Attualità
Massimiliano Napolitano, volontario di Barletta, salva la vita di un paziente a Valencia
Il volontario della Protezione Civile ha affrontato i rischi dell'alluvione e ha portato a termine la sua missione
Barletta - giovedì 31 ottobre 2024
10.06
Continua a peggiorare il bilancio dell'alluvione che ha colpito la provincia di Valencia, in Spagna, ma Massimiliano Napolitano, originario di Barletta, non si è lasciato spaventare dalle condizioni tremende e ha raggiunto ugualmente il suo obiettivo: salvare una vita umana.
Massimiliano è un volontario del Nucleo Operativo della Protezione Civile, un'associazione di volontariato che si occupa del trasporto di midollo spinale e cellule staminali per i malati leucemici o con tumori del sangue. Il barlettano è riuscito infatti, tra mille difficoltà, a raggiungere Valencia alluvionata e a consegnare il midollo osseo che sarebbe servito a salvare la vita di un malato in attesa di trapianto.
Racconta di aver vissuto una situazione surreale: "Taxi e bus non potevano arrivare e ovviamente anche le linee della metropolitana erano interrotte".
La fortuna è stata però dalla sua parte, perché ha incontrato in aeroporto una coppia spagnola, che dopo aver recuperato la loro auto, si sono offerti di accompagnarlo all'ospedale di Valencia.
La sua tenacia e, un pizzico di fortuna, gli hanno permesso di consegnare il suo prezioso carico.
Massimiliano è un volontario del Nucleo Operativo della Protezione Civile, un'associazione di volontariato che si occupa del trasporto di midollo spinale e cellule staminali per i malati leucemici o con tumori del sangue. Il barlettano è riuscito infatti, tra mille difficoltà, a raggiungere Valencia alluvionata e a consegnare il midollo osseo che sarebbe servito a salvare la vita di un malato in attesa di trapianto.
Racconta di aver vissuto una situazione surreale: "Taxi e bus non potevano arrivare e ovviamente anche le linee della metropolitana erano interrotte".
La fortuna è stata però dalla sua parte, perché ha incontrato in aeroporto una coppia spagnola, che dopo aver recuperato la loro auto, si sono offerti di accompagnarlo all'ospedale di Valencia.
La sua tenacia e, un pizzico di fortuna, gli hanno permesso di consegnare il suo prezioso carico.