia spicciola ed inutili autoproclami».
Queste le parole dell'assessore Riefolo cui fa riferimento Oap
I laboratori Arpa stanno esaminando i campioni prelevati nel corso dei diversi sopralluoghi e raffrontando i dati inerenti le sostanze rinvenute su superfici e oggetti sia all'interno che all'esterno degli stabilimenti industriali.
Sto personalmente seguendo quanto accaduto e il lavoro complesso che si sta portando avanti; le risposte arriveranno quando questo lavoro sarà completato e nella misura in cui anche l'autorità giudiziaria autorizzerà Arpa a divulgare gli esiti degli accertamenti. É stato presentato un esposto alla Procura della Repubblica di Trani e questo dovrebbe tranquillizzare i cittadini sulla serietà e il rigore con cui gli accertamenti verranno svolti, almeno che qualcuno non voglia mettere in dubbio l'operato di enti istituzionalmente preposti ai controlli ambientali come Arpa Puglia o quello dell'autorità giudiziaria.
Dovrebbe essere interesse di tutti far lavorare serenamente i tecnici incaricati é per questo che invito tutti ad una maggiore sobrietà sotto il profilo comunicativo.
Non si progredisce in quello che è un percorso verso un progresso prima di tutto culturale e poi ambientale, a suon di comunicati stampa o di campagne di disinformazione che ricordano l'eco di medievali cacce alle streghe, ma solo attraverso conoscenza e sapere che si sa richiedono tempo e onestà intellettuale.