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La città
«Per chiarezza e per rispetto della memoria pubblica», la nota dell'imprenditore Aldo Musti
Al centro sempre la questione di via dei Muratori
Barletta - mercoledì 20 agosto 2025
8.37 Comunicato Stampa
«In questi giorni, in un commento pubblicato su BarlettaViva (16 agosto 2025), si afferma che "abbiamo rotto" per aver sollevato — ancora una volta — la questione di via dei Muratori. La verità, però, è un'altra: non siamo noi ad aver rotto. Si è rotto un impegno. E non oggi, ma dodici anni fa». Così l'imprenditore della zona merceologica, Aldo Musti.
«Nel 2013, durante la campagna elettorale, due candidati sindaco parlarono pubblicamente di questa vicenda, riconoscendone l'urgenza e l'interesse pubblico:
Oggi, nel 2025, la situazione è persino più grave: la strada è ancora chiusa e una sentenza del TAR (n. 81/2024), passata in giudicato, che impone la relativa progettazione, non è stata eseguita.
L'ho ricordato anche in una nota su BarlettaViva (16 agosto 2025): "Si tratta di una questione che riguarda fondi pubblici già spesi, legalità da rispettare e un'area produttiva strategica per la città. […] Qui non si chiede un favore, ma semplicemente il rispetto della legge e della collettività."
Ecco allora la verità: non siamo noi a rompere. È la fiducia a essere stata tradita. E se ancora oggi, dopo 12 anni, la strada non esiste, è perché qualcuno ha promesso — e non ha mantenuto».
«Nel 2013, durante la campagna elettorale, due candidati sindaco parlarono pubblicamente di questa vicenda, riconoscendone l'urgenza e l'interesse pubblico:
- Cosimo Cannito, candidato sindaco, dichiarava sulla Gazzetta del Mezzogiorno (15 maggio 2013): "Quelle persone chiedono, se fossi in loro pretenderei […]. Si tratta di diritti per il bene comune […]. Il completamento di quella via sarebbe una grande cosa […]. Il mio impegno è quello di ripristinare, in questa città, la trasparenza amministrativa e, di conseguenza, la legalità."
- Pasquale Cascella, candidato del centrosinistra, pochi giorni dopo (18 maggio 2013), usava parole ancora più forti: "La strada che non c'è non può diventare l'isola che non c'è. Varianti a go go, opere realizzate e disconosciute, silenzio-assenso, dinieghi taciti, documenti che si perdono e altri che non si riconoscono, rimpalli di responsabilità da ogni parte. È giusto raccogliere l'appello a fare chiarezza su via dei Muratori."
Oggi, nel 2025, la situazione è persino più grave: la strada è ancora chiusa e una sentenza del TAR (n. 81/2024), passata in giudicato, che impone la relativa progettazione, non è stata eseguita.
L'ho ricordato anche in una nota su BarlettaViva (16 agosto 2025): "Si tratta di una questione che riguarda fondi pubblici già spesi, legalità da rispettare e un'area produttiva strategica per la città. […] Qui non si chiede un favore, ma semplicemente il rispetto della legge e della collettività."
Ecco allora la verità: non siamo noi a rompere. È la fiducia a essere stata tradita. E se ancora oggi, dopo 12 anni, la strada non esiste, è perché qualcuno ha promesso — e non ha mantenuto».
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