Servizi sociali
Pap - test, la salute è un dono prezioso da custodire
Al via lo screening del carcinoma della cervice uterina. Il pap-test è gratuito e non è necessaria la prenotazione
Barletta - mercoledì 21 luglio 2010
11.53
Al via lo screening del carcinoma della cervice uterina. Nella Asl Bat è stato avviato il programma triennale, promosso dalla Regione Puglia, di prevenzione del carcinoma della cervice uterina. In tre anni più di 105mila donne della sesta provincia pugliese saranno inviate a effettuare gratuitamente il pap-test nel consultorio della propria città. Il programma riguarda tutte le donne di età compresa tra i 25 e i 64 anni: attraverso una lettera saranno fornite le prime informazioni sulla prevenzione del carcinoma della cervice uterina e sarà indicato un appuntamento per effettuare l'esame. Il pap-test è gratuito e non è necessaria la prenotazione.
Si tratta di un esame semplice, rapido nell'esecuzione e per nulla doloroso che permette di prevenire il cancro del collo dell'utero individuando le alterazioni asintomatiche ancora curabili ed evitando così l'evoluzione della malattia. L'esame va effettuato una volta ogni tre anni.
Il risultato dell'esame viene comunicato attraverso una lettera; nei casi positivi, la donna viene invitata a sottoporsi ad ulteriore visita e ad approfondimenti diagnostici presso gli ambulatori di ginecologia dei presidi ospedalieri della Asl Bat. Se le donne inviate non si presentano all'appuntamento o non contattano telefonicamente il Centro Screening, viene inviata una seconda lettera con un nuovo appuntamento. Per ricevere ulteriori informazioni è possibile contattare il numero 0883.577.688 dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12,30. Nel corso dei tre anni saranno contattate 26.376 donne ad Andria, 25.162 a Barletta, 15.010 a Trani, 15.015 a Bisceglie, 8.605 a Canosa, 2.581 a Minervino, 1.860 a Spinazzola, 3.473 a Margherita di Savoia, 3.723 a San Ferdinando, 3.835 a Trinitapoli.
La coordinatrice del progetto, che coinvolge tutti i ginecologi del consultorio, le ostetriche e le infermiere presenti nelle sedi del territorio, è la dottoressa Angela Belsanti, ginecologa del consultorio di Andria.
«Siamo molto felici dell'avvio di questo fondamentale progetto di screening – dice Rocco Canosa, Direttore Generale Asl Bat – dobbiamo contribuire a educare la popolazione all'importanza della prevenzione e in questo processo a noi spetta il compito di essere parte attiva. Crediamo molto nel potenziamento delle strutture territoriali: per l'avvio di questo progetto abbiamo chiesto proprio ai consultori, per la possibilità e le abilità che hanno di avvicinare le donne, di mettere al servizio della prevenzione tutte le loro energie e potenzialità». «Questo progetto – aggiunge Franco Polemio, Direttore Sanitario Asl Bat – vede anche il coinvolgimento delle unità operative di Anatomia patologica degli ospedali di Andria e Barletta che dovranno analizzare i campioni e trasmettere i risultati. Ed è il risultato di una collaborazione proficua nata già nella fase di studio e di stesura del piano di prevenzione. Il nostro obiettivo finale è quello di coinvolgere soprattutto le donne che non hanno mai effettuato il pap-test - e purtroppo sono ancora molte - per far comprendere loro che davvero un semplice gesto può essere fondamentale per preservare la propria salute».
Si tratta di un esame semplice, rapido nell'esecuzione e per nulla doloroso che permette di prevenire il cancro del collo dell'utero individuando le alterazioni asintomatiche ancora curabili ed evitando così l'evoluzione della malattia. L'esame va effettuato una volta ogni tre anni.
Il risultato dell'esame viene comunicato attraverso una lettera; nei casi positivi, la donna viene invitata a sottoporsi ad ulteriore visita e ad approfondimenti diagnostici presso gli ambulatori di ginecologia dei presidi ospedalieri della Asl Bat. Se le donne inviate non si presentano all'appuntamento o non contattano telefonicamente il Centro Screening, viene inviata una seconda lettera con un nuovo appuntamento. Per ricevere ulteriori informazioni è possibile contattare il numero 0883.577.688 dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12,30. Nel corso dei tre anni saranno contattate 26.376 donne ad Andria, 25.162 a Barletta, 15.010 a Trani, 15.015 a Bisceglie, 8.605 a Canosa, 2.581 a Minervino, 1.860 a Spinazzola, 3.473 a Margherita di Savoia, 3.723 a San Ferdinando, 3.835 a Trinitapoli.
La coordinatrice del progetto, che coinvolge tutti i ginecologi del consultorio, le ostetriche e le infermiere presenti nelle sedi del territorio, è la dottoressa Angela Belsanti, ginecologa del consultorio di Andria.
«Siamo molto felici dell'avvio di questo fondamentale progetto di screening – dice Rocco Canosa, Direttore Generale Asl Bat – dobbiamo contribuire a educare la popolazione all'importanza della prevenzione e in questo processo a noi spetta il compito di essere parte attiva. Crediamo molto nel potenziamento delle strutture territoriali: per l'avvio di questo progetto abbiamo chiesto proprio ai consultori, per la possibilità e le abilità che hanno di avvicinare le donne, di mettere al servizio della prevenzione tutte le loro energie e potenzialità». «Questo progetto – aggiunge Franco Polemio, Direttore Sanitario Asl Bat – vede anche il coinvolgimento delle unità operative di Anatomia patologica degli ospedali di Andria e Barletta che dovranno analizzare i campioni e trasmettere i risultati. Ed è il risultato di una collaborazione proficua nata già nella fase di studio e di stesura del piano di prevenzione. Il nostro obiettivo finale è quello di coinvolgere soprattutto le donne che non hanno mai effettuato il pap-test - e purtroppo sono ancora molte - per far comprendere loro che davvero un semplice gesto può essere fondamentale per preservare la propria salute».