La città
Parrocchia San Nicola, inaugurazione dell'area per l'Oratorio
Don Giuseppe Cavaliere: «Questo è il primo capitolo di un racconto tutto da scrivere»
Barletta - mercoledì 28 giugno 2017
9.16
La Parrocchia San Nicola e l'intero quartiere hanno vissuto un momento di grande festa e condivisione. Finalmente l'attesa è terminata: l'area destinata alla realizzazione dell'Oratorio estivo è stata inaugurata e benedetta. Presenti all'evento: Mons. Giovan Battista Picchierri, il Primo cittadino Pasquale Cascella e l'Amministrazione comunale.
I sorrisi sul volto dei presenti sono contagiosi e i più piccoli danzano e cantano. La musica risuona in tutto il quartiere e i colori dei festoni rispecchiano l'entusiasmo comune. «Il nostro sogno è diventato realtà – afferma il parroco Don Giuseppe Cavaliere! Questo è il primo capitolo di un racconto tutto da scrivere. Ringrazio l'intera comunità parrocchiale per il loro supporto e costante presenza». Abbiamo avuto il piacere di chiacchierare con lui.
La comunità parrocchiale ha ricevuto un grande dono. Una consegna quest'ultima da sempre desiderata, rivolta in realtà a tutto il quartiere Sette Frati. Quale sarà il suo utilizzo?
«Non lo definirei un dono, piuttosto un diritto per il nostro quartiere che, di fatto, non possiede un adeguato punto di aggregazione. Si tratta di "una storia infinita" a cui non si giungeva a un'effettiva conclusione. Sembra impensabile che intere famiglie non sappiano dove poter trascorrere attimi spensierati con i propri figli. Il quartiere merita un luogo dove poter passeggiare e incontrarsi».
I più impazienti saranno stati certamente i più piccoli, i quali ogni anno attendono con ansia l'Oratorio estivo. Lei concorda?
«Concordo pienamente; Non potete immaginare l'enorme fatica di accogliere più di 100 bambini all'interno dei nostri locali chiusi. Pensate al caldo asfissiante nei pomeriggi di luglio!».
Dove attualmente risiede la Parrocchia, infatti, vi era un tempo un ampio campetto da calcio utilizzato per l'organizzazione dell'oratorio. Quando lo spazio ha accolto la nuova struttura, la vecchia chiesa e le aule del catechismo sono divenute indispensabili per la riuscita dell'oratorio. Molti parrocchiani ricorderanno: qualunque area all'aperto o atrio presente nel quartiere, erano perfette per pianificare i tanto amati "giochi d'acqua".
L'oratorio di quest'anno parlerà di condivisione e unione, ma allo stesso modo di unicità; per questa ragione è stato scelto il titolo "Fuori dal coro". La grande novità di quest'anno sarà il torneo di calcetto, un'idea resa possibile proprio grazie a tale concessione. Don Giuseppe tuttavia sottolinea: «Da questo istante, per il nostro quartiere sarà oratorio tutti i giorni, in quanto i genitori conosceranno il luogo dove saranno i loro figli. Non nascondo che la necessità è cresciuta dal momento che i bambini sono sempre chiusi in casa: si è persa la bellezza dello stare insieme».
Secondo la concessione chi avrà l'onere di gestire la suddetta area?
«Attraverso una legge regionale, che prevede il diritto del comune di garantire spazi utili per l'oratorio e momenti ludici, viene concessa un'area di 1500 mq. Nella concessione è specificato che la Parrocchia si assume l'onere di gestire questo spazio. La generosità e la bontà della gente permetterà di provvedere alla sua manutenzione attraverso la raccolta fondi. Il poco di ognuno diventa il molto per tutti. Lo spazio sarà delimitato, ma non per precluderne l'accesso. Ci sarà di fatti un orario di apertura e chiusura proprio come i giardini del Castello Svevo e di Villa Bonelli».
A tal proposito si esprime l'Assessore alle Politiche per il territorio Azzurra Pelle: «Inizialmente non ero molto d'accordo all'idea di una recinzione, tuttavia sarebbe impossibile gestire l'intera area pubblica. La Parrocchia di San Nicola sarà una perfetta sentinella, capace di infondere ed educare ai residenti il giusto senso civico. Sicuramente valuteremo l'idea dell'inserimento della videosorveglianza, poiché la sicurezza dei bambini è un dato imprescindibile».
Il quartiere Sette Frati festeggia e uniti più che mai esultano: «Finalmente»!
I sorrisi sul volto dei presenti sono contagiosi e i più piccoli danzano e cantano. La musica risuona in tutto il quartiere e i colori dei festoni rispecchiano l'entusiasmo comune. «Il nostro sogno è diventato realtà – afferma il parroco Don Giuseppe Cavaliere! Questo è il primo capitolo di un racconto tutto da scrivere. Ringrazio l'intera comunità parrocchiale per il loro supporto e costante presenza». Abbiamo avuto il piacere di chiacchierare con lui.
La comunità parrocchiale ha ricevuto un grande dono. Una consegna quest'ultima da sempre desiderata, rivolta in realtà a tutto il quartiere Sette Frati. Quale sarà il suo utilizzo?
«Non lo definirei un dono, piuttosto un diritto per il nostro quartiere che, di fatto, non possiede un adeguato punto di aggregazione. Si tratta di "una storia infinita" a cui non si giungeva a un'effettiva conclusione. Sembra impensabile che intere famiglie non sappiano dove poter trascorrere attimi spensierati con i propri figli. Il quartiere merita un luogo dove poter passeggiare e incontrarsi».
I più impazienti saranno stati certamente i più piccoli, i quali ogni anno attendono con ansia l'Oratorio estivo. Lei concorda?
«Concordo pienamente; Non potete immaginare l'enorme fatica di accogliere più di 100 bambini all'interno dei nostri locali chiusi. Pensate al caldo asfissiante nei pomeriggi di luglio!».
Dove attualmente risiede la Parrocchia, infatti, vi era un tempo un ampio campetto da calcio utilizzato per l'organizzazione dell'oratorio. Quando lo spazio ha accolto la nuova struttura, la vecchia chiesa e le aule del catechismo sono divenute indispensabili per la riuscita dell'oratorio. Molti parrocchiani ricorderanno: qualunque area all'aperto o atrio presente nel quartiere, erano perfette per pianificare i tanto amati "giochi d'acqua".
L'oratorio di quest'anno parlerà di condivisione e unione, ma allo stesso modo di unicità; per questa ragione è stato scelto il titolo "Fuori dal coro". La grande novità di quest'anno sarà il torneo di calcetto, un'idea resa possibile proprio grazie a tale concessione. Don Giuseppe tuttavia sottolinea: «Da questo istante, per il nostro quartiere sarà oratorio tutti i giorni, in quanto i genitori conosceranno il luogo dove saranno i loro figli. Non nascondo che la necessità è cresciuta dal momento che i bambini sono sempre chiusi in casa: si è persa la bellezza dello stare insieme».
Secondo la concessione chi avrà l'onere di gestire la suddetta area?
«Attraverso una legge regionale, che prevede il diritto del comune di garantire spazi utili per l'oratorio e momenti ludici, viene concessa un'area di 1500 mq. Nella concessione è specificato che la Parrocchia si assume l'onere di gestire questo spazio. La generosità e la bontà della gente permetterà di provvedere alla sua manutenzione attraverso la raccolta fondi. Il poco di ognuno diventa il molto per tutti. Lo spazio sarà delimitato, ma non per precluderne l'accesso. Ci sarà di fatti un orario di apertura e chiusura proprio come i giardini del Castello Svevo e di Villa Bonelli».
A tal proposito si esprime l'Assessore alle Politiche per il territorio Azzurra Pelle: «Inizialmente non ero molto d'accordo all'idea di una recinzione, tuttavia sarebbe impossibile gestire l'intera area pubblica. La Parrocchia di San Nicola sarà una perfetta sentinella, capace di infondere ed educare ai residenti il giusto senso civico. Sicuramente valuteremo l'idea dell'inserimento della videosorveglianza, poiché la sicurezza dei bambini è un dato imprescindibile».
Il quartiere Sette Frati festeggia e uniti più che mai esultano: «Finalmente»!