Scuola e Lavoro
Oss e precari della sanità, domani la Fp Cgil Bat in sit in davanti al Consiglio regionale
Il 22 febbraio, a partire dalle ore 10, in via Gentile a Bari manifestazione delle lavoratici e lavoratori del settore per la stabilizzazione
Barletta - lunedì 21 febbraio 2022
Comunicato Stampa
«Non c'è più tempo da perdere, né altro da attendere. La Regione Puglia e la Asl Bat devono avviare le stabilizzazioni del personale precario della sanità, compresi gli Oss che sono già in possesso dei requisiti previsti dalla Legge Madia (D.Lgs. 75/2017 e s.m.i.) e della Legge di bilancio n. 234/2021 per il personale del ruolo sanitario e operatori socio sanitari che sono stati impegnati nell'emergenza Covid, rispettando l'art. 1 comma 268 lett. B della legge». Lo dicono il coordinatore sanità della Fp Cgil Bat, Luigi Marzano, la segreteria Fp Cgil Asl Bat, Rosa Matera e la segretaria generale Fp Cgil Bat, Ileana Remini che hanno organizzato una pubblica manifestazione delle lavoratrici e dei lavoratori del settore per chiedere con forza la stabilizzazione dei lavoratori della sanità.
Il sit in è in programma per il 22 febbraio, a partire dalle ore 10, presso la sede del Consiglio regionale e dell'Assessorato alla Sanità in Via Gentile a Bari. «Parliamo di una trentina di lavoratori che pur avendone i requisiti sono già rimasti a casa, non solo Operatori socio sanitari ma anche altre figure professionali. A questi presto potrebbero aggiungersene altri che nel frattempo li stanno maturando, il cui numero totale si conoscerà a fine mese, il 28 febbraio scade un avviso pubblicato dalla Asl Bat per effettuare una ricognizione del personale che entro dicembre 2022 maturerà il requisito dei 36 mesi previsto dalla Legge Madia per la stabilizzazione», spiegano dalla Fp Cgil Bat.
«Inoltre, come dichiarato dai vertici sindacali della sanità aziendale e territoriale della Asl Bat, si chiede l'approvazione definitiva del 'business plane' della società in house Sanitaservice e la conseguente internalizzazione dei servizi di emergenza urgenza del 118, trasporto disabili, CUP, ecc… in ottemperanza alla deliberazione di Giunta regionale pugliese n. 951/2020 nonché nel rispetto dell'intesa raggiunta tra sindacati e task force regionale (Comitato SEPAC) per l'assunzione di 162 ausiliari in Sanitaservice, stante tra l'altro la situazione di carenza del personale e l'avvio delle procedure di reclutamento per il tramite dell'avviso pubblico scaduto il 7 dicembre del 2021 e considerata l'esigibilità dell'accordo regionale del 28 maggio del 2020 sulla premialità da Covid-19», concludono Marzano, Matera e Remini.
Il sit in è in programma per il 22 febbraio, a partire dalle ore 10, presso la sede del Consiglio regionale e dell'Assessorato alla Sanità in Via Gentile a Bari. «Parliamo di una trentina di lavoratori che pur avendone i requisiti sono già rimasti a casa, non solo Operatori socio sanitari ma anche altre figure professionali. A questi presto potrebbero aggiungersene altri che nel frattempo li stanno maturando, il cui numero totale si conoscerà a fine mese, il 28 febbraio scade un avviso pubblicato dalla Asl Bat per effettuare una ricognizione del personale che entro dicembre 2022 maturerà il requisito dei 36 mesi previsto dalla Legge Madia per la stabilizzazione», spiegano dalla Fp Cgil Bat.
«Inoltre, come dichiarato dai vertici sindacali della sanità aziendale e territoriale della Asl Bat, si chiede l'approvazione definitiva del 'business plane' della società in house Sanitaservice e la conseguente internalizzazione dei servizi di emergenza urgenza del 118, trasporto disabili, CUP, ecc… in ottemperanza alla deliberazione di Giunta regionale pugliese n. 951/2020 nonché nel rispetto dell'intesa raggiunta tra sindacati e task force regionale (Comitato SEPAC) per l'assunzione di 162 ausiliari in Sanitaservice, stante tra l'altro la situazione di carenza del personale e l'avvio delle procedure di reclutamento per il tramite dell'avviso pubblico scaduto il 7 dicembre del 2021 e considerata l'esigibilità dell'accordo regionale del 28 maggio del 2020 sulla premialità da Covid-19», concludono Marzano, Matera e Remini.