Cronaca
Otto marzo. «Un impegno: non vi dimenticheremo»
Mimose e memoria per le cinque donne del crollo di via Roma . Barletta si stringe a Tina, Giovanna, Antonella, Matilde e la piccola Maria
Barletta - giovedì 8 marzo 2012
17.35
Quest'oggi un nuovo colore è apparso vicino al manto di asfalto grigio che da mesi ha sostituito ogni resto della palazzina di via Roma: il giallo. Il giallo delle mimose, simbolo così convenzionale e abusato di questa festa, è apparso lì, lungo le grate di ferro in via Roma, lì dove solo pochi mesi fa si ergeva l'opificio in cui lavoravano Tina, Giovanna, Antonella e Matilde, lì dove la quattordicenne Maria, figlia del titolare, ha precocemente perso la vita per essere uscita un'ora prima da scuola.
Tanti barlettani hanno risposto in maniera semplice e sentita all'appello lanciato solo pochi giorni fa, rimbalzato subito sulle pagine di Barlettalife per coinvolgere tutti coloro che volessero unirsi a questo genuino pensiero: portare una mimosa in ricordo delle cinque vittime del crollo, nel luogo dove sono scomparse.
Insieme alle immagini votive dei santi patroni, alle fotografie, ai cinque nastri rosa allacciati su quelle grate, sono fiorite giallissime mimose, e pochi centimetri più avanti, campeggia uno striscione bianco, con scritte rosse: «Otto marzo. Un impegno: non vi dimenticheremo». Sembra che una parte di Barletta proprio non voglia lasciar cadere nell'oblio le nostre cinque scomparse concittadine.
Tanti barlettani hanno risposto in maniera semplice e sentita all'appello lanciato solo pochi giorni fa, rimbalzato subito sulle pagine di Barlettalife per coinvolgere tutti coloro che volessero unirsi a questo genuino pensiero: portare una mimosa in ricordo delle cinque vittime del crollo, nel luogo dove sono scomparse.
Insieme alle immagini votive dei santi patroni, alle fotografie, ai cinque nastri rosa allacciati su quelle grate, sono fiorite giallissime mimose, e pochi centimetri più avanti, campeggia uno striscione bianco, con scritte rosse: «Otto marzo. Un impegno: non vi dimenticheremo». Sembra che una parte di Barletta proprio non voglia lasciar cadere nell'oblio le nostre cinque scomparse concittadine.