Servizi sociali
Pochi fumatori e pochi donatori, il quadro della salute in Puglia
Pubblicato il Rapporto Osservasalute 2013
Puglia - domenica 27 aprile 2014
La Puglia è la regione con la maggiore percentuale di non fumatori: sono il 60,9% della popolazione regionale di 14 anni e oltre (valore medio nazionale 54,2%). Ma la Puglia è la Regione con il tasso minore di donatori utilizzati (donatore dal quale almeno un organo solido è stato prelevato e trapiantato) in Italia il 6,9 per milione, contro un tasso medio italiano di 18,9. Significa che va migliorato il processo di donazione ai fini dell'aumento di attività di trapianto.
Sono alcuni dei dati che emergono dalla undicesima edizione del Rapporto Osservasalute (2013), un'approfondita analisi dello stato di salute della popolazione e della qualità dell'assistenza sanitaria nelle regioni italiane presentata all'Università Cattolica. Il rapporto è pubblicato dall'Osservatorio Nazionale sulla Salute nelle Regioni Italiane che ha sede presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma e coordinato dal Professor Walter Ricciardi.
Nel dato riguardante la Puglia buone notizie arrivano anche dal capitolo 'salute mentale'. In Puglia infatti si registra un consumo di antidepressivi pari al 29,7 dosi definite giornaliere per 1.000 abitanti nel 2012. A livello nazionale il consumo medio è di 36,2 dosi giornaliere per 1.000 abitanti. Il tasso standardizzato di suicidio è pari al 5,22 per 100.000 abitanti, a fronte di un valore medio nazionale di 7,21 per 100.000 fra i soggetti con 15 anni e oltre. La Puglia ha il tasso minore di suicidi per la classe di età 65-74 anni: 6,1 per 100.000 abitanti contro una media nazionale del 9,64.
Il Rapporto Osservasalute (2013) ha misurato come e quanto le Asl e gli ospedali si connettano online con il cittadino e comunicano attraverso canali web e social. In Puglia il 17% delle Asl utilizza un canale web (Twitter, Youtube) per comunicare coi cittadini contro una media nazionale del 34%. "Il Rapporto Osservasalute (2013) testimonia – secondo il consigliere regionale Filippo Caracciolo - l'ottimo lavoro svolto in Puglia in tema di sanità. Il confronto positivo con altre regioni italiane e l'andamento di alcuni indicatori con trend positivi rispetto alla media nazionale ci incoraggiano ad andare avanti per conseguire nuovi obiettivi".
"In Puglia la sanità e l'assistenza sanitaria vanno di paripasso col welfare anche grazie all'ottimo lavoro svolto dall'assessore regionale Elena Gentile: non è un caso che la Puglia abbia i suoi migliori risultati tra gli indicatori che analizzano gli stili di vita e la salute mentale". "Come si evince dal Rapporto pubblicato dall'Osservatorio Nazionale sulla Salute nelle Regioni Italiane la Puglia ha da migliorare il processo di donazione ai fini dell'aumento di attività da trapianto. Così come c'è da lavorare sul fronte della comunicazione: per aumentare e rendere sempre più attiva la relazione tra Asl e ospedale e cittadino-utente".
Sono alcuni dei dati che emergono dalla undicesima edizione del Rapporto Osservasalute (2013), un'approfondita analisi dello stato di salute della popolazione e della qualità dell'assistenza sanitaria nelle regioni italiane presentata all'Università Cattolica. Il rapporto è pubblicato dall'Osservatorio Nazionale sulla Salute nelle Regioni Italiane che ha sede presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma e coordinato dal Professor Walter Ricciardi.
Nel dato riguardante la Puglia buone notizie arrivano anche dal capitolo 'salute mentale'. In Puglia infatti si registra un consumo di antidepressivi pari al 29,7 dosi definite giornaliere per 1.000 abitanti nel 2012. A livello nazionale il consumo medio è di 36,2 dosi giornaliere per 1.000 abitanti. Il tasso standardizzato di suicidio è pari al 5,22 per 100.000 abitanti, a fronte di un valore medio nazionale di 7,21 per 100.000 fra i soggetti con 15 anni e oltre. La Puglia ha il tasso minore di suicidi per la classe di età 65-74 anni: 6,1 per 100.000 abitanti contro una media nazionale del 9,64.
Il Rapporto Osservasalute (2013) ha misurato come e quanto le Asl e gli ospedali si connettano online con il cittadino e comunicano attraverso canali web e social. In Puglia il 17% delle Asl utilizza un canale web (Twitter, Youtube) per comunicare coi cittadini contro una media nazionale del 34%. "Il Rapporto Osservasalute (2013) testimonia – secondo il consigliere regionale Filippo Caracciolo - l'ottimo lavoro svolto in Puglia in tema di sanità. Il confronto positivo con altre regioni italiane e l'andamento di alcuni indicatori con trend positivi rispetto alla media nazionale ci incoraggiano ad andare avanti per conseguire nuovi obiettivi".
"In Puglia la sanità e l'assistenza sanitaria vanno di paripasso col welfare anche grazie all'ottimo lavoro svolto dall'assessore regionale Elena Gentile: non è un caso che la Puglia abbia i suoi migliori risultati tra gli indicatori che analizzano gli stili di vita e la salute mentale". "Come si evince dal Rapporto pubblicato dall'Osservatorio Nazionale sulla Salute nelle Regioni Italiane la Puglia ha da migliorare il processo di donazione ai fini dell'aumento di attività da trapianto. Così come c'è da lavorare sul fronte della comunicazione: per aumentare e rendere sempre più attiva la relazione tra Asl e ospedale e cittadino-utente".