
Istituzionale
Omicidio Lasala, interviene anche il sindaco di Andria: «Agire subito per dare tranquillità alle nostre Comunità»
Le parole di Giovanna Bruno: «È un dolore generato da un atto di ferocia inaudita»
Barletta - mercoledì 3 novembre 2021
10.28
"Ti siamo vicini Barletta": scrive così il Sindaco di Andria Giovanna Bruno nella sua riflessione dedicata alla tragica morte del giovane Claudio Lasala. "L'omicidio del giovane Claudio Lasala lacera l'animo delle nostre Comunità ed interroga le responsabilità di tutti noi. Alla sua famiglia, alla Città di Barletta, esprimo a nome della Comunità Andriese, e mio personale, la partecipazione a questo dolore straziante.
È un dolore generato da un atto di ferocia inaudita, che sconcerta perché diretto verso la giovane vita di un ragazzo per bene, impegnato a costruire il suo futuro al servizio dello Stato. È un atto di ferocia inaudita che sconcerta perché realizzato da due giovanissimi, coetanei della vittima, e già intrisi di prepotenza, di arroganza, di disprezzo per la vita stessa.
È tempo che le Istituzioni, ad ogni livello e per ogni responsabilità esercitata, promuovano azioni costanti di educazione alla legalità, di prevenzione di fenomeni violenti. Il tutto prima ancora di giungere alla repressione, che pure lo Stato e tutte le sue componenti devono garantire. Bisogna educare, bisogna sostenere lo sforzo di tutte realtà impegnate sul territorio.
I confini comunali devono essere permeabili non solo alle azioni criminali, ma anche alla contaminazione delle buone pratiche che possano dare sollievo alla convivenza civile. È di stanotte la notizia di un giovane andriese investito da un'auto, datasi alla fuga, nella piazza principale di Trani e soccorso da bravi cittadini di quella Comunità. È ora che si metta a fattor comune le risorse delle nostre città per impedire che fatti criminosi, di qualsivoglia natura, si ripetano.
Abbiamo il dovere di salvare i nostri giovani, tutti i nostri giovani, dai richiami della illegalità e della tracotanza. Condivido e sostengo l'appello rivolto dal Governatore Emiliano a tutte le istituzioni locali. Dobbiamo agire subito, affinché le lacrime che si versano in queste ore, diventino l'inchiostro con il quale le Istituzioni stesse sottoscrivono decisioni idonee a dare tranquillità alle nostre Comunità.
Oggi, Claudio Lasala è figlio anche nostro".
È un dolore generato da un atto di ferocia inaudita, che sconcerta perché diretto verso la giovane vita di un ragazzo per bene, impegnato a costruire il suo futuro al servizio dello Stato. È un atto di ferocia inaudita che sconcerta perché realizzato da due giovanissimi, coetanei della vittima, e già intrisi di prepotenza, di arroganza, di disprezzo per la vita stessa.
È tempo che le Istituzioni, ad ogni livello e per ogni responsabilità esercitata, promuovano azioni costanti di educazione alla legalità, di prevenzione di fenomeni violenti. Il tutto prima ancora di giungere alla repressione, che pure lo Stato e tutte le sue componenti devono garantire. Bisogna educare, bisogna sostenere lo sforzo di tutte realtà impegnate sul territorio.
I confini comunali devono essere permeabili non solo alle azioni criminali, ma anche alla contaminazione delle buone pratiche che possano dare sollievo alla convivenza civile. È di stanotte la notizia di un giovane andriese investito da un'auto, datasi alla fuga, nella piazza principale di Trani e soccorso da bravi cittadini di quella Comunità. È ora che si metta a fattor comune le risorse delle nostre città per impedire che fatti criminosi, di qualsivoglia natura, si ripetano.
Abbiamo il dovere di salvare i nostri giovani, tutti i nostri giovani, dai richiami della illegalità e della tracotanza. Condivido e sostengo l'appello rivolto dal Governatore Emiliano a tutte le istituzioni locali. Dobbiamo agire subito, affinché le lacrime che si versano in queste ore, diventino l'inchiostro con il quale le Istituzioni stesse sottoscrivono decisioni idonee a dare tranquillità alle nostre Comunità.
Oggi, Claudio Lasala è figlio anche nostro".