Religioni
Parrocchia San Nicola, una nuova veste per la statua del Santo patrono
A seguito di ricerche, sono apparse evidenti le differenze cromatiche tra le immagini ritrovate e la statua
Barletta - domenica 19 maggio 2019
19.53
La parrocchia di San Nicola dovrà abituarsi alla nuova veste del suo Santo patrono. Dopo alcune ricerche, sono apparse evidenti le notevoli differenze cromatiche tra le immagini ritrovate e la statua del Santo. In virtù di tali discordanze, si è deciso di apportare le giuste modifiche e attuare un restauro.
Nel 1997, come attestava l'iscrizione alla base dell'opera, San Nicola subì un intervento di restauro parecchio invasivo. Infatti, confrontando la scultura con alcuni documenti fotografici precedenti all'intervento, è stato fin da subito chiaro che qualcosa non tornava dal punto di vista cromatico. È stato scoperto, infatti, che la statua ha subito una totale ridipintura. In particolar modo, la sua stola e le scarpe erano state dipinte d'oro - colore che con il passare del tempo ha assunto un aspetto verdastro; completamente oscurate, invece, le bordure dorate della veste e alcune parti della mitria. Non solo inesattezze cromatiche, persino la base su cui si poggia il Santo è stata notevolmente ridotta, a tal punto che, proprio a causa di questa modifica, è cambiata la collocazione originaria della botte con i due bambini a carponi.
Anche all'esterno della Chiesa qualcosa è mutato. Una croce imponente è stata posta nella zona antistante la parrocchia, dove quest'estate sarà organizzato l'Oratorio estivo. «La Crux fidélis sarà qui a dominare e proteggere, a dare senso e significato, a orientare il nostro insieme e le nostre giornate. Come un grande abbraccio di Colui che è morto per Amore donandoci la salvezza – afferma il parroco Don Giuseppe Cavaliere. Nel giorno dell'apertura e inaugurazione dell'Oratorio, l'Arcivescovo accenderà la Croce che ogni sera illuminerà il nostro quartiere».
Nel 1997, come attestava l'iscrizione alla base dell'opera, San Nicola subì un intervento di restauro parecchio invasivo. Infatti, confrontando la scultura con alcuni documenti fotografici precedenti all'intervento, è stato fin da subito chiaro che qualcosa non tornava dal punto di vista cromatico. È stato scoperto, infatti, che la statua ha subito una totale ridipintura. In particolar modo, la sua stola e le scarpe erano state dipinte d'oro - colore che con il passare del tempo ha assunto un aspetto verdastro; completamente oscurate, invece, le bordure dorate della veste e alcune parti della mitria. Non solo inesattezze cromatiche, persino la base su cui si poggia il Santo è stata notevolmente ridotta, a tal punto che, proprio a causa di questa modifica, è cambiata la collocazione originaria della botte con i due bambini a carponi.
Anche all'esterno della Chiesa qualcosa è mutato. Una croce imponente è stata posta nella zona antistante la parrocchia, dove quest'estate sarà organizzato l'Oratorio estivo. «La Crux fidélis sarà qui a dominare e proteggere, a dare senso e significato, a orientare il nostro insieme e le nostre giornate. Come un grande abbraccio di Colui che è morto per Amore donandoci la salvezza – afferma il parroco Don Giuseppe Cavaliere. Nel giorno dell'apertura e inaugurazione dell'Oratorio, l'Arcivescovo accenderà la Croce che ogni sera illuminerà il nostro quartiere».