Cronaca
Pioggia sui passanti, intervengono i vigili del fuoco
Si allaga un appartamento in via Leontine de Nittis. Forse i proprietari erano in vacanza
Barletta - mercoledì 10 agosto 2011
12.15
Mattinata fresca in via Leontine de Nittis ove i passanti si sono visti cadere sul capo ben più di qualche gocciolina magari figlia della distrazione di una massaia intenta ad innaffiare le piante sul proprio balcone. Invece una vera e propria fiumana di acqua rovinava sul selciato dalla balconata del terzo piano del complesso che dava sulla centrale via nei pressi della stazione centrale (ma l'ingresso è in via Sant'Antonio 44) tanto da richiedere l'intervento dei vigili del fuoco nonostante un iniziale stupore positivo dei passanti, che forse scorgevano un modo per combattere la canicola, seppur non dei più ortodossi.
L'appartamento mostrava persiane sigillate, come se gli occupanti fossero fuori città. Probabilmente una tubatura, o una comune perdita, può essere motivo di problemi più gravi: l'intervento dei vigili del fuoco non è stato semplice. Non è stato possibile trovare nei primi momenti un metodo per entrare dal portone d'ingresso, problema tuttavia superato dopo una buona decina di minuti: gli operanti infatti hanno guadagnato la posizione sul balcone del piano superiore, e con manovra ardita hanno potuto poggiare una scala e calarsi verso il sigillato terzo piano.
Alzate di forza le serrate persiane, essi sono riusciti ad aprire anche gli infissi e penetrare nell'appartamento per cercare di chiudere l'acqua o quantomeno localizzare il problema e tuttora sono in azione. Commenti stanchi di stanchi avventori, sortendo dai vicini bar sorseggiando un caffè freddo, sollevavano argute problematiche e probe motivazioni. «Perché non chiudere l'acqua del condominio?» o anche «Quelli se ne sono andati in ferie e hanno lasciato questo guaio». Mera filosofia urbana.
Tutto è infine posto sotto controllo dai pronti vigili del fuoco; l'evento è stato una novità per i passanti che forse con una punta d'invidia verso i proprietari vacanzieri hanno sadicamente commentato. Problema rientrato! Che rimanga un monito positivo verso chi non è ancora partito: controllar tutto prima evita pareri inopportuni ma anche più gravi danni a suppellettili e proprietà.
L'appartamento mostrava persiane sigillate, come se gli occupanti fossero fuori città. Probabilmente una tubatura, o una comune perdita, può essere motivo di problemi più gravi: l'intervento dei vigili del fuoco non è stato semplice. Non è stato possibile trovare nei primi momenti un metodo per entrare dal portone d'ingresso, problema tuttavia superato dopo una buona decina di minuti: gli operanti infatti hanno guadagnato la posizione sul balcone del piano superiore, e con manovra ardita hanno potuto poggiare una scala e calarsi verso il sigillato terzo piano.
Alzate di forza le serrate persiane, essi sono riusciti ad aprire anche gli infissi e penetrare nell'appartamento per cercare di chiudere l'acqua o quantomeno localizzare il problema e tuttora sono in azione. Commenti stanchi di stanchi avventori, sortendo dai vicini bar sorseggiando un caffè freddo, sollevavano argute problematiche e probe motivazioni. «Perché non chiudere l'acqua del condominio?» o anche «Quelli se ne sono andati in ferie e hanno lasciato questo guaio». Mera filosofia urbana.
Tutto è infine posto sotto controllo dai pronti vigili del fuoco; l'evento è stato una novità per i passanti che forse con una punta d'invidia verso i proprietari vacanzieri hanno sadicamente commentato. Problema rientrato! Che rimanga un monito positivo verso chi non è ancora partito: controllar tutto prima evita pareri inopportuni ma anche più gravi danni a suppellettili e proprietà.