Cronaca
Operazione “Ghost car”, oltre 10.000 veicoli con intestazione fittizia
L'indagine della Polizia Stradale. Puglia quarta regione per numero di veicoli con intestatari già proprietari di almeno 50 macchine
Barletta - venerdì 26 aprile 2013
11.18
Nonostante la legge vieti l'intestazione fittizia dei veicoli, art. 94 bis del codice della strada, introdotto dalla legge 120/2010, in campo nazionale sono circa 10.000 i mezzi radiati dalla circolazione, in quanto aventi intestatari fittizi. Ciò che più spaventa di questi dati è la constatazione che sino ad ora questi veicoli siano stati quasi esclusivamente utilizzati per commettere reati, adesso con il conseguimento di tangibili obiettivi d'indagine tutto il plauso va a merito del grande lavoro svolto dalla Polizia Stradale.
Le indagini incrociate infatti sono state condotte dal servizio di Polizia Stradale e dalle squadre di Polizia Giudiziaria di 19 compartimenti dislocati sull'intero territorio nazionale. Dopo l'iniziale cernita di tutti i soggetti aventi oltre 50 veicoli intestati a proprio nome, i nomi sono stati posti al vaglio della sezione informatica. Dai risultati è emerso che nella stragrande maggioranza dei casi, gli identikit dei prestanome, corrispondono a soggetti dotati di scarse disponibilità economico-logistiche, pertanto nel concreto impossibilitati a disporre del denaro sufficiente all'acquisto e mantenimento di così tanti mezzi.
In genere queste figure sono peraltro soggetti marginali nell'ambito sociale, disoccupati o apparenti imprenditori, indigenti che in cambio di poche monete si lasciano intestare auto e motoveicoli, nella fattispecie utilizzati da extracomunitari provenienti dall'Est Europa, dall'Albania, dalla Romania e dal Nord Africa.
Il problema sfortunatamente non si esaurisce nell'intestazione fittizia, in quanto in molti dei casi i soggetti che fanno l'uso effettivo del mezzo, sono già noti alle autorità poiché coinvolti in numerose situazioni delinquenziali, e alla loro spalle nella maggior parte di casi si trovano organizzazioni criminali invischiate in furti, rapine, detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, induzione e sfruttamento della prostituzione, incidenti stradali con fuga e conseguente omissione di soccorso, possesso di falsa documentazione assicurativa, insolvenze fraudolente, frodi fiscali e in ultimo violazioni sulla legge d'immigrazione.
La Regione Puglia in particolare, nona regione italiana nel 2011 per numero di autovetture circolanti, circa 2.287.369, risulta essere la quarta regione italiana con intestatari fittizi circa 172. Paolo Fassari, direttore del Compartimento Polizia Stradale per la Puglia, ha individuato sino ad ora 275 veicoli con intestazioni fittizie che saranno a brevissimo radiati dalla circolazione.
Il quadro normativo risulta essere chiarissimo per la prevenzione dei suddetti reati, l'art. 94 Bis del codice della strada annovera tra i suoi punti salienti quelli riportati di seguito:
-Divieto di rilasciare la carta di circolazione , il certificato di proprietà e il certificato di circolazione per ciclomotori, qualora risultino situazioni d'intestazioni simulate;
-Divieto di chiedere o ottenere il rilascio dei documenti di cui sopra in presenza delle condizioni ostative anzidette, con sanzioni da 527 euro, a 2108 euro, da applicare sia a chi dispone materialmente del veicolo, sia all'intestatario fittizio;
-Dopo l'accertamento della effettiva commissione di reato, il veicolo è soggetto alla cancellazione dal PRA e dall'archivio nazionale veicoli. Qualora il veicolo continui a circolare anche dopo la cancellazione, l'art 93 comma 7 del CdS, prevede la confisca del veicolo e una sanzione da 419 a 1682 euro.
Le indagini incrociate infatti sono state condotte dal servizio di Polizia Stradale e dalle squadre di Polizia Giudiziaria di 19 compartimenti dislocati sull'intero territorio nazionale. Dopo l'iniziale cernita di tutti i soggetti aventi oltre 50 veicoli intestati a proprio nome, i nomi sono stati posti al vaglio della sezione informatica. Dai risultati è emerso che nella stragrande maggioranza dei casi, gli identikit dei prestanome, corrispondono a soggetti dotati di scarse disponibilità economico-logistiche, pertanto nel concreto impossibilitati a disporre del denaro sufficiente all'acquisto e mantenimento di così tanti mezzi.
In genere queste figure sono peraltro soggetti marginali nell'ambito sociale, disoccupati o apparenti imprenditori, indigenti che in cambio di poche monete si lasciano intestare auto e motoveicoli, nella fattispecie utilizzati da extracomunitari provenienti dall'Est Europa, dall'Albania, dalla Romania e dal Nord Africa.
Il problema sfortunatamente non si esaurisce nell'intestazione fittizia, in quanto in molti dei casi i soggetti che fanno l'uso effettivo del mezzo, sono già noti alle autorità poiché coinvolti in numerose situazioni delinquenziali, e alla loro spalle nella maggior parte di casi si trovano organizzazioni criminali invischiate in furti, rapine, detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, induzione e sfruttamento della prostituzione, incidenti stradali con fuga e conseguente omissione di soccorso, possesso di falsa documentazione assicurativa, insolvenze fraudolente, frodi fiscali e in ultimo violazioni sulla legge d'immigrazione.
La Regione Puglia in particolare, nona regione italiana nel 2011 per numero di autovetture circolanti, circa 2.287.369, risulta essere la quarta regione italiana con intestatari fittizi circa 172. Paolo Fassari, direttore del Compartimento Polizia Stradale per la Puglia, ha individuato sino ad ora 275 veicoli con intestazioni fittizie che saranno a brevissimo radiati dalla circolazione.
Il quadro normativo risulta essere chiarissimo per la prevenzione dei suddetti reati, l'art. 94 Bis del codice della strada annovera tra i suoi punti salienti quelli riportati di seguito:
-Divieto di rilasciare la carta di circolazione , il certificato di proprietà e il certificato di circolazione per ciclomotori, qualora risultino situazioni d'intestazioni simulate;
-Divieto di chiedere o ottenere il rilascio dei documenti di cui sopra in presenza delle condizioni ostative anzidette, con sanzioni da 527 euro, a 2108 euro, da applicare sia a chi dispone materialmente del veicolo, sia all'intestatario fittizio;
-Dopo l'accertamento della effettiva commissione di reato, il veicolo è soggetto alla cancellazione dal PRA e dall'archivio nazionale veicoli. Qualora il veicolo continui a circolare anche dopo la cancellazione, l'art 93 comma 7 del CdS, prevede la confisca del veicolo e una sanzione da 419 a 1682 euro.