Eventi
Nuove terapie contro i tumori, notevoli i progressi. Se ne discute a Barletta
Alla sala rossa del castello svevo, convegno sull'oncologia. Interviene l'assessora Maria Campese
Barletta - venerdì 3 dicembre 2010
19.15
Non solo la malattia ma anche il resto mette a dura prova la psicologia del malato. Uma malattia dura che non può essere affrontata da soli senza il necessario supporto medico e scientifico. Di questo si parlerà a Barletta durante un convegno a cui parteciperà anche l'Assessore alle Risorse Umane della Regione Puglia, Maria Campese. «Un argomento estremamente importante» dice l'Assessore, «considerato che in Italia circa 2 milioni di persone sono ammalate di varie forme di tumore e purtroppo il dato è in continuo aumento».
«Ci sono stati negli ultimi anni notevoli progressi nella cura della malattia, dovuti allo studio e la ricerca, progressi nella diagnostica, nella medicina e nella chirurgia. Le nuove terapie contro il tumore stanno mostrando effetti positivi sul decorso della malattia stessa, allungando la vita dei malati».
«Proprio per questo – continua l'Assessore – altrettanto importante è la cosiddetta terapia di supporto, quella che consente al malato di vivere il decorso della malattia in maniera più serena. Questo abbisogna però di una assistenza multidisciplinare, di un lavoro di equipe tra medici, infermieri, assistenti sociali. Solo così si può portare un miglioramento della qualità della vita del paziente e, quindi, fare la differenza».
«Ci sono stati negli ultimi anni notevoli progressi nella cura della malattia, dovuti allo studio e la ricerca, progressi nella diagnostica, nella medicina e nella chirurgia. Le nuove terapie contro il tumore stanno mostrando effetti positivi sul decorso della malattia stessa, allungando la vita dei malati».
«Proprio per questo – continua l'Assessore – altrettanto importante è la cosiddetta terapia di supporto, quella che consente al malato di vivere il decorso della malattia in maniera più serena. Questo abbisogna però di una assistenza multidisciplinare, di un lavoro di equipe tra medici, infermieri, assistenti sociali. Solo così si può portare un miglioramento della qualità della vita del paziente e, quindi, fare la differenza».