
Cronaca
Oltre al danno la beffa, vandali all’orto botanico
Finestre divelte e centraline della luce manomesse, danni gravissimi alla struttura
Barletta - sabato 29 aprile 2017
14.10
L'orto botanico è forse l'edificio pubblico più sfortunato della storia di Barletta. Una delle "sette meraviglie" di Maffei, mai del tutto realizzata e rimasta lì tra burocrazia e incuria quale massimo (ma non unico) monumento all'imperizia amministrativa e civile. Ad agosto scorso scattarono le accuse di truffa e frode dopo che sei mesi prima l'intera area fu posta sotto sequestro ma è solo l'inizio di una serie incredibile di avvenimenti che hanno interessato l'intera area.
Quasi per una sorta di contrappasso e solo come ultimo avvenimento di una serie di cronache, l'Orto Botanico "riceve" la visita di vandali, che senza alcuna apparente finalità distruggono infissi, cavi, centraline della luce. Oltre a colpire quanto poco rimane di coscienza civica. Ieri alle 19:15 circa una squadra di reperibilità si è recata proprio nell'area dell'Orto per un controllo richiesto dal comando radio. Qui gli operanti hanno trovato segni di infrazioni e di occupazione: parti accessorie smontate e pronte per essere portate via, centraline elettriche aperte, Il pozzetto esterno dell'enel manomesso oltre a vari atti vandalici su infissi, muri e pavimento.
Subitaneo l'intervento degli operanti Enel che hanno messo in sicurezza le centraline elettriche evitando eventuali furti successivi ai cavi di rame, che sarebbero rimasti scoperti. Sono intervenuti anche gli operai della Bar.S.A. per riparare alcune tubature che perdevano acqua. La zona viene presidiata da un'agenzia di vigilanza esterna che tuttavia non può entrare all'interno della struttura, dove si sono concentrati gli atti vandalici, se non in presenza di incaricati del Comune.
Nella mattinata polizia e tecnici comunali sono arrivati sul posto per i rilievi dei danni. Anche il sindaco Pasquale Cascella sul posto, palpabile l'avvilimento del primo cittadino che già l'anno scorso riferì in merito all'Orto che «si è palesato un male oscuro».
Sembrerebbe che le effrazioni rilevate siano piuttosto recenti. Solo pochi giorni or sono stati effettuati lavori all'esterno di sostituzione del pavimento di legno che appariva sconnesso. Nelle settimane precedenti alcuni assessori avrebbero effettuato sopralluoghi con i tecnici della Provincia e non furono notati elementi di preoccupazione all'interno della struttura.
Quasi per una sorta di contrappasso e solo come ultimo avvenimento di una serie di cronache, l'Orto Botanico "riceve" la visita di vandali, che senza alcuna apparente finalità distruggono infissi, cavi, centraline della luce. Oltre a colpire quanto poco rimane di coscienza civica. Ieri alle 19:15 circa una squadra di reperibilità si è recata proprio nell'area dell'Orto per un controllo richiesto dal comando radio. Qui gli operanti hanno trovato segni di infrazioni e di occupazione: parti accessorie smontate e pronte per essere portate via, centraline elettriche aperte, Il pozzetto esterno dell'enel manomesso oltre a vari atti vandalici su infissi, muri e pavimento.
Subitaneo l'intervento degli operanti Enel che hanno messo in sicurezza le centraline elettriche evitando eventuali furti successivi ai cavi di rame, che sarebbero rimasti scoperti. Sono intervenuti anche gli operai della Bar.S.A. per riparare alcune tubature che perdevano acqua. La zona viene presidiata da un'agenzia di vigilanza esterna che tuttavia non può entrare all'interno della struttura, dove si sono concentrati gli atti vandalici, se non in presenza di incaricati del Comune.
Nella mattinata polizia e tecnici comunali sono arrivati sul posto per i rilievi dei danni. Anche il sindaco Pasquale Cascella sul posto, palpabile l'avvilimento del primo cittadino che già l'anno scorso riferì in merito all'Orto che «si è palesato un male oscuro».
Sembrerebbe che le effrazioni rilevate siano piuttosto recenti. Solo pochi giorni or sono stati effettuati lavori all'esterno di sostituzione del pavimento di legno che appariva sconnesso. Nelle settimane precedenti alcuni assessori avrebbero effettuato sopralluoghi con i tecnici della Provincia e non furono notati elementi di preoccupazione all'interno della struttura.


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