Territorio
Poco tempo per un progetto per Canne: finanziamento di oltre 1 mln di euro
Caroppo: «Bisogna fare presto e bene per avere l’ok dalla Regione»
Barletta - giovedì 11 giugno 2015
14.36
L'Amministrazione Cascella, come altre in precedenza, mostra di tenerci particolarmente a Canne della Battaglia: la sua valorizzazione è stata inserita anche nelle Linee di mandato. Pare che si stia lavorando su più fronti; solo di qualche mese fa l'intervento del Sindaco per inserire nelle liste ministeriali dei beni museali pugliesi da valorizzare, Canne che ingiustamente ne era stata esclusa.
Ieri è tornata a riunirsi sull'argomento la II Commissione consiliare "Attività produttive", convocata dal presidente Pietro Sciusco, alla presenza degli altri membri, Andrea Salvemini, Francesca D'Ascoli e dell'assessore alle Politiche dell'identità culturale Giusy Caroppo. Quest'ultima si dice intenzionata a conseguire un risultato per la valorizzazione dell'area di grande valore storico-culturale, per questo in grado di attrarre molti turisti, se propriamente organizzata. Diverse le riunioni di Commissione e un chiaro indirizzo politico del Consiglio Comunale del 30 gennaio 2015, quando con una mozione presentata da alcuni consiglieri, si espresse chiaramente per la revisione del protocollo d'intesa, siglato nel 1999 tra Comune di Barletta e Ministero Beni e Attività Culturali, prevedendo di fatto la simultaneità di interesse per quanto concerne Canne, del Comune che di fatto è proprietario della cittadella e di gran parte dei terreni circostanti e la Soprintendenza proprietario e gestore del museo e dei servizi.
Una nuova opportunità per il sito archeologico di valore inestimabile: La Regione Puglia è pronta a finanziare un APQ (Accordo di Programma Quadro) con il Segretariato Regionale delle Soprintendenze e il Comune di Barletta un progetto per Canne, per oltre 1 milione di euro. I fondi sarebbero un "avanzo" dei fondi europei 2007-2013. Dunque bisognerà fare alla svelta, in pochi giorni bisogna presentare un progetto completo: l'unica progettazione già cantierizzata é quel famoso progetto che non venne terminato in tempo dall'amministrazione Maffei, pareva per colpe dirigenziali, facendoci sfumare € 700.000 nel 2012. Il progetto, come ha precisato l'assessore, necessita di una completa revisione e "aggiornamento", è l'unico presentabile in pochi giorni. Naturalmente ciò comporta una nuova collaborazione con la Soprintendenza, che crea mal di pancia in molti che avevano lavorato per lo stralcio totale di quel protocollo d'intesa al fine di ipotizzare una gestione diretta del Comune. Sicuramente il protocollo è da rivedere, ma non sia questa un'ennesima occasione persa! Il finanziamento che prevede la prosecuzione della messa in funzione della nuova parte dell'Antiquarium, costruita ma non terminata, illuminazione della Cittadella, percorsi di accessibilità al sito archeologico, la sistemazione di una sala multimediale e altro, può essere un utile e importante viatico non solo per il sito archeologico.
La dimostrazione dell'importanza di questa occasione è stata offerta dal fatto che per la prima volta Regione, Comune di Barletta e Soprintendenza, si sono riunite intorno a uno stesso tavolo per discutere riguardo la futura questione del sito; inoltre, il caso barlettano è stato ascoltato come primo progetto, perciò da Palazzo di città vedono positivamente il possibile esito di tale lavoro. A giorni si dovrebbe avere l'ufficialità tramite la stipula di una convenzione in seguito alla valutazione del progetto.
Ieri è tornata a riunirsi sull'argomento la II Commissione consiliare "Attività produttive", convocata dal presidente Pietro Sciusco, alla presenza degli altri membri, Andrea Salvemini, Francesca D'Ascoli e dell'assessore alle Politiche dell'identità culturale Giusy Caroppo. Quest'ultima si dice intenzionata a conseguire un risultato per la valorizzazione dell'area di grande valore storico-culturale, per questo in grado di attrarre molti turisti, se propriamente organizzata. Diverse le riunioni di Commissione e un chiaro indirizzo politico del Consiglio Comunale del 30 gennaio 2015, quando con una mozione presentata da alcuni consiglieri, si espresse chiaramente per la revisione del protocollo d'intesa, siglato nel 1999 tra Comune di Barletta e Ministero Beni e Attività Culturali, prevedendo di fatto la simultaneità di interesse per quanto concerne Canne, del Comune che di fatto è proprietario della cittadella e di gran parte dei terreni circostanti e la Soprintendenza proprietario e gestore del museo e dei servizi.
Una nuova opportunità per il sito archeologico di valore inestimabile: La Regione Puglia è pronta a finanziare un APQ (Accordo di Programma Quadro) con il Segretariato Regionale delle Soprintendenze e il Comune di Barletta un progetto per Canne, per oltre 1 milione di euro. I fondi sarebbero un "avanzo" dei fondi europei 2007-2013. Dunque bisognerà fare alla svelta, in pochi giorni bisogna presentare un progetto completo: l'unica progettazione già cantierizzata é quel famoso progetto che non venne terminato in tempo dall'amministrazione Maffei, pareva per colpe dirigenziali, facendoci sfumare € 700.000 nel 2012. Il progetto, come ha precisato l'assessore, necessita di una completa revisione e "aggiornamento", è l'unico presentabile in pochi giorni. Naturalmente ciò comporta una nuova collaborazione con la Soprintendenza, che crea mal di pancia in molti che avevano lavorato per lo stralcio totale di quel protocollo d'intesa al fine di ipotizzare una gestione diretta del Comune. Sicuramente il protocollo è da rivedere, ma non sia questa un'ennesima occasione persa! Il finanziamento che prevede la prosecuzione della messa in funzione della nuova parte dell'Antiquarium, costruita ma non terminata, illuminazione della Cittadella, percorsi di accessibilità al sito archeologico, la sistemazione di una sala multimediale e altro, può essere un utile e importante viatico non solo per il sito archeologico.
La dimostrazione dell'importanza di questa occasione è stata offerta dal fatto che per la prima volta Regione, Comune di Barletta e Soprintendenza, si sono riunite intorno a uno stesso tavolo per discutere riguardo la futura questione del sito; inoltre, il caso barlettano è stato ascoltato come primo progetto, perciò da Palazzo di città vedono positivamente il possibile esito di tale lavoro. A giorni si dovrebbe avere l'ufficialità tramite la stipula di una convenzione in seguito alla valutazione del progetto.