Attualità
Ottavo anniversario della strage ferroviaria, il ricordo di Michele Corsini e di tutte le vittime
In piazza Plebiscito la cerimonia celebrativa
Barletta - sabato 13 luglio 2024
11.09
Sono già passati otto anni dalla strage ferroviaria del 2016, uno dei più grandi disastri ferroviari della Puglia.L'incidente si svolse nelle campagne tra la stazione di Andria e la stazione di Corato precisamente al km 51 della ferrovia Bari-Barletta.
In occasione di questo triste anniversario ieri sera si è svolta la messa in suffragio delle vittime della strage presieduta da Don Vito Carpentiere nella Parrocchia Santa Lucia.
L'assemblea si è poi diretta in Piazza Plebiscito dove è stato piantato un pino grazie alla comunità mutualistica Ambulatorio Popolare di Barletta per ricordare la vittima barlettana Michele Corsini, il cui ricordo rimane ancora forte e vivo da parte degli amici di sempre Rosa Tuosto e Giovanni Ferrini.
"In questo anniversario vogliamo ricordare il nostro amico Michele Corsini, con cui avevamo avviato anche una speciale collaborazione nel sociale… Noi portiamo avanti, come tutti gli anni, il suo ricordo perché è bello ricordare persone che come lui che hanno lasciato il segno."
Come spiega poi il presidente dell'Ambulatorio Popolare l'albero è stato recuperato che era moribondo, abbandonato, e adesso ha una nuova vita rappresentando esso stesso un simbolo di resilienza.
In occasione di questo triste anniversario ieri sera si è svolta la messa in suffragio delle vittime della strage presieduta da Don Vito Carpentiere nella Parrocchia Santa Lucia.
L'assemblea si è poi diretta in Piazza Plebiscito dove è stato piantato un pino grazie alla comunità mutualistica Ambulatorio Popolare di Barletta per ricordare la vittima barlettana Michele Corsini, il cui ricordo rimane ancora forte e vivo da parte degli amici di sempre Rosa Tuosto e Giovanni Ferrini.
"In questo anniversario vogliamo ricordare il nostro amico Michele Corsini, con cui avevamo avviato anche una speciale collaborazione nel sociale… Noi portiamo avanti, come tutti gli anni, il suo ricordo perché è bello ricordare persone che come lui che hanno lasciato il segno."
Come spiega poi il presidente dell'Ambulatorio Popolare l'albero è stato recuperato che era moribondo, abbandonato, e adesso ha una nuova vita rappresentando esso stesso un simbolo di resilienza.