La città
Notte di San Lorenzo a Barletta: ritorno all’inciviltà
Dal successo del Jova Beach al solito scempio dei carrelli della spesa rubati e delle pedane di legno abbandonate
Barletta - giovedì 11 agosto 2022
10.46
Altro che polemiche, di Jova Beach Party a Barletta ce ne vorrebbe uno ogni ventiquattr'ore visti i rigorosissimi controlli organizzati dalle autorità in quei giorni, e visto soprattutto il grado di inciviltà manifestato – senza la capillarità dei sopra citati controlli - da tanti giovani barlettani durante la scorsa notte di San Lorenzo.
Lo spettacolo all'indomani è lo stesso dell'ultima e di tante altre volte: carrelli della spesa trafugati da supermercati e centri commerciali e pedane di legno abbandonate in ogni dove lungo la litoranea di Ponente.
Insomma il solito combinato disposto di menefreghismo, maleducazione e illegalità (trafugare carrelli della spesa dovrebbe costituire reato, ma tant'è...) tipico purtroppo dei luoghi della movida barlettana. Contro tanta inciviltà un intervento è stato posto in essere dalla Polizia locale di Barletta, che ha provveduto ad intercettare alcune carovane di ragazzi, procedendo alla rimozione delle pedane e dei carrelli. Tutto questo dimostra una volta ancora che, al netto di eventi fantastici, ma purtroppo al momento estemporanei come il Jova Beach, la strada per rendere Barletta meta tra le più gettonate a livello turistico ricettivo è ancora lunga e tortuosa. Come pretendere infatti di valorizzare Barletta, quando nei fatti i primi a non amarla sono i barlettani stessi? Senza generalizzare, è ovvio.
Sui possibili rimedi a questo stato di cose abbiamo più e più volte scritto e tutto vogliamo fuorché annoiare il lettore recitando a menadito il solito ritornello. Ci limitiamo quindi a dire che un'amministrazione comunale può molto ma non può tutto, e che senza un intervento deciso da parte del legislatore (campa cavallo...), soprattutto in materia di vandalismo e microdelinquenza, col trascorrere degli anni e delle generazioni non si può che peggiorare.
Non resta quindi che fare appello alla parte sana di Barletta, che poi è la stragrande maggioranza, affinché continui a manifestare sempre più ad alta voce la propria indignazione per questi episodi indecorosi e faccia sentire sempre più isolata quella fastidiosa minoranza di cittadini barlettani che ancora fa a pugni con il senso civico e con la buona educazione.
Tutto questo naturalmente nella speranza (vana?) di vedere a Barletta controlli efficaci a cadenza un po' più frequente di quella che intercorre tra un Jova Beach Party e l'altro.
Lo spettacolo all'indomani è lo stesso dell'ultima e di tante altre volte: carrelli della spesa trafugati da supermercati e centri commerciali e pedane di legno abbandonate in ogni dove lungo la litoranea di Ponente.
Insomma il solito combinato disposto di menefreghismo, maleducazione e illegalità (trafugare carrelli della spesa dovrebbe costituire reato, ma tant'è...) tipico purtroppo dei luoghi della movida barlettana. Contro tanta inciviltà un intervento è stato posto in essere dalla Polizia locale di Barletta, che ha provveduto ad intercettare alcune carovane di ragazzi, procedendo alla rimozione delle pedane e dei carrelli. Tutto questo dimostra una volta ancora che, al netto di eventi fantastici, ma purtroppo al momento estemporanei come il Jova Beach, la strada per rendere Barletta meta tra le più gettonate a livello turistico ricettivo è ancora lunga e tortuosa. Come pretendere infatti di valorizzare Barletta, quando nei fatti i primi a non amarla sono i barlettani stessi? Senza generalizzare, è ovvio.
Sui possibili rimedi a questo stato di cose abbiamo più e più volte scritto e tutto vogliamo fuorché annoiare il lettore recitando a menadito il solito ritornello. Ci limitiamo quindi a dire che un'amministrazione comunale può molto ma non può tutto, e che senza un intervento deciso da parte del legislatore (campa cavallo...), soprattutto in materia di vandalismo e microdelinquenza, col trascorrere degli anni e delle generazioni non si può che peggiorare.
Non resta quindi che fare appello alla parte sana di Barletta, che poi è la stragrande maggioranza, affinché continui a manifestare sempre più ad alta voce la propria indignazione per questi episodi indecorosi e faccia sentire sempre più isolata quella fastidiosa minoranza di cittadini barlettani che ancora fa a pugni con il senso civico e con la buona educazione.
Tutto questo naturalmente nella speranza (vana?) di vedere a Barletta controlli efficaci a cadenza un po' più frequente di quella che intercorre tra un Jova Beach Party e l'altro.