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Michele Cianci: «A Barletta aumenta l'incidenza della mortalità»

Operazione Aria Pulita BAT chiede dati sulle neoplasie invalidanti

Sento la necessità e il dovere di segnalare pubblicamente ciò che certamente non è sfuggito all'opinione pubblica più attenta. Così ci scrive l'avvocato Michele Cianci, presidente del comitato spontaneo "Operazione aria pulita Bat". «Come a Trani, anche a Potenza si indaga per l'ipotesi di reato di disastro ambientale. O, meglio, a differenza di Potenza, a Trani alcune indagini sono concluse mentre altre sono in corso. Per la Procura di Potenza, in campo sono scesi i carabinieri del Noe e sono migliaia le cartelle cliniche acquisite ieri negli ospedali lucani per verificare le patologie presenti nella regione del petrolio, tra cui anche quelle relative ai tumori. E così, dopo aver portato alla luce un sistema "illecito" di smaltimento di rifiuti delle attività estrattive in Val d'Agri, ora una parte delle attività degli inquirenti si concentra su quanto e come la lunga serie di reati contestati agli arrestati possa aver fatto male alla salute dell'ambiente e delle persone. I rilievi, per quanto riguarda la parte relativa alle attività del Centro Oli di Viggiano (Potenza), stanno proseguendo in tutta la Basilicata con indagini epidemiologiche anche sui "bioindicatori", ovvero su indicatori utili a dimostrare i possibili livelli di inquinamento sulle produzioni agricole locali e sugli allevamenti.

Tornando a noi, faccio rilevare come nella BAT l'incidenza della mortalità negli ultimi anni sia incrementata secondo i dati forniti dell'Istituto Superiore della Sanità (rapporti ISTISAN) ed ISTAT. Sempre tornando a noi, da notizie apprese da fonti qualificate, pare che a Barletta vi sia stato un incremento di neoplasie, rilevabile dai dati INPS. Tant'è che circa tre anni fa, il Presidente della commissione invalidi comunicava all'ARPA tale dato, facendo rilevare che l'incremento, in particolare, riguardava cittadini residente nei pressi di Via Andria, Via Rizzitelli, Via Chieffi. Tale circostanza è stata appena segnalata alla Procura di Trani, al fine di verificare il nesso di causalità tra il fatto reato e l'evento dannoso.

Pertanto, noi cittadini chiediamo che la Procura, come a Potenza, acquisisca, non solo le cartelle cliniche dagli ospedali della BAT ma anche i dati relativi alle neoplasie riconosciute come invalidanti dalla commissione INPS, i riferimenti residenziali dei pazienti e l'età degli stessi. Tale atto è assolutamente necessario al fine di capire se effettivamente la nostra città e la nostra provincia è affetta da inquinamento dannoso alla salute che ha prodotto un disastro ambientale e ciò, a prescindere dalle autorizzazioni, legittime o meno, concesse alle aziende operanti nel territorio. Voglio aggiungere che tale atto dovrebbe essere necessario anche per gli indagati, perché se le notizie fossero infondate sarebbe un buon auspicio per l'esito finale dei procedimenti penali incardinati. Ovvero lascerebbero molto più tranquilla la cittadinanza. Tale atto, dovrebbe e, a maggior ragione, come già detto, dopo la segnalazione effettuata circa tre anni orsono dalla commissione invalidi, avrebbe dovuto essere compiuto dalle istituzioni che sono le prime ad essere deputate a svolgere questi accertamenti. E ciò perché: omettere un atto dovuto che potrebbe provocare un reato, per la legislazione italiana equivale a commettere il reato. Per quanto innanzi, chiediamo che le istituzioni responsabili della salute dei cittadini che rappresentano,tra cui il sig. Sindaco, che nell'interesse dell'intera cittadinanza, si è apprezzabilmente costituito persona offesa nel procedimento di disastro ambientale, unitamente al nostro comitato Operazione Aria Pulita BAT, vogliano, con estrema urgenza, pubblicare i dati relativi alla neoplasie invalidanti riscontrate negli ultimi cinque anni, corroborate dai dati di residenza e dall'età dei pazienti» conclude Cianci.
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