
Politica
Pigro, Francesco Ventola, sulla vicenda Inail?
Poche speranze per evitare il declassamento della sede di Barletta. La BT penalizzata, successo per Brindisi e Matera
Barletta - martedì 2 novembre 2010
11.18
Solo una stringata letterina d'ufficio agli organi romani dell'INAIL, appare ora, quella scritta dall'assessore provinciale Pompeo Camero, per esternare la preoccupazione circa il declassamento della Sede Provinciale INAIL di Barletta. E' datata 27 settembre 2010 definendo semplicemente "iattura", per la sesta Provincia, il declassamento della sede barlettana. Per il presidente della Provincia di Matera, Franco Stella, invece, tale evenienza, (come vedremo del tutto scongiurata), appariva una tragedia. In termini di stravolgimenti di budget, di allarme sociale e di prestigio inficiato della regione Basilicata.
Non è intenzione dell'articolista sminuire la figura essenziale dell'assessore Camero, ma, nella vicenda, che non ha marginale importanza, sono scesi in campo sia per la provincia di Brindisi, sia per quella di Matera, i rispettivi presidenti e politici di rango. Rimarchiamo. con malignità giornalistica, la data della missiva del componente della giunta Ventola: 27 settembre scorso. Apparirà strano e singolare ma , coincidenza vuole, che solo tre giorni prima, il Prefetto Carlo Sessa aveva inviato, circostanziato e dettagliato in ben due pagine, la sua istituzionale preoccupazione per l'evento declassamento Inail. Una spinta ad interessarsene?

Non ci risulta, invece, salvo distrazioni, nessun intervento del Presidente della BT Francesco Ventola. Nessun viaggio romano, come ci risulta abbia fatto il Presidente della Provincia di Matera che ha smosso stampa, opinione pubblica e persino politici nazionali, per salvaguardare gli interessi del suo territorio a difesa delle ansie e dei timori espressi dai lavoratori della sede Inail di Matera. La cosa più incomprensibile è che il generale declassamento deciso dalla direzione generale Inail, almeno per quanto attiene la Puglia, premia ,come detto sia la sede di Brindisi che quella di Matera. Ebbene, se il metro di valutazione sono il numero di pratiche previdenziali, il raffronto non regge.
Barletta supera in attività, le due città. La sede Inail della provincia Bt che ha sede a Barletta, ne ha 32.000 contro quella di Matera che ne conta 16.000 ad esempio. Ma fatto sta che la sede di Matera è definitivamente salva e non subirà declassamento e tagli occupazionali. Lo dimostra l'attuale, fervido comunicato stampa del Presidente provinciale Stella che ha pubblicamente ringraziato, anche a nome della giunta provinciale di Matera, il presidente nazionale dell'Inail Sartori. Il pessimismo del nostro articolo non è aleatorio. La sede di Barletta è già stata ufficialmente riclassificata dagli organi superiori Inail e la struttura dirigenziale di riferimento è Foggia che ,per altro, ancora controlla le città della BT di Margherita di Savoia, San Ferdinando e Trinitapoli. Anche questa una dimenticanza amministrativa che avrebbe dovuto trovare organicità.

Non è intenzione dell'articolista sminuire la figura essenziale dell'assessore Camero, ma, nella vicenda, che non ha marginale importanza, sono scesi in campo sia per la provincia di Brindisi, sia per quella di Matera, i rispettivi presidenti e politici di rango. Rimarchiamo. con malignità giornalistica, la data della missiva del componente della giunta Ventola: 27 settembre scorso. Apparirà strano e singolare ma , coincidenza vuole, che solo tre giorni prima, il Prefetto Carlo Sessa aveva inviato, circostanziato e dettagliato in ben due pagine, la sua istituzionale preoccupazione per l'evento declassamento Inail. Una spinta ad interessarsene?

Non ci risulta, invece, salvo distrazioni, nessun intervento del Presidente della BT Francesco Ventola. Nessun viaggio romano, come ci risulta abbia fatto il Presidente della Provincia di Matera che ha smosso stampa, opinione pubblica e persino politici nazionali, per salvaguardare gli interessi del suo territorio a difesa delle ansie e dei timori espressi dai lavoratori della sede Inail di Matera. La cosa più incomprensibile è che il generale declassamento deciso dalla direzione generale Inail, almeno per quanto attiene la Puglia, premia ,come detto sia la sede di Brindisi che quella di Matera. Ebbene, se il metro di valutazione sono il numero di pratiche previdenziali, il raffronto non regge.
Barletta supera in attività, le due città. La sede Inail della provincia Bt che ha sede a Barletta, ne ha 32.000 contro quella di Matera che ne conta 16.000 ad esempio. Ma fatto sta che la sede di Matera è definitivamente salva e non subirà declassamento e tagli occupazionali. Lo dimostra l'attuale, fervido comunicato stampa del Presidente provinciale Stella che ha pubblicamente ringraziato, anche a nome della giunta provinciale di Matera, il presidente nazionale dell'Inail Sartori. Il pessimismo del nostro articolo non è aleatorio. La sede di Barletta è già stata ufficialmente riclassificata dagli organi superiori Inail e la struttura dirigenziale di riferimento è Foggia che ,per altro, ancora controlla le città della BT di Margherita di Savoia, San Ferdinando e Trinitapoli. Anche questa una dimenticanza amministrativa che avrebbe dovuto trovare organicità.
