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Cronaca

Natale e nuovo decreto, pranzo dai parenti e spostamenti. Ecco cosa si può fare

L'Italia sarà accomunata dalle stesse regole dal 21 dicembre al 6 gennaio

Dopo il discorso del presidente Conte di ieri sera, in cui ha annunciato il nuovo decreto legge che sarà in vigore dal 24 dicembre al 6 gennaio, sono molti i dubbi degli italiani, su ciò che si può e ciò che non si può fare. Non tutti hanno compreso appieno se sia possibile ad esempio andare a pranzo dai parenti o spostarsi da un comune all'altro e quando. Cerchiamo di capire insieme le diverse regole in vigore a seconda dei giorni.
L'Italia diventa una unica zona, in cui valgono a seconda del giorno le regole della zona arancione o della zona rossa. Dal 21 dicembre 2020 al 6 gennaio 2021 sono vietati gli spostamenti tra regioni diverse così come da precedente decreto, eccezion fatta per il rientro alla residenza o al domicilio o abitazione. Nei giorni festivi e prefestivi sono in vigore le regole del Dpcm 3 dicembre per le zone rosse, mentre negli altri giorni valgono le regole per le zone arancioni.

A differenza del precedente Dpcm è stata inclusa una clausola che permette (nei giorni in cui vige la zona rossa) lo spostamento una volta al giorno verso una sola abitazione privata, ubicata nella medesima regione, in un arco temporale compreso fra le 5 e le 22. Posso spostarsi un massimo di due persone, oltre a quelle che abitano nella casa in cui si va, e con loro possono spostarsi minori di 14 anni sui quali tali persone esercitino la potestà genitoriale oltre a persone disabili o non autosufficienti conviventi.

In pratica una famiglia di 4 persone con madre, padre e due figli minori di 14 anni può andare a pranzo a casa dei nonni, ma non può andare dalla famiglia del fratello o della sorella a cena. Mentre una famiglia con figli che hanno più di 14 anni non può spostarsi.

Saranno chiusi bar e ristoranti, che potranno fare asporto fino alle 22 e consegna a domicilio senza restrizioni. Chiusi i negozi al dettaglio e i centri estetici, aperti parrucchieri, barbieri, edicole, tabacchi, negozi di beni di prima necessità e di alimentari, farmacie e parafarmacie. Le chiese e i luoghi di culto potranno stare aperte fino alle 22.

Nei giorni in cui invece saremo in zona arancione (28, 29, 30 dicembre e 4 gennaio) sarà vietato lo spostamento tra comuni, ma c'è la deroga per coloro che abitano in paesi con una popolazione inferiore ai 5 mila abitanti che potranno recarsi in posti che non distino più di 30 km, e comunque non potranno spostarsi verso i capoluoghi di regione. Chiusi bar e ristoranti tranne che per asporto (fino alle 22) e consegna a domicilio. Aperti i negozi al dettaglio fino alle 21.

Al momento è stato pubblicato il decreto, che alleghiamo, ma le Faq presenti sul sito del Governo sono in corso di aggiornamento, e sono ferme al precedente Dpcm del 3 dicembre.
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